Rivincita per i Bronx Bombers, ma Rivera preoccupa

La serie che sta catalizzando il week-end per gli appassionati di baseball delle majors è senza dubbio quella che si sta giocando nel Bronx tra Yankees e Red Sox. Dopo la sconfitta nella prima gara,

La serie che sta catalizzando il week-end per gli appassionati di baseball delle majors è senza dubbio quella che si sta giocando nel Bronx tra Yankees e Red Sox. Dopo la sconfitta nella prima gara, i padroni di casa hanno pareggiato i conti, battendo gli storici rivali con un 9-8 all’undicesima ripresa. E’ stato Robin Ventura, a portare a casa Soriano in una situazione a basi piene sul rilievo di Boston Wyene Gomes. Ma per gli Yankees le buone notizie finiscono qui, visto che desta non poche preoccupazioni lo stato di salute del closer Rivera, che ha abbandonato il monte dopo soli sei lanci per i problemi alla spalla che lo stanno tormentando.In questi giorni se ne saprà di più, anche perché è inutile sottolineare quanto per New York sia fondamentale averlo in salute in vista della post season.

Intanto, nella AMERICAN LEAGUE, saltando ad ovest, gli Angels vedono accorciare sempre più la distanza che li separa dalla vetta. Con la seconda vittoria consecutiva sui Mariners, un 7-6, gli uomini di Anaheim si confermano come un minaccia oltre che come una sorpresa: nella gara della notte, prima Troy Glaus ha trovato il pareggio nel settimo con un fuoricampo da tre punti in situazione di due eliminati, poi Scott Spiezio ha rotto gli equilibri con il suo solo home run nella ripresa successiva. Vincono per un punto, 6-5, anche gli A’s, che non perdono colpi. Texas era riuscita a pareggiare nella nona ripresa con il 25esimo fuoricampo di Palmeiro ma, nella parte bassa, Dave Burba ha colpito Olmedo Saenz con un lancio in situazione di basi piene, permettendo ad Oakland di segnare camminando il punto della vittoria. Per Texas è l’ottavo stop consecutivo. Doppio incontro tra Royals e Indians. Nel primo, Kansas City ha vinto per 7-5, aggiudicandosi la nona gara di fila. Sul monte, è stato chiamato Runelvys Hernandez, che ha concesso sette valide e tre punti in sette innings lanciati, ottenendo la sua prima vittoria nella majors prima di essere rispedito nella sua squadra di doppio A. La tribù si è rifatta nella seconda gara, lanciata dal ritrovato Nagy e vinta per 5-3 in dieci riprese. Gran parte del merito va ad Ellis Burks, che ha battuto a casa tutti i punti dei suoi, prima con un fuoricampo da due ad inizio partita, poi bissando il colpo, questa volta con due compagni sulle basi, nel decimo. Niente di nuovo, invece, per Tampa Bay. La squadra con il peggior record del baseball ha subito con Toronto, la 13esima sconfitta esterna consecutiva, perdendo 12-10 in un match rocambolesco, che ha visto i canadesi in vantaggio di dieci punti prima di una reazione d’orgoglio, purtroppo vana, dei Devil Rays. Per i Blue Jays, Stewart ha messo a segno un fuoricampo nel quinto inning in cui la sua squadra ha segnato sette punti. Dopo aver pareggiato nel nono, gli Orioles hanno impiegato altri cinque innings per battere 4-3 i White Sox, grazie alla valida decisiva di Brook Fordyce, che già aveva sprecato la medesima occasione nel turno di battuta precedente. Per Baltimora, ancora sugli scudi Mathews Jr., autore di quattro valide.Infine, quarta vittoria consecutiva per i Twins, che si sono sbarazzati dei Tigers con un secco 14-4: il sostituto di Hunter, Bobby Kielty, non ha fatto rimpiangere il compagno, con un 4 su 4 comprensivo di un fuoricampo e un triplo, mentre il compagno David Ortiz ne ha spedite fuori un paio. Fa festa anche Michael Cuddyer, al suo primo homer nelle majors in una partita che lo ha visto battere casa anche quattro punti.

Nella NATIONAL, bella vittoria per 3-2 degli Astros sui Cubs. Il rookie Kirk Saarlos, partente di Houston appena richiamato dalle minors, ha avuto il sangue freddo di preservare il risultato in una situazione chiave, eliminando Sammy Sosa che batteva a basi piene ed ottenendo la sua prima vittoria. I Braves continuano a marciare indisturbati (sono 22 i successi nelle ultime 28 partite). Nella gara vinta per 4-3 sui Phillies, John Smolz si porta a casa un altro record della sua straordinaria carriera con la maglia di Atlanta: ha convertito la sua 22esima salvezza consecutiva. Sul fronte offensivo, due punti battuti a casa a testa per Sheffield e Andruw Jones. I Dodgers, disastrosi dopo l’All Star Game, riprendono fiato con una vittoria per 4-2 sui Giants, maturata nell’ottavo inning con tre punti messi a segno. Il leadoff di Los Angeles, Dave Roberts, oltre alla valida decisiva, ha battuto altre due volte, portato a casa tre punti e rubato altrettante basi. Una delle più belle storie di questo periodo è quella di Adam Hyzdu, il 30enne dei Pirates approdato alle majors dopo una vita nelle leghe minori, dove ha collezionato più di 4mila apparizioni al piatto e addirittura visto ritirare il suo numero di maglia. Hydzu ha battuto due fuoricampo e portato a casa 7 punti per i sui, vittoriosi per 15-6 contro i Cardinals, dopo che la sera prima ancora un suo homer era risultato decisivo. I Mets si stanno misurando con loro stessi: è davvero il caso di considerare finalmente esploso il loro attacco? Forse è presto per dirlo, ma a contro i Reds è arrivata un’altra vittoria, un 8-7 maturato soprattutto grazie ai fuoricampo di Piazza (il terzo in altrettanti giorni), Alfonzo e Vaughn, che negli ultimi tempi si stanno ricordando di saperli battere. I Marlins hanno battuto ancora gli Expos, questa volta con un 3-0 propiziato da un fuoricampo di Lowell. Protagonista della gara è stato però un ritrovato Brad Penny, che ha dominato i sei innings lanciati ottenendo la prima vittoria dopo oltre tre mesi di vuoto e sette settimane passate a guardare gli altri. Colorado ha vinto per 6-5 contro Milwaukee, ottenendo da Stark la seconda partenza vincente dopo sei settimane di esilio nel bullpen. Todd Hollandsworth ha battuto un fuoricampo per la seconda partita di fila, mentre per i Brewers ha fatto altrettanto il solito Sexson. Lasciati per sette riprese a secco dalla matricola Oliver Peres, i campioni di Arizona si sono rifatti esplodendo nelle ultime due e battendo i Padres per 7-1. Steve Finley, con un triplo, un doppio e 4 punti battuti a casa è stato protagonista assoluto del sorpasso contro la sua ex squadra, con la quale i D’Backs avevano perso le ultime cinque volte.

Informazioni su Emiliano Raccagni 119 Articoli
26 anni, collaboratore baseball Usa

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