La nazionale juniores ancora sconfitta

Un tentativo di rimonta nel finale non evita la battuta d'arresto contro l'Australia, 5-3

L’Italia esce ancora una volta sconfitta a testa alta dalla terza gara disputata nella Capital Cup, il torneo di preparazione ai mondiali di Sherbrooke, in corso di svolgimento a Ottawa, nell’Ontario. Gli azzurrini, forse un po’ stanchi e apparsi meno concentrati rispetto alle prime due esibizioni, sono stati sconfitti 5-3 dall’Australia al termine di una gara dominata dai canguri nelle prime riprese, ma riaperta dalla nostra nazionale nel settimo inning.

Il partente azzurro Letteri ha avuto un po’ di difficoltà in più rispetto ai pitcher delle sue gare precedenti, nel tenere a bada le potenti mazze della squadra australiana; fin dal primo inning, i nostri avversari hanno legnato con apparente facilità le palline lanciate dal partente dell’Italia, ma gli azzurri sono riusciti a far entrare solo un punto nella prima ripresa, dopo aver difeso male sul triplo di Hughes, portato a casa dalla volata di sacrifico di Bylett.
L’Italia ha aperto sfruttando una delle sue doti principali, la velocità sulle basi, ed ha iniziato mettendo a terra due bunt validi con Cortini e Benvenuti; con due uomini in base, Pistocchi ha colpito una pallina in profondità all’esterno sinistro, ma D’Antonio ha salvato i suoi con una gran presa, e ha anche eliminato Cortini in seconda.
Un errore di Fuzzi all’interbase, e un’altra serie di pesanti battute australiane hanno portato sul 3-0 il punteggio dopo 2 inning; merito dei doppi di Hambly e Karlsen, che hanno preceduto di un inning il lunghissimo fuoricampo di Bylett, ancora più impressionante se si pensa che le dimensioni di Jet Form Park, il campo di casa degli Ottawa Linx, sono notevoli.
Mentre gli australiani hanno continuato a battere lunghe volate, alcune delle quali sarebbero finite oltre la recinzione se si fosse giocato in uno stadio più piccolo, gli azzurri hanno ottenuto la prima valida esterna con Amato nel terzo, ma il nostro esterno è stato l’ennesimo azzurro colto rubando quest’oggi; grazie anche all’errore dell’interbase Hughes, che ha difeso male la violenta battuta di Zileri permettendogli di arrivare in seconda, l’Italia ha accorciato le distanze nel quarto, per merito del gran doppio di Sgnaolin, ancora una volta il migliore in battuta.
Con una gran presa in tuffo all’esterno sinistro, Santolupo ha evitato che l’Australia aumentasse il suo vantaggio nel quarto, mentre nel quinto Bosco ha osato troppo, tentando di arrivare in seconda quando la pallina da lui battuta a campanile è stata lasciata cadere dal seconda base Hambuy.
Dalla quinta ripresa sul monte per gli azzurri è salito il rilievo De Prato, che forse insistendo un po’ troppo sulla curva ha concesso un doppio a Bylett e un singolo a Berg, permettendo ai nostri avversari di portarsi sul 5-1; il nostro nuovo pitcher si è ripreso e ha chiuso bene il sesto inning, mentre nel settimo l’Italia ha tentato un’improvvisa rimonta. Sgnaolin ha aperto con un singolo, poi Santolupo ha spedito la pallina verso il seconda base, che apparentemente ha mancato la toccata sul corridore; gli arbitri hanno però chiamato l’out, nonostante le violente proteste della panchina azzurra, e sul successivo errore di Hambuy, oltre che sul doppio di Fuzzi, sono entrati solo due punti, invece dei tre possibili. Le eliminazioni di Amato e Cortini hanno poi chiuso una gara in cui, come già nella partita della mattinata, è mancato poco agli azzurri per riuscire ad ottenere il primo successo della trasferta canadese.

Domani, altre due gare per la nostra nazionale, contro gli Ottawa White Sox e i Canadian Thunderbird; stasera(stanotte in Italia), invece, a Heritage Park si disputerà l’Home-Run contest.

ITALIA 0 0 0 1 0 0 2 = 3 ( 7 bv, 2 e)
AUSTRALIA 1 2 1 0 1 0 x = 5 ( 6bv, 2 e)

ITALIA Cortini 9 1-4, Benvenuti 5 1-3, Pistocchi 4 0-2, Zileri 3 1-3, Sgnaolin DH 2-3, Santolupo 7 0-3, Bosco 2 0-3, Fuzzi 6 1-3, Amato 9 1-3
AUSTRALIA Hughes 6, Bylett 9 (HR da un pt nel terzo), Berg 8 Sadler DH, Sutherland 3, D'Antonio 7, Hambly 4, Klem 5, Carlsen 2

Lanciatori:

ITALIA

Letteri(p) 4 rl 4 r 2 er 4 h 1 bb 0 k
Del Prato 2 rl 1 r 1 er 2 h 1 bb 0 k

AUSTRALIA

Milmlow(v)

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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