L’imbattibilità dell’Italeri finisce contro la Danesi, al terzo supplementare. Dopo che la capolista, al 9°, aveva riacciuffato per i capelli il pareggio con un fuoricampo da due punti di Fontana, è stato il Nettuno ad avere la meglio al 12°, grazie a un triplo di Leonardo Mazzanti e a un singolo di De Franceschi. Ma i veri artefici del successo laziale sono stati i due lanciatori, Ozuna e Vigna, capaci rifilare la bellezza di 16 strikeout (otto a testa) all’attacco leader del campionato.
La Danesi è andata subito a segno su Maeda (9 k, 2 pgl, 9 bv e 3 bb in 9 riprese). Due singoli di Schiavetti e Tovar, primo e secondo battitore della partita, hanno creato i presupposti per l’1 a 0 al 1°, venuto poco dopo su volata di sacrificio di De Los Santos. Quindi un terzo singolo, di Paoletti, al 2°, ha sfruttato un errore di Solano all’interbase per portare gli ospiti al raddoppio. Al resto hanno provveduto, appunto, prima Ozuna (rl 6, bv 4, bb 1, k 8, pgl 0) e dopo Vigna (rl 6, bv 3, bb 3, k 8, pgl 2), in pratica quasi annullando il line-up dell’Italeri.
Sul 3 a 0 al 5° – con due valide ancora di Schiavetti (3 su 5 alla fine) e Tovar, una base intenzionale a De Los Santos e punto automatico su base ball a Patrone – la Danesi stava vincendo con pieno merito a tre eliminati dalla fine, dopo che i bolognesi da un doppio di Antigua e tre errori della difesa avversaria al 6° non erano riusciti a spremere più di un punto. Fontana però, con Solano in base con un singolo, ha indovinato l’homer che ha riazzerato tutto, mandando la soluzione agli extrainning. Qui, dopo quasi quattro ore e mezza di gioco, mentre Vigna si permetteva il lusso di fare direttamente al piatto cinque degli ultimi sei eliminati, le valide di Leonardo Mazzanti e De Franceschi hanno, in pratica, rimesso le cose a posto.
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