Gli Angels sono al match point

Dopo una stagione regolare con qualche stento, Troy Glaus sta vivendo un ottobre indimenticabile.Il terza base di Anaheim è il protagonista assoluto di gara 4 contro i Twins, che ha portato Anaheim sul 3-1, ad

Dopo una stagione regolare con qualche stento, Troy Glaus sta vivendo un ottobre indimenticabile.Il terza base di Anaheim è il protagonista assoluto di gara 4 contro i Twins, che ha portato Anaheim sul 3-1, ad un passo dal colpo del Ko. Ancora una volta è stata una valida chiave di Glaus sul finale dell’incontro, infatti, a dare il la a quello che poi si è trasformato in un trionfo per 7-1.Gli uomini di Scioscia possono tentare stanotte di raggiungere le loro prime World Series, quando Kevin Appier affronterà sul monte Joe Mays. Una vittoria chiuderebbe i giochi, ma soprattutto eviterebbe ad Anaheim di tornare a giocarsi tutto al Metrodome, casa di Minnesota.

I numeri di Troy Glaus in questi playoffs sono impressionanti: sta battendo con una media di .367 e ha stabilito un record assoluto con tre fuoricampo decisivi ottenuti dopo l’ottavo inning, compreso quello della vittoria per 2-1 di venerdì notte. Ma è stato un singolo, non un fuoricampo, a porre le basi del successo degli Angels nel settimo inning e portare i Twins di Ron Gardenhire ad un passo da baratro. Darin Erstad ha iniziato il tutto con una valida in campo destro su Brad Radke, fino ad allora protagonista di un duello di perfezione con Jonh Lackey. Dopo aver ottenuto la prima base, Erstad rubava la seconda ed arrivava in terza grazie ad un errore del catcher avversario Pierzynsky. Dopo la base regalata a Tim Salmon e l’eliminazione al volo su Anderson, arrivava il primo punto con un singolo del solito Glaus. Un doppio di Spiezio due turni dopo fissava il punteggio sul 2-0. La partita si spezzava i due nella ripresa successiva, quando i californiani riuscivano a segnare cinque punti, battuti a casa contro il bullpen dei Twins con un escalation di valide: prima un punto con un singolo di Anderson, poi due con un doppio di Fullmer, per finire con altri due grazie ad un triplo di Molina. Il punto della bandiera arrivava solo nel nono, grazie ad un singolo di Ortiz seguito ad un doppio di Koskie.

Ma la chiave del successo per Anaheim non risiede solo in un attacco esplosivo. Buona parte del merito va anche alle giovani braccia di due lanciatori. Il partente John Lackey, appena 24enne, ha concesso solo 7 valide in 7 riprese, a fronte di altrettanti strikeouts. Un capolavoro per la matricola degli Angels, che tre mesi e mezzo fa lanciava nelle minors. Non ci si stupisce più per il rilievo Francisco Rodriguez, che ha protetto le spalle al suo compagno con 1 inning e 1/3 senza subire punti quando la gara era ancora sul 2-0. La rivelazione di questi playoffs vanta 3 vittorie e 0 sconfitte e una media di 1.93 e 15 K in poco più di 9 riprese lanciate in questa postseason.

ANAHEIM 0 0 0 0 0 0 2 5 x= 7 (10bv 0e)
MINNESOTA 0 0 0 0 0 0 0 0= 1 (6BV 2e)

Note: Lanciatore vincente John Lackey, perdente Brad Radke.
Fuoricampo: /

Informazioni su Emiliano Raccagni 119 Articoli
26 anni, collaboratore baseball Usa

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