Emozioni a non finire, Colavita torna a vincere e sognare

Grande rimonta, poi decide un punto forzato. Espulso Finetti, bagarre ma poi torna la calma

Il Colavita Anzio torna a vincere e continua a sognare al termine di una gara ricca di emozioni e dopo una rimonta di sei punti. Al Cus Ceci Parma non è bastato un altro big inning né schierare tre lanciatori per avere ragione di una squadra che in campo ha messo anche il cuore. E’ stato un punto forzato a decretare la vittoria dei biancazzurri e vale la pena di partire dall’ultimo attacco. Nyari entrato all’ottavo aveva messo tre K, tornato in pedana ha concesso la base a Bosco, quindi Santolupo ha cercato invano il bunt prima di restare al piatto; sul tentativo di batti e corri Bosco in seconda e Franco eliminato in prima. Con Tavarez nel box Parma decide di dargli l’intenzionale e giocarsi Casolari ma subito dopo c’è un balk e a quel punto viene ‘passato” anche il Dh ma poi quattro ball di fila chiudono un incontro combattuto che è anche degenerato dopo il pareggio anziate, con Finetti che si è scagliato fuori dal campo contro un dirigente dell’Anzio addetto al segnapunti che lo apostrofava dall’inizio della partita, le squadre fuori dal dug out e gli arbitri che hanno faticato non poco a riportare la calma. Una brutta scena. Era stato l’Anzio a partire bene con la base a Santolupo, il triplo di Franco e la volata di sacrificio di Casolari per il 2 a 0. Al terzo la valida di Masini poi out in seconda, la scelta difesa su Brambilla e due errori di seguito consentivano al Parma di accorciare. Gran giocata di Sanna che si riscattava dell’errore precedente e con uno fuori dopo aver eliminato al volo Fochi bruciava a casa Larkin e chiudeva il doppio. Al quarto crollo di Casseri e sei punti del Parma che tra basi e valide incassava 6 punti. Entrava Richetti e per Parma era la fine, mentre l’Anzio nel suo attacco accorciava segnando tre volte e costringendo Bova a uscire per Massimino. Al quinto il pareggio: base a Franco, triplo di Tavarez e volata di sacrificio di Casolari. Grande occasione per i padroni di casa al settimo, quando con tre valide interne e un eliminato Casolari resta K e Sanna batte sul lanciatore dopo aver piazzato una lunga linea a destra chiamata in foul tra le contestazioni della panchina del Colavita. L’arbitro Plez era comunque a due passi. Occasione per Parma all’ottavo: valida di Cavmlli, lancio pazzo, sacrificio ma con la difesa chiusa Franco raccoglie, guarda in terza e assiste in prima poi Brambilla va K. Del nono abbiamo già detto, al ‘Reatini” c’è più di qualche motivo per esultare.

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Un uomo di baseball "prestato" alla cronaca. Il ruolo di direttore di baseball.it è stato oltre a un onore ed onere una sorta di "rivincita" sul giornalismo in prima linea che l’ha allontanato dai campi di gioco. Giornalista professionista, redattore del "Messaggero" da luglio 2005, prima capo redattore del quotidiano 'La Provincia'-edizione di Latina ma dal 1990 redattore al quotidiano "Latina Oggi". Un ruolo che lo ha costretto a rinunciare all’attività nell’Anzio baseball, società per la quale è stato un pessimo giocatore e un giorno – quasi per caso – si è trovato ad allenare una formazione giovanile."Tante sconfitte ma anche la soddisfazione di vedere qualcuno che ho allenato giocare in serie A". E’ stato tra i promotori alla Coach Convention di Bologna del 1989 dell’inserimento della regola dei 4 punti nella categoria Ragazzi e dopo essersi battuto per anni ha avuto la soddisfazione del reinserimento di una categoria 'intermedia' tra Ragazzi e Cadetti.L’impegno con il giornale, però, non ha più consentito di stare sul campo di baseball per allenamenti e partite, cosa che prima era possibile per l’attività nell’emittente locale Radio Omega Sound e in piccoli giornali locali "conciliata" anche con l’università che lo ha portato a conseguire la laurea in Sociologia.Si è occupato prima di scuola, sanità e mondo del lavoro, quindi dei principali fatti di cronaca.Per "Latina Oggi" ha seguito le manifestazioni internazionali che si sono svolte in Italia dagli Europei del ’91 ai Mondiali del ’98.Nel 1992 è stato tra i fondatori della la cooperativa "Il Granchio", editrice dell’omonimo settimanale in edicola ad Anzio e NettunoDal 1995 al 2007 è stato corrispondente Ansa per la provincia di Latina, ha collaborato con altre emittenti, ha seguito in diretta da Parma la finale scudetto del ’96 per Radio Omega Sound e da Nettuno i collegamenti di quella del ’97 per Radio Dimensione Suono. Ha diretto – ma solo formalmente non avendo giornate di 48 ore – la testata giornalistica di Radio Omega Sound.Il ritorno al baseball c’è stato, in verità, nel 1997 con i Pirati di Anzio che per divertirsi in C/2 avevano bisogno di un manager. Allenamenti… zero, salvo qualche volta nel giorno di "corta", e partite la domenica pomeriggio, con la soddisfazione però di vincere il campionato. Un gruppo di vecchi amici che poi ha deciso di appendere il guantone al chiodo.Nel 2001 durante l'aspettativa a "Latina Oggi" per l’incarico all’ufficio stampa del Comune di Anzio, il ritorno come addetto stampa dell’Anzio baseball ma soprattutto sul campo, come allenatore della Primavera della stessa società. Finita l'aspettativa... addio al campo di gioco e ritorno alla 'normalità'. Si fa per dire, perché nel 2002 alla vigilia del play-ball è nata Arianna, portata al 'Reatini' la prima volta che è uscita di casa. Gaia, arrivata a giugno 2005, ha aspettato un po' di più e sono serviti i play-off. Il rimpianto? Non essere riuscito a trasmettere alla moglie Sabrina la passione per il baseball, neanche facendole vedere più volte "L’uomo dei sogni". Ha tentato, inutilmente, di "convincere" Ettore, il suo gatto e ora spera in Arianna che buttando a terra una pallina ha fatto a casa un piccolo guaio, mentre Gaia (giugno 2005) sembra preferire il pallone da calcio.Ama il mare, la buona cucina ("la minestra di pesce è come un fuoricampo che ti fa vincere la partita all’ultimo inning"), la musica jazz, raccoglie ritagli di giornale e quando può - ma quando? - va a nuotare in piscina.

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