Tragedia nelle majors: è morto Darryl Kile

Una tragedia ha scosso nella notte il mondo del baseball nelle majors e l’America intera. Il lanciatore partente dei St.Louis Cardinals Darryl Kile, è stato trovato morto nel suo letto dal personale di un albergo

Una tragedia ha scosso nella notte il mondo del baseball nelle majors e l’America intera. Il lanciatore partente dei St.Louis Cardinals Darryl Kile, è stato trovato morto nel suo letto dal personale di un albergo di Chicago, dove si trovava con la squadra in trasferta per giocare contro i Cubs. Kile, uno dei leaders della squadra, aveva 33 anni e lascia la moglie e tre figli, due gemelli di 5 anni e un bambino nato nello scorso agosto. Secondo le prime dichiarazioni della polizia, non vi sarebbero elementi per non pensare a cause naturali per la morte del giocatore: non vi erano infatti segni di forzatura nella porta e la sua camera è stata trovata perfettamente in ordine. Si pensa ad un attacco di cuore sopraggiunto nel sonno, anche se oggi un’autopsia dovrebbe rivelare con esattezza le cause della morte del pitcher. Appena due ore prima dell’incontro, i compagni di squadra, non vedendolo arrivare al Wrigley Field, hanno avvertito l’albergo, e pochi minuti dopo è stata fatta la tragica scoperta. Dopo aver ascoltato in lacrime il manager dei Cardinals La Russa, il giocatore dei Cubs Girardi ha annunciato al pubblico l’annullamento della gara.Quella di oggi, invece, che avrebbe dovuto coincidere con il turno di partenza di Kile, sarà probabilmente disputata, anche se non è stata ancora presa una decisione ufficiale. Questa settimana, era già stata segnata dalla scomparsa, dopo una lunga malattia, di Jack Buck, 77eenne storico telecronista della squadra biancorossa. Tornando a Kile, il responsabile sanitario del team, Jim Leomis, ha dichiarato che mai, in nessun controllo medico, il giocatore aveva dato segni di disturbi fisici di qualsiasi tipo, nemmeno durante gli accurati controlli svoltisi durante il recente spring training. Il padre di Kile, però era morto per un attacco cardiaco all’età di 40 anni.
In tutti gli stadi delle majors prima delle partite si sono svolte manifestazioni di tributo in sua memoria e grande è stata la commozione soprattutto tra gli Houston Astros, squadra che lo aveva lanciato nel mondo pro: la sua maglia è stata esposta fuori dalla panchina per tutta la partita.
Kile, il cui record quest’anno è stato di 5-4 con una media di 3.72, ha avuto la miglior stagione nel 2000, con un formidabile 20-9 ed è stato selezionato tre volte per disputare l’all star game. I battitori avversari lo temevano soprattutto per la sua eccezionale curva. Era un personaggio stimato e rispettato in tutto il mondo del baseball.

Informazioni su Emiliano Raccagni 119 Articoli
26 anni, collaboratore baseball Usa

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