Colavita Anzio spreca, il derby al Nettuno

Avanti per 6 a 2 a inizio ottavo, i biancazzurri crollano e la Danesi non perdona

Il Colavita Anzio “regala” ai cugini del Nettuno il derby. Avanti per 6 a 2 all'inizio dell'ottavo inning i biancazzurri sono stati raggiunti e superati poi al primo supplementare. Quando il gioco si fa duro, del resto, la Danesi comincia a giocare e così ha fatto questa sera al “Reatini” di fronte al pubblico delle grandi occasioni. Se qualcuno deve recriminare, comunque, è l'Anzio, anche per alcune scelte tecniche poco condivisibili come l'uscita di Sangilbert quando ormai era fatta la frittata e una base intenzionale non data a De Franceschi – c'era un uomo in seconda e un eliminato – che ha battuto valido portando la Danesi in vantaggio al decimo. Nettuno subito avanti con Schiavetti che va in base per errore di Tavarez, ruba, su volata di Miller al centro va in terza e per errore di Cuervo segna. Anzio reagisce, complice un Ventura che parte a rilento: basi a Lauri e Franco, singolo di Tavarez, triplo di Cuervo poi tre k di fila. Al quarto Nettuno si fa sotto, valida di Casolari, lancio pazzo, volata al centro, valida interna di Castrì. Anzio risponde con le valide di Sanna, Scorziello, Ricci e la volata di sacrificio di Faccendini. Ancora Colavita al quinto: valida di Lauri, base a Franco, due lanci pazzi ed è 6 a 2. Al sesto entra Salciccia, mentre Sangilbert tiene a bada gli avversari fino all'ottavo: base a Schiavetti, doppio di Miller, Carvajal eliminato in prima ed entra il punto, valida interna di De Franceschi e altro punto, Paoletti con due strike e 0 ball indovina la valida che vale il pareggio. Esce Sangilbert ed esordisce Marianucci che chiude la questione. Anzio che dopo il K di Cuervo mette in base Sanna su valida, Bagialemani decide che la partita di Salciccia è finita e chiama Vigna che risolve la pratica. Al nono dopo la base a Mazzanti doppio gioco e K, l'Anzio non fa nulla su Vigna tranne una valida interna di Marianucci entrato per il Dh Romolo Salciccia. Al X base a Carvajal, scelta difesa con out Casolari in prima, valida di De Franceschi per il 7-6, rubata, D'Auria eliminato 4-3 e poi lancio pazzo. Vigna chiude con 2 K e un F9, la Danesi ringrazia.

Nettuno 100 100 040 2 = 8 bv 8 e 0
Anzio 300 210 000 0 = 6 bv 9 e 4

Lanciatori: vincente Vigna, perdente Marianucci
Note: triplo di Cuervo, doppio di Miller

Informazioni su Giovanni Del Giaccio 215 Articoli
Un uomo di baseball "prestato" alla cronaca. Il ruolo di direttore di baseball.it è stato oltre a un onore ed onere una sorta di "rivincita" sul giornalismo in prima linea che mi ha allontanato dai campi di gioco. Nasco giornalista con carta, penna e macchina da scrivere ma non ho mai smesso di aggiornarmi. Ho oltre 35 anni di carriera e una grande esperienza nei quotidiani. Da ultimo ho lavorato al Messaggero e ho vissuto il passaggio dal cartaceo al digitale, creando contenuti per entrambe le piattaforme (carta-web). Sono specializzato in sanità e salute. Laureato in Sociologia alla Sapienza, presso la stessa università ho conseguito la laurea in Comunicazione scientifica e biomedica. Gestisco palinsesti social e sono docente a contratto presso l’università di Genova. Oltre a vicende di cronaca, per questo sito ho seguito il World baseball classic del 2009 e i mondiali under 18 in Corea del 2019. Il lavoro mi ha costretto a rinunciare all’attività nell’Anzio baseball, società per la quale sono stato un pessimo giocatore (ma un fuoricampo in carriera l'ho battuto) e un giorno – quasi per caso – mi sono trovato ad allenare una formazione giovanile. Tante sconfitte ma anche la soddisfazione di vedere qualcuno che ho allenato giocare in serie A. Alla Coach Convention di Bologna del 1989 sono stato tra i promotori dell’inserimento della regola dei 4 punti nella categoria Ragazzi. Tornato in campo con un gruppo di vecchi amici, posso vantare anche la vittoria - da manager - di un campionato di serie C con i "Pirati". Il rimpianto? Non essere riuscito a trasmettere a Sabrina la passione per il baseball, neanche facendole vedere più volte "L’uomo dei sogni". Dei figli, Arianna ha scelto il basket e Gianmarco dopo un paio d'anni ha lasciato il baseball. Amo il mare, la buona cucina ("la minestra di pesce è come un fuoricampo che ti fa vincere la partita all’ultimo inning"), la musica jazz e raccolgo ritagli di giornale. Come diceva il grande inviato Richard Kapucinsky: "Mai stancarsi di studiare il mondo". Per i figli darei la vita e ringrazierò sempre mio padre - per tutti Zi' Carlo - che mi ha fatto conoscere il Gioco. Ah, si è capito vero? Toglietemi tutto ma non il baseball.

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