Panama si vendica

I centroamericani battono l'Italia 13-3 in 7 riprese nella prima gara della seconda fase

Questa volta ha vinto Panama e il 13-3 finale è un risultato che si commenta da solo. Nonostante la sospensione per manifesta inferiorità, l'Italia ha comunque giocato alla pari con i professionisti centroamericani, mettendo in mostra una difesa impeccabile e un attacco capace di battere 10 valide. La differenza l'hanno fatta le battute giuste al momento giusto, che Panama ha ottenuto portando a casa i corridori che agli azzurri sono rimasti in base.


Dopo lunghe discussioni, e contrariamente a quel che si pensava, viene deciso che sarà Panama la squadra di casa. La partita inizia per questo con 10 minuti di ritardo e vede in campo 2 squadre con la base della maglia bianca. L'immenso stadio “Latino Americano” è quasi vuoto.
Faraone ripropone come partente Tomassi, che aveva lanciato 5 buone riprese nella storica vittoria contro Panama della fase di qualificazione. I centroamericani rispondono con Bienvenido Cedeno, che come rilievo aveva tenuto l'Italia a zero a Matanzas.
L'Italia passa al primo tentativo. Dopo 2 out, Liverziani prosegue la sua personale vicenda contro Panama colpendo un lunghissimo doppio dietro l'esterno centro. Cedeno passa in base Chiarini e poi concede un singolo a Casolari che vale il primo punto azzurro. La ripresa si chiude con l'eliminazione al piatto di Patrone.
Panama risponde subito. Herrera batte un singolo tra terza base e interbase. Dopo l'eliminazione di Vega, le basi a Kelly e Obando riempiono i cuscini per Orlando Miller. L'interbase scaraventa sul primo lancio di Tomassi un pauroso homer a sinistra che ribalta la situazione. Dopo l'eliminazione al piatto di Iglesias, anche il prima base Agnoly va lungo e ottiene a sua volta un fuoricampo sul primo lancio. La prima ripresa, che ha visto sfilare 8 battitori di fronte a Tomassi, si chiude sul 5-1 per Panama.
I centroamericani continuano a picchiare duro. Al secondo il catcher Munoz, un nono in battuta che ha chiuso la fase eliminatoria a 500 di media, apre con un doppio. Il successivo singolo di Herrera vale il sesto punto di Panama. Cortina visita Tomassi. Alla ripresa Herrera ruba la seconda e poi guadagna la terza sulla volata di Vega.
Al terzo Dallospedale non è fortunato. Una sua lunga linea scavalca Kelly, ma resta in campo per pochi centimetri. La buona difesa dell'ex Yankee ferma addirittura Dallospedale in prima.
Al cambio campo il punteggio comincia ad assumere dimensioni preoccupanti. Tomassi è in palese difficoltà e concede un singolo a Iglesias e una base ad Agnoly. Dopo l'eliminazione di Gutierrez, una battuta violenta di Munoz su Tomassi si trasforma in un singolo. A basi piene Herrera colpisce un doppio buono per altre 2 segnature. La partita di Tomassi finisce qui e in pedana sale Fabio Mariani. Il nuovo venuto ottiene subito il secondo out, ma la rimbalzante di Vega porta comunque a casa Munoz. Il successivo singolo di Kelly spinge a casa anche Herrera. Panama conduce 10-1.

Al quarto la notizia è che, per la prima volta nella gara, Panama chiude senza segnare.
L'Italia è logicamente sfiduciata, ma Cedeno non può dormire sonni tranquilli. Con 2 out, Dallospedale va ancora vicino al fuoricampo a destra. Questa volta arriva in seconda, ma lì si ferma, perchè la linea di Liverziani è nel guanto del prima base.
Al quinto Saccardi strappa gli applausi di tutto lo stadio con una notevole corsa all'indietro sulla profonda volata di Herrera.
Panama in difesa non è da meno. Gutierrez compie un'autentica magia che al sesto ruba letteralmente una valida a Chiarini. L'Italia comunque segna. Patrone, D'Auria e Bischeri colpiscono 3 valide consecutive. Il catcher azzurro tocca casa base e D'Auria arriva in terza. Dopo la visita del manager panamense, anche Saccardi batte valido e spinge a casa D'Auria. La partita di Cedeno finisce qui e in pedana per Panama sale Vega. Il nuovo venuto chiude mettendo al piatto Schiavetti.
Al cambio campo Mariani colpisce i primi 2 battitori della ripresa. Il singolo di Iglesias riempie le basi per Agnoly, che tocca una rimbalzante a destra che vale il primo out ma anche l'undicesimo punto di Panama. La ripresa si chiude con altre 2 battute in diamante.

Con l'ingresso di Vega per gli azzurri la musica è però cambiata. Il settimo attacco è il primo in cui gli azzurri non ottengono nemmeno una valida.
Al cambio campo Panama chiude i conti. Herrera, Vega e Kelly battono valido in successione ed Herrera segna il dodicesimo punto. La partita di Mariani finisce qui ed entra Salsi, che però commette subito lancio pazzo su Obando. Il designato viene allora passato in base intenzionalmente. Sulla successiva battuta di Miller, l'Italia riesce ad ottenere l'out a casa, ma poi Iglesias buca la difesa azzurra, ottenendo il tredicesimo punto e la vittoria prima del nono inning.

ITALIA 1 0 0 0 0 2 0 = 3
PANAMA 5 1 4 0 0 1 2 = 13
note: battute valide Italia 10, Panama 15; errori Italia 0, Panama 0.
Fuoricampo: Miller (1°, 4p.), Agnoly (1°, 1p.)
Lanciatori: Tomassi (p.) rl 2.1 – so 1 – bb 3 – bv 8 – pg 10; Mariani rl 3.2 – so 0 – bb 0 – bv 6 – pgl 4; Salsi rl 0.1 – so 0 – bb 1 – bv 1 – pg 0; Cedeno (v.) rl 5.2 – so 5 – bb 1 – bv 10 – pg 3; Vega rl 1.1 – so 3 – bb 0 – bv 0 – pg.

ITALIA: Schiavetti INT (0/4), Dallospedale 2B (2/4), Liverziani ED (1/4), Chiarini ES (0/2), Casolari DH (1/3), Patrone RIC (1/3), D'Auria 3B (2/3), Bischeri 1B (2/3), Saccardi EC (1/3), Tomassi LAN (Mariani, Salsi)
PANAMA: Herrera EC, Vega ES, Kelly ED, Obando DH, Miller INT, Iglesias 3B, Agnoly 1B, Gutierrez 2B, Munoz RIC.

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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