Osella “imbriglia” l'Anzio, Firenze vince gara-1

Ai toscani basta un punto, contestazione al nono per un out al volo di Ciacci ma il Sarti ha meritato

Il Sarti Firenze fa sua meritatamente gara 1 al “Reatini”, grazie a un ottimo Osella (Samboy era in panchina) sul monte di lancio, a Pinto nel box e a Ciacci sia in battuta che in difesa. Contestatissima, al nono inning, proprio una presa dell'esterno centro chiamata out ma che e' parsa a tutti, tranne all'arbitro di terza base, rimbalzare a terra. Ha usato molto “mestiere”, lo stesso che con due out al quinto inning gli ha consentito di battere il singolo che ha spinto a casa il punto vincente per la sua squadra, dopo il doppio di Pinto che aveva aperto la ripresa e al quale erano seguite due eliminazioni. L'unico sussulto dell'Anzio – che ha dato spazio a Bosco come ricevitore (due colti rubando) e a Salciccia dh – al quarto con un doppio di Tavarez senza seguito, poi Sangilbert e Osella hanno tenuto a bada i line-up. Il dominicano dell'Anzio meno controllato del solito, con molti lanci a suo carico, il fiorentino costringendo i biancazzurri a battere “sporco”. Al settimo inning ancora un doppio di Pinto ma nulla da fare. Al nono singolo di Fiorentini, K allo stesso Pinto, una scelta difesa e un errore portano a caricare le basi ma la difesa dell'Anzio esce con due volate. Subito eliminati Santiago e Sanna, Marianucci viene colpito, poi Scorziello batte corto sull'esterno centro, Ciacci è in ritardo ma arriva in scivolata, la palla dalla tribuna stampa è a terra ma l'esterno centro alza il guanto e l'arbitro di terza non esita a dare l'out. Contestazione veemente ma ovviamente inutile di Morville.

Firenze 000 010 000 = 1 bv 7 e 0
Anzio 000 000 000 = 0 bv 4 e 1

Lanciatori: vincente Osella, perdente Sangilbert
Note: doppi di Pinto (2), Tavarez

Informazioni su Giovanni Del Giaccio 210 Articoli
Un uomo di baseball "prestato" alla cronaca. Il ruolo di direttore di baseball.it è stato oltre a un onore ed onere una sorta di "rivincita" sul giornalismo in prima linea che mi ha allontanato dai campi di gioco. Nasco giornalista con carta, penna e macchina da scrivere ma non ho mai smesso di aggiornarmi. Ho oltre 35 anni di carriera e una grande esperienza nei quotidiani. Da ultimo ho lavorato al Messaggero e ho vissuto il passaggio dal cartaceo al digitale, creando contenuti per entrambe le piattaforme (carta-web). Sono specializzato in sanità e salute. Laureato in Sociologia alla Sapienza, presso la stessa università ho conseguito la laurea in Comunicazione scientifica e biomedica. Gestisco palinsesti social e sono docente a contratto presso l’università di Genova. Oltre a vicende di cronaca, per questo sito ho seguito il World baseball classic del 2009 e i mondiali under 18 in Corea del 2019. Il lavoro mi ha costretto a rinunciare all’attività nell’Anzio baseball, società per la quale sono stato un pessimo giocatore (ma un fuoricampo in carriera l'ho battuto) e un giorno – quasi per caso – mi sono trovato ad allenare una formazione giovanile. Tante sconfitte ma anche la soddisfazione di vedere qualcuno che ho allenato giocare in serie A. Alla Coach Convention di Bologna del 1989 sono stato tra i promotori dell’inserimento della regola dei 4 punti nella categoria Ragazzi. Tornato in campo con un gruppo di vecchi amici, posso vantare anche la vittoria - da manager - di un campionato di serie C con i "Pirati". Il rimpianto? Non essere riuscito a trasmettere a Sabrina la passione per il baseball, neanche facendole vedere più volte "L’uomo dei sogni". Dei figli, Arianna ha scelto il basket e Gianmarco dopo un paio d'anni ha lasciato il baseball. Amo il mare, la buona cucina ("la minestra di pesce è come un fuoricampo che ti fa vincere la partita all’ultimo inning"), la musica jazz e raccolgo ritagli di giornale. Come diceva il grande inviato Richard Kapucinsky: "Mai stancarsi di studiare il mondo". Per i figli darei la vita e ringrazierò sempre mio padre - per tutti Zi' Carlo - che mi ha fatto conoscere il Gioco. Ah, si è capito vero? Toglietemi tutto ma non il baseball.

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