Colavita, seconda e meritata vittoria

De Rossi come un ragazzino sul monte, bene l'attacco

Vittoria più convincente di quella di ieri sera per il Colavita Anzio che però, come per gara 1, ha sofferto un po’ troppo nel finale. Partenza a razzo del Colavita che ha colpito subito duro Horn segnando quattro punti: tre valide, un colpito e un doppio nell’ordine hanno consentito di mettere subito da parte un buon bottino. De Rossi sul monte sembra un ragazzino ma accusa un lieve calo al quarto, quando una base e due valide consentono alla T&A di accorciare le distanze. All’attacco del quinto inning l’Anzio va ancora avanti: con quattro valide di fila, tra le quali il triplo di Sanna, per Horn è il tempo di uscire. Al suo posto De Santis che limita i danni prima di essere sostituito da Martignoni. Al settimo De Rossi mette un uomo in base e Morville decide che è ora di cambiare, quindi manda in campo Perogio. Gli ospiti segnano un punto a inning (tra l’altro con il solo homer di Parisi all’ottavo) fino al nono, quando dopo un k mancato seguito da un errore di tiro e una base su ball con zero eliminati tocca a Richetti togliere le castagne dal fuoco. Spettacolare presa e assistenza in seconda di Imperiali, poi assistenza di Tavarez sempre in seconda, infine il K che vale la seconda e meritata vittoria per i biancazzurri, molto più attivi nel box rispetto a gara-1.

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Un uomo di baseball "prestato" alla cronaca. Il ruolo di direttore di baseball.it è stato oltre a un onore ed onere una sorta di "rivincita" sul giornalismo in prima linea che mi ha allontanato dai campi di gioco. Nasco giornalista con carta, penna e macchina da scrivere ma non ho mai smesso di aggiornarmi. Ho oltre 35 anni di carriera e una grande esperienza nei quotidiani. Da ultimo ho lavorato al Messaggero e ho vissuto il passaggio dal cartaceo al digitale, creando contenuti per entrambe le piattaforme (carta-web). Sono specializzato in sanità e salute. Laureato in Sociologia alla Sapienza, presso la stessa università ho conseguito la laurea in Comunicazione scientifica e biomedica. Gestisco palinsesti social e sono docente a contratto presso l’università di Genova. Oltre a vicende di cronaca, per questo sito ho seguito il World baseball classic del 2009 e i mondiali under 18 in Corea del 2019. Il lavoro mi ha costretto a rinunciare all’attività nell’Anzio baseball, società per la quale sono stato un pessimo giocatore (ma un fuoricampo in carriera l'ho battuto) e un giorno – quasi per caso – mi sono trovato ad allenare una formazione giovanile. Tante sconfitte ma anche la soddisfazione di vedere qualcuno che ho allenato giocare in serie A. Alla Coach Convention di Bologna del 1989 sono stato tra i promotori dell’inserimento della regola dei 4 punti nella categoria Ragazzi. Tornato in campo con un gruppo di vecchi amici, posso vantare anche la vittoria - da manager - di un campionato di serie C con i "Pirati". Il rimpianto? Non essere riuscito a trasmettere a Sabrina la passione per il baseball, neanche facendole vedere più volte "L’uomo dei sogni". Dei figli, Arianna ha scelto il basket e Gianmarco dopo un paio d'anni ha lasciato il baseball. Amo il mare, la buona cucina ("la minestra di pesce è come un fuoricampo che ti fa vincere la partita all’ultimo inning"), la musica jazz e raccolgo ritagli di giornale. Come diceva il grande inviato Richard Kapucinsky: "Mai stancarsi di studiare il mondo". Per i figli darei la vita e ringrazierò sempre mio padre - per tutti Zi' Carlo - che mi ha fatto conoscere il Gioco. Ah, si è capito vero? Toglietemi tutto ma non il baseball.

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