Le reazioni del club azzurro

Le parole di Poma e Ronci, alla vigilia del secondo impegno ai mondiali juniores

Subito dopo il termine della gara persa 12-2 contro Taiwan, l’atmosfera tesa del clan azzurro era ben lontana dal buonumore di questi giorni. Il coach Dave Robb ha, come sua abitudine, riunito la squadra e parlato con tutti i ragazzi subito dopo la fine della partita, sottolineando quelli che per lui sono stati gli errori principali degli azzurrini, colpevoli secondo Robb soprattutto di non aver creduto di potercela fare.

Ho chiesto al partente azzurro Ronci le sue impressioni sulla partita.
Nel primo inning è andata bene, poi nel secondo ho pagato un po' la paura di tirare dentro e un po' l'emozione del mondiale; ho fatto due lanci pazzi e sono entrati due punti, poi ho lasciato una palla alta e ho preso un fuoricampo. Forse non ero convinto di quello che potevo fare: dopo che nel primo inning ero andato alla grande nel secondo non so cosa mi ha preso, forse un po' di nervosismo o forse la paura di dover affrontare un lineup forte come quello cinese. Sta di fatto che ho sbagliato 5 o 6 palle e ho preso un sacco di valide
Come ti è sembrata Taiwan rispetto a noi, e alle altre squadre viste in questi giorni?
”E’ una bella squadra, forte. Hanno tre o quattro battitori che battono molto forte, e anche in difesa vanno bene. Forse, noi non abbiamo creduto che potevamo fare di meglio; di sicuro ci siamo impauriti

Il coach Gianguido Poma ha analizzato così il debutto azzurro.
Purtroppo, la differenza maggiore l’abbiamo vista nei lanciatori, che la settimana scorsa erano andati abbastanza bene, mentre oggi hanno lasciato troppe basi-ball, penso 10 o 11 alla fine; a questi livelli fa la differenza, perché se vai sempre indietro col conto poi i battitori fanno male
Cosa pensi della qualità dei giocatori cinesi?
Non ho visto niente di particolare, a parte il loro ultimo lanciatore, che ha tirato solo per un inning ma aveva la palla veramente veloce; per il resto ho visto una squadra che, rispetto al livello di questo torneo, mi sembra non eccezionale. Purtroppo, la maggior parte dei punti l’abbiamo presa più per colpe nostre che per meriti loro
Come giudichi la prestazione dell’attacco?
Non è una novità il fatto che siamo un po’ leggeri in battuta, ma non è facile giocare sempre dietro, in svantaggio 6-2, 9-2, con tanti punti da recuperare; così non hai la possibilità di fare gioco, di correre e anche come motivazioni per i ragazzi che vanno a battere, una partita con tanti punti di differenza è difficile da affrontare
Come si può leggere questa partita, relativamente alle nostre chance nel torneo?
Penso che non ci abbia detto niente di diverso da quello che potevamo già sapere, perchè Taiwan è un'ottima squadra, che sicuramente arriverà ai playoffs come ha sempre fatto. I due appuntamenti che noi riteniamo più importanti sono quello di domani con l'Olanda e, pensiamo, con Panama, anche se i valori sono tutti un po' da scoprire; dopo queste partite potremo fare una valutazione migliore. Oggi potevamo fare molto meglio, ma avevamo contro una squadra penso molto forte

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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