Prosegue la corsa dei Giants

San Francisco elimina Atlanta con la vittoria 3-1 in gara 5 della serie divisionale

I Giants si sono qualificati per la finale della National League, grazie al successo 3-1 nella decisiva gara 5 della serie divisionale contro i Braves. Ancora una volta, i playoffs si sono rivelati una delusione per Atlanta, mentre finalmente Barry Bonds ha recitato una parte importante per i suoi, portando a casa 2 dei 3 punti segnati da San Francisco in giornata.

Dopo aver reso innocue le due basi-ball concesse da Russ Ortiz nel primo inning, i Giants si sono portati in vantaggio 1-0 nel secondo, quando Barry Bonds ha aperto con la sua terza valida della serie, è stato portato in seconda dalla rimbalzante di Benito Santiago ed ha attraversato il piatto sulla valida di Reggie Sanders.
Non si è trasformato in punti il doppio di Kenny Lofton nel terzo, ma San Francisco ha raddoppiato quando Bonds ha aperto con un home-run la quarta ripresa, mentre dall’altra parte Ortiz ha lasciato subito da parte i problemi di controllo del primo inning, ed ha tenuto a bada senza difficoltà le mazze avversarie fino al quarto, quando i singoli di Chipper Jones e Javy Lopez sono stati vanificati dalla rimbalzante battuta da Vinny Castilla. Nel quinto, poi, i Braves hanno riempito le basi sull’errore di David Bell e le basi-ball concesse a Julio Franco e Gary Sheffield, ma ancora una volta non sono entrati punti, e la ripresa è terminata con l’innocua rimbalzante di Chipper Jones.
Chris Hammond ha rilevato Milwood nel sesto inning, e in quella ripresa, con Rich Aurilia in prima dopo una base-ball e due eliminati, la lunga volata di Benito Santiago è stata raccolta al volo dal guanto di Andruw Jones a un passo dalla recinzione.
I singoli di Andruw Jones e Castilla nel sesto hanno poi costretto Dusty Baker a sostituire Ortiz con Aaron Fultz, ma il rilievo non ha impedito al pinch-hitter Mark DeRosa di mettere a segno il singolo dell’1-2; con Mike Remlinger sul monte, i Giants si sono però ripresi subito il punto, quando nel settimo inning J.T. Snow ha battuto un doppio e poi ha segnato sulla volata di sacrificio di Lofton. In seguito, l’entrata sul monte di Darren Holmes ha evitato guai peggiori, visto che il nuovo rilievo di Atlanta ha chiuso la ripresa con due strikeout.
Data l’importanza della gara, Bobby Cox ha inserito il closer John Smoltz già nell’ottavo inning, con la speranza di rimanere col fiato sul collo dei Giants; Smoltz ha concesso una valida a Bonds, ma questo è stato colto rubando dal nuovo entrato Henry Blanco, che pochi secondi dopo ha mostrato la sua abilità difensiva con una perfetta assistenza in prima dopo che allo stesso Blanco era sfuggita la pallina del terzo strike su Santiago.
Aiutato anche da una bella presa all’esterno sinistro di Bonds, il rilievo Tim Worrell ha tenuto a bada con efficacia le mazze dei Braves nel settimo e nell’ottavo inning; nella nona ripresa è poi salito sul monte Robb Nen, che ha concesso due valide a Rafael Furcal e Franco ma ha chiuso la gara con lo strikeout su Sheffield e la battuta in doppio gioco di Chipper Jones.

Dopo una serie di gare dominate da una delle due formazioni, la quinta partita della serie tra Braves e Giants è stata finalmente equilibrata e ha visto entrambi i due partenti lanciare con buona efficacia; la chiave della vittoria di San Francisco è stata però la prestazione del bullpen, che una volta uscito dal campo Ortiz ha evitato la rimonta di Atlanta.
Ad aspettare San Francisco, ora, ci sono i Cardinals; gara 1 della finale della National League è in programma mercoledì notte a St.Louis.

SAN FRANCISCO 0 1 0 1 0 0 1 0 0 = 3 (bv 6, e 1)
ATLANTA 0 0 0 0 0 1 0 0 0 = 1 (bv 6, e 0)

Note: lanciatore vincente Ortiz; lanciatore perdente Milwood; salvezza Nen
Fuoricampo: Bonds (4° inn, 1 pt)

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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