Red Sox…di nome e di fatto

Boston presenta le nuove casacche per la stagione 2003, e la novità più importante sono i calzini

Tre membri dei Red Sox, il lanciatore Tim Wakefield, il manager Grady Little e il coach di prima base Dallas Williams, hanno presentato ieri in un centro commerciale di Boston le nuove casacche che la squadra indosserà nel 2003. Il cambiamento più rilevante sono i calzini, che, come indica il nome della squadra (sox sta per socks, cioè appunto calzini) torneranno ad essere rossi per la prima volta dai tempi della seconda guerra mondiale; inoltre, in alcune gare casalinghe, la tenuta della squadra sarà completamente rossa.

George Brett, ex giocatore dei Royals membro della Hall-of-Fame, ha detto ieri al Kansas City Star che se fosse ancora in attività non rimarrebbe certo nella città del Missouri. Non mi vedrei a Kansas City, se fossi ancora un giocatore. Non adesso che tutto è cambiato. Firmerei un contratto da un anno e mi chiederei: ‘la squadra ha la possibilità di vincere nei prossimi due o tre anni?”. A questo punto, guardando la squadra, la risposta sarebbe no

I Twins hanno evitato l’arbitrato con l’esterno Jacque Jones, che ieri ha firmato un contratto biennale da 7,1 milioni di dollari. Dopo la firma di Torii Hunter il mese scorso, Jones (.289 di media con 29 fuoricampo nel 2002) è l’ennesimo giovane giocatore chiave di Minnesota a firmare un contratto pluriennale con la squadra.

Ieri, ad un banchetto della Baseball Writers Association of America, sono stati consegnati i premi individuali relativi alla stagione 2002. L’applauso più rumoroso è arrivato quando Sandy Koufax, da molti considerato il più forte lanciatore mancino di sempre, ha messo nelle mani di Randy Johnson il Cy Young Award della National League. Gli altri giocatori premiati sono stati Barry Bonds, Barry Zito, Mike Scioscia, Tony LaRussa, John Smoltz, Billy Koch e John Franco.

Infine, la nuova stella degli Yankees Hideki Matsui ha lasciato ieri il Giappone per trasferirsi definitivamente negli Stati Uniti. All’aeroporto tanti fiori e un regalo particolare: un piccolo ‘Godzilla” d’oro.

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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