Danesi, tutto facile anche in gara-tre

Super Vigna sul monte, per il Colavita Anzio nulla da fare

La Danesi fa sua anche gara-tre nel derby contro la Colavita Anzio e lo fa agevolmente, senza mai essere in affanno grazie a un Vigna superlativo, capace di lasciare al piatto 11 avversari concedendo una sola valida e due basi. Usato come partente da Bagialemani sta dando le stesse garanzie che da ‘closer” e così i padroni di casa conquistano un’importante tripletta in chiave classifica. Nulla da fare per un Anzio volenteroso e poco più.
Nettuno apre bene e dopo i singoli di De Franceschi e D’Auria il punto entra con la volata di sacrificio di Casolari. Al secondo singolo di Paoletti e doppio di Schiavetti per il bis. Nettuno allunga al terzo con i doppi di D’Auria e Miller oltre al singolo di Patrone. La prima valida concessa da Vigna al quarto è anche il primo punto per l’Anzio col solo homer di Tavarez. Nettuno risponde con la valida interna di Paoletti e i singoli di Schiavetti e Carvajal. Al quinto apre Miller con una valida, lo segue Patrone e per De Rossi la gara finisce. Al suo posto c’è Marianucci che dopo il colto rubando su Miller in occasione di una doppia rubata ‘incassa” il fuoricampo di Mazzanti. Non succede nulla fino all’ottavo, quando il giovane Costantini – subentrato a Schiavetti – batte un bel doppio sulla sinistra e poi entra a punto su due battute interne per scelta difesa. Ultimo inning con Menna sul mound al posto di Vigna per una agevole chiusura.

Anzio: 000 100 000 = 1 bv 1 e 2
Nettuno: 112 120 01r = 8 bv 14 e 1

Lanciatori: vincente Vigna, perdente De Rossi

Note: fuoricampo Tavarez (1 p. al 4°) Mazzanti (2 p. al 5°); doppi Schiavetti, D’Auria, Miller, Costantini

Informazioni su Giovanni Del Giaccio 209 Articoli
Un uomo di baseball "prestato" alla cronaca. Il ruolo di direttore di baseball.it è stato oltre a un onore ed onere una sorta di "rivincita" sul giornalismo in prima linea che mi ha allontanato dai campi di gioco. Nasco giornalista con carta, penna e macchina da scrivere ma non ho mai smesso di aggiornarmi. Ho oltre 35 anni di carriera e una grande esperienza nei quotidiani. Da ultimo ho lavorato al Messaggero e ho vissuto il passaggio dal cartaceo al digitale, creando contenuti per entrambe le piattaforme (carta-web). Sono specializzato in sanità e salute. Laureato in Sociologia alla Sapienza, presso la stessa università ho conseguito la laurea in Comunicazione scientifica e biomedica. Gestisco palinsesti social e sono docente a contratto presso l’università di Genova. Oltre a vicende di cronaca, per questo sito ho seguito il World baseball classic del 2009 e i mondiali under 18 in Corea del 2019. Il lavoro mi ha costretto a rinunciare all’attività nell’Anzio baseball, società per la quale sono stato un pessimo giocatore (ma un fuoricampo in carriera l'ho battuto) e un giorno – quasi per caso – mi sono trovato ad allenare una formazione giovanile. Tante sconfitte ma anche la soddisfazione di vedere qualcuno che ho allenato giocare in serie A. Alla Coach Convention di Bologna del 1989 sono stato tra i promotori dell’inserimento della regola dei 4 punti nella categoria Ragazzi. Tornato in campo con un gruppo di vecchi amici, posso vantare anche la vittoria - da manager - di un campionato di serie C con i "Pirati". Il rimpianto? Non essere riuscito a trasmettere a Sabrina la passione per il baseball, neanche facendole vedere più volte "L’uomo dei sogni". Dei figli, Arianna ha scelto il basket e Gianmarco dopo un paio d'anni ha lasciato il baseball. Amo il mare, la buona cucina ("la minestra di pesce è come un fuoricampo che ti fa vincere la partita all’ultimo inning"), la musica jazz e raccolgo ritagli di giornale. Come diceva il grande inviato Richard Kapucinsky: "Mai stancarsi di studiare il mondo". Per i figli darei la vita e ringrazierò sempre mio padre - per tutti Zi' Carlo - che mi ha fatto conoscere il Gioco. Ah, si è capito vero? Toglietemi tutto ma non il baseball.

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