E' Barry Bonds l'MVP della National League

Per lo slugger dei Giants si tratta del quinto titolo di miglior giocatore in carriera

Barry Bonds non ce l’ha fatta neanche quest’anno a vincere quel titolo che insegue dall’inizio della sua carriera. La stella dei Giants, però, si può consolare con il quinto titolo di MVP della National League, che gli è stato assegnato oggi all’unanimità. Bonds è stato infatti classificato al primo posto sulla scheda di tutti e 32 i giornalisti della Baseball Writers Association of America con diritto di voto, ed ha ottenuto un totale di 448 punti; Barry, che è il primo giocatore a vincere il premio per più di 3 volte, ha chiuso la stagione con una media battuta di .370 e stabilendo un record con 198 basi-ball. Secondo nelle votazioni si è classificato Albert Pujols dei Cardinals, mentre al terzo posto troviamo Lance Berkman degli Astros.

Il neo-MVP ha festeggiato mettendo a segno un fuoricampo nella seconda gara della serie che oopone una squadra di All-Star delle Major League ad una selezione giapponese; l’home-run di Bonds, da due punti nel primo inning, non è però bastato agli americani, che sono stati sconfitti per il secondo giorno consecutivo, 8-2. Nella gara di ieri, Hideki Matsui, campione nipponico prossimo al passaggio alle Majors, ha messo a segno un singolo su 4 turni, e la pallina da lui battuta ha colpito il partente statunitense Mark Buehrle, costringendolo a lasciare la partita. Per la selezione USA, invece, sono rimasti a secco di valide sia Bernie Williams, che Jason Giambi che Ichiro Suzuki; il giapponese trapiantato a Seattle, finora, non ha messo a segno valide in 9 turni dall’inizio del tour nel suo paese natale.
Dopo il fuoricampo di Bonds, i giapponesi hanno pareggiato nel terzo, grazie al singolo di Hiroki Kokubo, al triplo di Kosuke Fukudome e alla volata di sacrificio di Kazuo Matsui; in seguito, i nipponici hanno messo il risultato fuori discussione con 4 punti nella quarta ripresa.

Sul fronte dei giocatori, il closer Robb Nen ha deciso di far scattare la sua opzione da 8.6 milioni di dollari e rimanere con i Giants anche il prossimo anno.
Nuovo accordo, per 3 anni e 13.02 milioni, tra il lanciatore Tim Wakefield e i Red Sox, mentre il mancino degli Yankees Andy Pettitte si è dichiarato ieri free-agent.
Inoltre, i Dodgers hanno deciso di non far scattare l’opzione da 1.2 milioni di dollari sul contratto del catcher Chad Kreuter, preferendo pagare al giocatore una buonuscita da 300 mila dollari.
Nel frattempo, il general manager dei Phillies Ed Wade ha confermato che la sua squadra sarà molto aggressiva sul mercato dei free-agent; già oggi, giorno di apertura delle trattative, Philadelphia dovrebbe fare delle offerte formali a Tom Glavine, Jim Thome e David Bell.

Il general manager degli Athletics Billy Beane ha dichiarato che i motivi della sua scelta di rimanere ad Oakland, piuttosto che accettare la lucrativa offerta dei Red Sox sono legati al suo attaccamento all’organizzazione degli A’s e al desiderio di rimanere vicino alla figlia, che vive nella California del Sud.
Nel frattempo, il nuovo manager dei Devil Rays Lou Piniella ha annunciato che il suo pitching coach per la prossima stagione sarà Chris Bosio.

Infine, probabilmente non vedremo più scene come quella di gara 5 delle World Series di quest’anno, quando il figlio di 3 anni del manager dei Giants Dusty Baker rischiò di venire travolto da un corridore che stava attraversando il piatto. E’ stato infatti annunciato al convegno dei general manager in corso di svolgimento a Tucson che dalla prossima stagione i bambini minori di una certa età (si parla di 10 anni) non potranno rimanere nel dugout.

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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