Tanesini : “Orgogliosi di vestire l'azzurro”.

L'esterno azzurro traccia un primo bilancio di questo mondiale universitario. Le impressioni del coach Stefano Bernicchia sul gruppo.

Approfittiamo del turno di riposo dell’Italia per fare un primo bilancio di questo campionato mondiale universitario con Paolo Tanesini. Avviciniamo l’esterno azzurro che sta leggendo l’articolo della Gazzetta del Sud sulla convincente prova dell’Italia con il Canada, corredato proprio da una foto di Tanesini in battuta.
Quali sono tue considerazioni dopo queste prime tre gare dell’Italia ?
‘Mi pare che stiamo andando molto bene. Abbiamo centrato l’obbiettivo minimo che era la qualificazione al secondo turno. Sarà importante confermarci contro la Cina anche per avere un accoppiamento più favorevole nei quarti. Dopo il brutto inizio contro gli Usa abbiamo fatto due belle gare contro Corea e Canada. La squadra è scesa in campo concentratissima, abbiamo fatto pochi errori ed in battuta anche ieri con il Canada abbiamo approfittato di ogni occasione per segnare punti. Come mettevamo l’uomo in base riusciamo a farlo avanzare. La gara con gli Usa è stata strana. Loro sono belli caldi, è tutta l’estate che stanno giocando assieme, ed avevano appena vinto il torneo in Olanda. Sono forti, non c’è dubbio, all’esterno arrivavano delle belle pallate da tutte le parti, ma forse sul nostro rendimento ha influito il fatto che era la prima gara del torneo, o essere andati subito sotto pesantemente nel punteggio”.
Il lavoro svolto da Montanini si sta vedendo, soprattutto sull’aspetto mentale della concentrazione e dedizione al lavoro.
‘Si, il manager sta martellandoci molto su questo aspetto. Mi pare che noi stiamo lavorando molto bene, c’è sempre concentrazione, siamo sempre dentro alla gara con la testa. Anche con il Canada dove dopo due inning vincevamo 10-0 non abbiamo fatto calare la concentrazione. Sai stiamo giocando per l’Italia, fare brutte figure non fa mai piacere, ma con questa maglia addosso ancora di meno. Mi pare che tutti stiamo sentendo la pressione, ma anche l’orgoglio che ti deriva dal giocare con indosso la casacca della nazionale”.
Qual’ è il livello tecnico di questa manifestazione ?
‘Posso parlare delle squadre viste sino ad ora. Gli Usa sono molto forti hanno una squadra completa con un monte lungo e di ottimo livello. In attacco sono molto bravi e picchiano molto duro. La Corea è una buona formazione, forse a livello tattico è inferiore a noi, ma sono veloci, buoni in difesa ed anche i loro lanciatori sono di ottimo livello. Il Canada ha fatto una buona prova con gli Usa, ma penso che sia la squadra tecnicamente più debole”.
E adesso dove vuole arrivare l’Italia ?
‘Più avanti possibile. Affrontiamo concentrati la Cina, poi vediamo ci toccherà come accoppiamento. Noi vogliamo continuare questa avventura che ci sta dando molte emozioni. Per me è un’esperienza bellissima essere qui a giocare un campionato del mondo e voglio prolungarla il più a lungo possibile”.
E’ la volta di uno degli assistenti di Montanini a fare alcune considerazioni su questo gruppo, il nettunese Stefano Bernicchia :
‘Mi pare che questo sia un gran bel gruppo. C’è stata qualche polemica quando questa squadra è stata formata per la presenza di qualche elemento di scuola americana, si diceva che si sarebbe potuta creare una frattura dentro la squadra. Niente di tutto questo. I ragazzi sono uniti, stanno tutti guardando nella stessa direzione. Sono tutti ottimi giocatori, ma soprattutto sono bravi ragazzi con una gran voglia di lavorare e far bene. Stanno tutti dando il massimo che è nelle loro possibilità.”
L’ambiente, dopo queste due vittorie, è particolarmente carico mi pare, non è vero ?
‘Si, c’è grosso entusiasmo nel gruppo. La vittoria con al Corea ci ha caricato. La gara con il Canada era importante proprio per questo. Contro un avversario inferiore c’era il rischio di scendere in campo deconcentrati. I ragazzi, invece, sono stati molto professionali. Hanno continuato a giocare con intensità anche quando erano molto avanti nel punteggio. Non ci faremo prendere, comunque, da facili entusiasmi, ancora non abbiamo vinto nulla. Volgiamo andare avanti consapevoli di aver dato sempre il 100 {05abf220bd22ba80f7fdb62204fd8737eff99b1a542449ec901121fa0b67e1c4}”.

Informazioni su Gianni Vellutini 270 Articoli
Nato a Grosseto il 5.3.1965. Laureato in scienze politiche è funzionario comunale. Appassionato di baseball sin dai tempi del mitico John Self, ha iniziato a giocare nei ragazzi del Bbc nel 1972. Nella società biancorossa ha fatto tutta la trafila delle squadre giovanili sino al titolo di campione d’Italia P.O. nel 1982. Lasciato il baseball giocato è stato tesserato, come tecnico, per le società Acquile Rosse e Airone Baseball. Giornalista pubblicista dal 1989, attualmente, oltre che su Baseball.it, scrive di baseball sul quotidiano La Nazione dopo aver collaborato per diversi anni con la redazione grossetana de Il Tirreno. E'stato addetto stampa del Bbc Grosseto nella stagione 1995 ed addetto stampa della Pallavolo Grosseto dal 1989 al 1997. Ha seguito, come inviato di Baseball.it, lo stage in Sicilia delle nazionali di Faraone e Montanini, quindi il I° Campionato Mondiale Universitario di Baseball, svoltosi a Messina dal 1-11 agosto 2002, dove è stato anche lo speaker ufficiale della manifestazione insieme a Giancarlo Mangini. Nel 2004 ha seguito il Trofeo Civelli per nazionali juniores in Friuli Venezia Giulia.

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