Colavita manca “tripletta” e sorpasso

Zambelli imbriglia l'attacco biancazzurro, la Palfinger fa sua gara-tre

Al Colavita Anzio non riesce la ‘tripletta” e contestualmente neanche il sorpasso ai danni di una Reggiana che stasera ha mostrato di avere le carte in regola per tirarsi fuori dal discorso salvezza agevolmente. Con Zambelli capace di imbrigliare le mazze di casa concedendo appena cinque valide – la metà della gara del pomeriggio per intenderci, senza contare la ‘sarabanda” di ieri sera – e i battitori capace di sfruttare al momento giusto le occasioni la Palfinger ha vinto meritatamente gara 3 al ‘Reatini”. Prime due riprese di studio, poi c’è l’affondo degli ospiti: base a Biagini, valida interna di Cardalori, doppio di Brea e singolo di Carrozza per i tre punti. Nell’attacco successivo ai singoli di Saccò e Squarcia si aggiunge il doppio di Ori che li spinge a punto entrambi. La partita di Casseri finisce qui, mentre Zambelli controlla bene prima di essere rilevato da Salsi per la chiusura, mentre l’Anzio dopo Rossi – che tra l’altro si è lievemente infortunato – rimanda in campo anche Richetti. Unico sussulto in attacco per i biancazzurri un doppio di Ricci. Per la squadra di Morville è arrivata ieri la prima vittoria in casa ma si deve rimandare, invece, la ‘tripletta” che ad esempio nella scorsa stagione non è mai stata centrata.

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Un uomo di baseball "prestato" alla cronaca. Il ruolo di direttore di baseball.it è stato oltre a un onore ed onere una sorta di "rivincita" sul giornalismo in prima linea che mi ha allontanato dai campi di gioco. Nasco giornalista con carta, penna e macchina da scrivere ma non ho mai smesso di aggiornarmi. Ho oltre 35 anni di carriera e una grande esperienza nei quotidiani. Da ultimo ho lavorato al Messaggero e ho vissuto il passaggio dal cartaceo al digitale, creando contenuti per entrambe le piattaforme (carta-web). Sono specializzato in sanità e salute. Laureato in Sociologia alla Sapienza, presso la stessa università ho conseguito la laurea in Comunicazione scientifica e biomedica. Gestisco palinsesti social e sono docente a contratto presso l’università di Genova. Oltre a vicende di cronaca, per questo sito ho seguito il World baseball classic del 2009 e i mondiali under 18 in Corea del 2019. Il lavoro mi ha costretto a rinunciare all’attività nell’Anzio baseball, società per la quale sono stato un pessimo giocatore (ma un fuoricampo in carriera l'ho battuto) e un giorno – quasi per caso – mi sono trovato ad allenare una formazione giovanile. Tante sconfitte ma anche la soddisfazione di vedere qualcuno che ho allenato giocare in serie A. Alla Coach Convention di Bologna del 1989 sono stato tra i promotori dell’inserimento della regola dei 4 punti nella categoria Ragazzi. Tornato in campo con un gruppo di vecchi amici, posso vantare anche la vittoria - da manager - di un campionato di serie C con i "Pirati". Il rimpianto? Non essere riuscito a trasmettere a Sabrina la passione per il baseball, neanche facendole vedere più volte "L’uomo dei sogni". Dei figli, Arianna ha scelto il basket e Gianmarco dopo un paio d'anni ha lasciato il baseball. Amo il mare, la buona cucina ("la minestra di pesce è come un fuoricampo che ti fa vincere la partita all’ultimo inning"), la musica jazz e raccolgo ritagli di giornale. Come diceva il grande inviato Richard Kapucinsky: "Mai stancarsi di studiare il mondo". Per i figli darei la vita e ringrazierò sempre mio padre - per tutti Zi' Carlo - che mi ha fatto conoscere il Gioco. Ah, si è capito vero? Toglietemi tutto ma non il baseball.

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