Continua il sogno di Kansas City

I Royals rimangono unica squadra imbattuta

Dopo due settimane di gioco, forse pochi avrebbero scommesso che proprio i Kansas City Royals avrebbero catalizzato l’attenzione del mondo MLB non solo come squadra rivelazione, ma anche come team (finora) dominante. Anche la scorsa notte, grazie al successo per 5-2 sugli Indians, i ragazzi di Tony Pena si sono guadagnati la copertina, rimanendo l’unica compagine ancora imbattuta ed estendendo il loro record a 9-0, cosa che non accadeva a nessuno da 13 anni. Nella gara di ieri, vinta sul monte da un solido Chris George, sono risultati decisivi i fuoricampo di Raul Ibanez e Michael Tucker.

Nella stessa divisione, la Central dell’AMERICAN LEAGUE, messa a ferro e fuoco dai Royals, danno segni di risveglio i campioni uscenti di Minnesota, che bissano il successo di ieri contro Toronto, dopo essersi lasciati alle spalle una striscia di 6 sconfitte consecutive. Per la terza volta dall’inizio della stagione, i Twins hanno segnato più di 3 punti, questa volta aiutati da un homer di Doug Mientkiewitc, e dall’inefficienza del closer di Toronto Kelvim Escobar che, entrato nel nono sul punteggio di parità, ha concesso 5 punti senza ottenere nessun out. 9-6 il finale. Si è invece fermato a 9 l’incubo dei Tigers del manager matricola Alan Trammel, finalmente riusciti a strappare un successo, per 4-3, contro i White Sox. Il partente Nat Cornejo è riuscito ad ottenere una vittoria che gli mancava dal 27 aprile scorso, mentre i punti in attacco sono arrivati dalla mazza di Shane Halter, autore di un fuoricampo da 3.
Ad Ovest, incontro senza storia tra Mariners e Rangers, con i primi usciti vincenti con un netto 13-4. Dopo aver saltato l’intero 2001 per infortunio e passato l’anno scorso nelle minors, Gil Meche è riuscito a prendersi una meritata vittoria sul monte. Jeff Cirillo si porta a casa un 4 su 4 al piatto e cancella per una notte il ricordo di una partenza da incubo, che lo vedeva battere 1 su 28, con 16 apparizioni in astinenza da valide. Gli Anaheim Angels hanno avuto ragione per 9-4 su Oakland per merito di una delle poche facce nuove all’interno della squadra. E’ stato infatti l’ex marlin Eric Owens a risultare decisivo con un singolo da due punti arrivato sul punteggio in parità. Fuoricampo da tre punti di Garret Anderson e vittoria per il rilievo Ben Weber. Gli Yankees festeggiano la loro miglior partenza di sempre (9-1) battendo sul filo di lana Tampa Bay per 5-4, grazie ad una valida decisiva nella parte bassa del nono arrivata dalla mazza di Hideki Matsui, sempre più idolo dei fans newyorkesi. Sul versante dei giovani allenati da Piniella, da sottolineare ancora una grande partita di Rocco Baldelli, uscito con un 3 su 4 in attacco e sempre arrivato in base in 11 partite consecutive.
Infine, del doppio incontro tra Red Sox e Baltimore si è giocata una sola gara, vista la giornata ancora funestata dal maltempo di Boston. Vittoriosi per 13-6 gli Orioles, che hanno approfittato al meglio di una uscita decisamente storta di Pedro Martinez, che ha concesso 9 valide e 10 punti in poco più di 4 riprese lanciate.
Nella NATIONAL LEAGUE, uno dei maggiori motivi di interesse è costituito dalla pessima partenza dei D-Backs, trovatisi spiazzati dalle brutte prestazioni della loro coppia di assi, ancora a secco di vittorie, come del resto tutti i partenti della rotazione. Dopo Johnson, anche Curt Schilling, nonostante 10 K in partita, non ha aiutato i suoi a risollevarsi da una classifica che li vede, con una zavorra di ben 9 sconfitte, detenere il peggior record di tutta la lega. Hanno buon gioco i Brewers, vincitori per la quarta volta in cinque partite, tutte giocate lontano dal Miller Park. Arizona era partita così male solo nel suo anno inaugurale, il 1998.
A San Diego si sente invece più che mai la mancanza del closer Trevor Hoffman, e nel nono inning è arrivata puntualmente la sconfitta contro i Rockies. Un fuoricampo di Preston Wilson su Brandon Villafuerte, incapace di eliminare battitori nella ripresa decisiva, ha portato la partita nelle mani di Colorado per il 3-2 finale. Sempre ad Ovest, non si è disputato il derby californiano tra Giants e Dodgers.
Spostandosi dall’altra parte degli States, si nota un’altra grande ‘nobile decaduta” che stenta a riprendersi. I disastrosi Braves di inizio stagione hanno perso ancora contro i Marlins, questa volta per 12-5, con Derek Lee incontenibile, con 5 punti battuti a casa e due homers, di cui uno ‘inside the park”. I lanciatori di Atlanta sono stati seppelliti sotto 15 valide.
Nella ‘filiale caraibica” di San Juan, Portorico, gli Expos continuano il loro volo, cogliendo un’altra vittoria, stavolta per 5-4, contro i Mets. Nonostante due errori difensivi, i canadesi ‘padroni di casa” hanno ottenuto una grande prestazione sul monte da Livan Hernandez e i punti giusti dal fuoricampo di Michael Barret. New York continua a mostrare un attacco anemico, in cui spicca un Mike Piazza irriconoscibile. I Phillies, invece, sono usciti vincitori per 8-5 dallo scontro con i Reds, che pur avevano ottenuto un paio di fuoricampo da Austin Kearns e Adam Dunn. Non sono stati sufficienti a frenare la grande serata di Todd Pratt, catcher di riserva di Philadelphia, che ha battuto a casa 3 punti decisivi per il successo. Kevin Millwood rimane imbattuto sul monte. Vincenti sul campo di Houston i Cardinals, che hanno trovato i punti decisivi per il 3-0 nelle valide di Jim Edmonds ed Edgar Renteria. Impeccabile sul monte Woody Williams: il nativo di Houston ha fermato la squadra della sua città con 6 solide riprese lanciate. Per concludere, vittoria dei Cubs per 4-0 sui Pirates, con una prestazione da applausi di Kerry Wood, che ha messo out al piatto ben 13 avversari in 8 riprese lanciate da vero dominatore. Solo tre giorni fa impresa simile era capitata al compagno Mark Prior, con 12 k in una partita completa.

Informazioni su Emiliano Raccagni 119 Articoli
26 anni, collaboratore baseball Usa

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