Anche se ormai è prossimo alla retrocessione, manca solamente la matematica, il Paternò non molla e tiene sulle spine il Nettuno nella garauno del trittico al Borghese. Un ottimo Guerrero sul monte non è però supportato né dal proprio attacco, capace di battere valido ma mai nel momento decisivo, né dalla propria difesa, che ha commesso qualche imprecisione di troppo nel corso del match.
E dire che Ventura non era nemmeno in serata positiva, nel corso del quarto inning, alla quinta valida subita dal dominicano, Bagialemani decide che è arrivato il momento della sostituzione con Lanfranco, il che rivoluzionerà la rotazione dei lanciatori per il pomeriggio e la sera del sabato.
La formazione tirrenica non può permettersi di perdere terreno e segna il punto che sblocca il risultato alla seconda parte della quinta ripresa, quando Patrone mette a segno la seconda valida della Danesi con un singolo all'esterno destro, poi arriva una rubata in seconda di Castrì (arrivato in prima su scelta difesa), un balk del lanciatore Guerrero ed una rimbalzante in diamante di Mazzanti che spingeva l'ex Caserta a casa per l'1 a 0.
I campioni d'Italia incrementano il vantaggio alla seconda parte del settimo: ad aprire le danze è ancora Patrone, che batte una velenosa sulla terza, segue poi un doppio di Mazzanti che ha colto la difesa dei Warriors completamente addormentata e una volata di sacrificio al centro di Paoletti per il 2 a 0.
Alla seconda parte dell'ottavo, sfruttando il comprensibile calo di Guerrero, la Danesi allunga, grazie alle valide consecutive di Casolari, Carvajal, Patrone (4 su 4), Castrì, un triplo di Paoletti, che vale il 6 a 0, ed un texas di De Franceschi per il 7 a 0 conclusivo.
WARRIORS Paternò 000.000.000 = 0 (bv 9, e 1)
CAFFE' DANESI Nettuno 000.010.15x = 7 (bv 12, e 0)
arbitri: Plez, Tamantini, Bentivoglio, Serafini
lanciatore vincente: Lanfranco
lanciatore perdente: Guerrero
2b: Casolari, Mazzanti (N)
3b: Paoletti
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