Kelly, il numero uno

Miglior lanciatore del campionato nel 2001, ha firmato venerdì scorso una no hit

John Kelly se la ride dalla sua casa di Codogno: Era dalla scuola superiore che non lanciavo una no hit.
L'impresa, come tutti sapete, gli è riuscita in gara 1 contro la Colavita Anzio. Impresa nell'impresa, la sua prestazione è servita a dare alla Semex la prima vittoria della storia in serie A1: Qui a Codogno abbiamo una gran bella squadra e credo che non dovremo lottare per evitare la retrocessione. Abbiamo gente di talento come Marchini e Lono e molti giovani promettenti, alcuni dei quali al primo anno. Siamo forti in difesa e abbiamo un attacco che può colpire. Credo che sarà una stagione interessante.
Trai lanciatori, Antonio Valerio Bova (classe 1983) ha gli occhi di mezza Italia puntati addosso: Credo che possa diventare un lanciatore di primo piano. Ha un buon braccio e ha anche un bel giro di mazza. Io credo che debba lavorare per avere successo in entrambi i ruoli.

John Kelly (29 anni) gioca in Italia dallo scorso anno, ma è professionista dal 1994.
Scelto al 'draft' dai Mets, ha giocato per New York anche nel 1995 e nel 1996. A metà della stagione '96 è passato a Pittsburgh e nel 1997 ha giocato in Independent League. La sua stagione è stata così buona da fargli ottenere un contratto di 'Doppio A' con i Seattle Mariners. Nel 1999 è partito per Taiwan: Mi avevano contattato alla fine della stagione '97, ma avevo la proposta di Seattle e ho declinato. Quando Seattle mi ha comunicato che non ero stato confermato ho ripreso contatto con Taiwan.
Due stagioni in Cina. Che esperienza è stata? Bella. Il loro baseball è di livello. Direi all'incirca come le migliori squadre italiane, con la differenza che là però il baseball è lo sport più popolare.
Per la mia esperienza personale, direi che però si vive meglio in Italia… Beh, questo sì. Diciamo che vivere a Taiwan è stata un'esperienza alternativa.

A proposito di Italia, come mai sei finito qui? Navigando in rete ho trovato il sito internet baseballitalia.com e ho mandato un'e-mail. Mi ha risposto Michael Zambelli, che mi ha fatto sapere che Modena cercava un lanciatore straniero. Ho detto subito di sì.
Probabilmente non immaginavi che saresti diventato il miglior lanciatore… Per la verità, ero convinto che avrei lanciato bene. Ma quando salgo sul monte non penso mai ad essere necessariamente il migliore. Piuttosto, penso a fare del mio meglio per tenere la squadra in partita il più a lungo possibile.
A volte in partita non ci tieni gli avversari, come venerdì è successo all'Anzio: Venerdì stavo ovviamente molto bene. Devo poi dire che durante la partita si è creato anche un bellissimo feeling con il ricevitore Cornelli. Oltretutto, avere contro battitori che si lamentano di tutto alla fine aiuta….

E' corretto dire che il campionato è diviso in 2? Mah, io credo che il Modena possa diventare la sorpresa della stagione.
Cioè, lottare per i play off? Certo. Se ha battuto 2 volte il Rimini e il Bologna, non vedo perchè dovrebbe fare peggio contro le altre squadre.
Però appare già attardato rispetto a Nettuno, Rimini, Bologna, Parma e Grosseto: La stagione è lunga. Riguardiamo la classifica dopo la fine del girone d'andata.
Tu hai già visto Bologna, Nettuno e Parma. Quale di queste 3 ti è sembrata la più forte? Il Bologna mi pare abbia il miglior attacco, ma questo non esclude che possa perdere con il Nettuno. Il Parma ha Shane Tonkin, che può battere il Bologna.

John, l'Italia sarà il paese in cui concluderai la tua carriera? Può essere, ma può darsi anche che non vada così. Il baseball è la mia occasione per viaggiare e conoscere il mondo e per questo mi potreste rivedere qui il prossimo anno, ma potrà anche succedere di trovare il mio nome in qualche altro campionato chissà dove….

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

Commenta per primo

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.