Dallospedale: “Forse siamo appagati”

“Superare il primo turno era il nostro obbiettivo” ammette il bolognese. Faraone: “Queste squadre sono di un livello superiore”

Davide Dallospedale ha 'bagnato' la sua “Coppa Intercontinentale” con un fuoricampo: C'ero andato vicino ieri, oggi ce l'ho fatta. Sto girando bene la mazza, meglio qui che a Matanzas, dove non mi sentivo tanto in forma”.
In attacco non riuscite a dare continuità alla vostra azione: Per battere con continuità bisogna esserci col fisico e con la mente. Noi siamo decisamente in fase calante.
C'è anche appagamento? Beh, passare il primo turno era il nostro obbiettivo. Credo che una volta ottenuto quello scopo la squadra si sia in effetti rilassata.
Hai visto che ti hanno ribattezzato Pacheco? Davvero? E' un grande complimento…

Lo stile di Davide ricorda Pacheco confida il pitching coach azzurro Manuel Cortina.
Purtroppo anche oggi non abbiamo tenuto sul monte: Già, abbiamo dei limiti e lo sapevamo. In più bisogna tenere conto che in Italia si giocano 3 partite alla settimana, qui si gioca tutti i giorni e il clima è caldo e umido.
Un bilancio? Credo che si debba lavorare sulla mentalità, perchè non possiamo sempre subire gli avversari nelle prime 3 riprese. Io dico che in questo gruppo ci sono giovani interessanti e che possono crescere.

La testa è già a casa commenta il manager azzurro Giampiero Faraone E' inutile nasconderlo. Qui si gioca ad un livello più alto del nostro e affrontiamo questi impegni scarichi, sia mentalmente che fisicamente.
E' tempo di bilanci: No, ancora no. Giochiamo con Cuba e poi ne riparliamo.

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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