Il Cus Ceci completa la tripletta

La Palfinger riesce a mettere a segno lo stesso numero di valide dei parmensi, 12, ma viene battuta anche in gara tre, 11-6

Il Cantine Ceci Cus Parma ha completato la tripletta ai danni della Palfinger Reggio Emilia, con il successo 11-6 nella terza gara del weekend. Le due squadre hanno messo a segno lo stesso numero di valide, 12 a testa, ma la formazione di Catanoso è stata più brava a sfruttare nel modo migliore i momenti importanti della gara.

Il partente del Cus Massimino partiva molto forte, eliminando i primi sei battitori avversari, mentre dall'altra parte i problemi di Zambelli iniziavano già nella seconda ripresa. Fochi metteva a segno un singolo, veniva spinto in avanti dalla battuta di Pinetti, poi entrambi segnavano sul singolo di Vasini, per il 2-0. Non si faceva tardare la risposta degli ospiti, che nel terzo accorciavano le distanze con Perracino, spinto a casa dalla rimbalzante di Saccardi, ma nella seconda parte del terzo il Cus prendeva le distanze. Entravano ben quattro punti, due dei quali sul doppio di Fochi, uno su un balk del nuovo entrato Nielsen, e il terzo su singolo di Vasini.

Il singolo di Saccò al quarto dava qualche speranza agli ospiti, ma non portava frutti, e al quinto il Cus dilagava. Tutti gli uomini del lineup parmense si presentavano in battuta, e ad attraversare il piatto erano ancora quattro corridori, due dei quali sul doppio di Larkin, concesso dal nuovo entrato Fermo, che però poi riusciva a mettere una pezza e bloccare l'attacco avversario, Nel finale la Palfinger tentava di farsi sotto: al sesto entrava un punto con Carrozza, portato a casa dal doppio di Nunez, poi al settimo, contro il rilievo Bova Reggio Emilia segnava quattro volte, grazie anche a un doppio dello stesso Carrozza.

Troppo poco. L'ingresso in campo di Nyari per gli ultimi due inning serviva a placare il tentativo di rimonta degli emiliani, e la gara si concludeva sull'11-6. Migliori in battuta per il Cus Larkin e Fochi, entrambi con due valide, compreso un doppio.

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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