Maratona tra Dodgers e Braves

Jordan e Sheffield a segno contro le loro "ex"

E’ stata una battaglia, senza troppo spazio per la nostalgia. Brian Jordan ritrovava per la prima volta, con la casacca dei Dodgers, i suoi ex compagni dei Braves, che, a loro volta, schieravano tra le loro fila Gary Sheffield. Non c’è stato spazio per i sentimentalismi, in un’incontro trasformatosi in un’estenuante maratona di 16 innings, vinta 6-5 da Los Angeles grazie ad un punto segnato da Grissom su battuta di Lo Duca. Entrambi gli ex di lusso hanno decisamente lasciato il segno: due fuoricampo per Jordan, uno per Sheffield. Ben 13 i lanciatori succedutisi sul monte e vittoria per Orosco, dopo 5 ore e venti minuti di gioco.

Questi gli altri incontri di NATIONAL LEAGUE. I Phillies hanno rotto nel settimo inning l’equilibrio della partita con gli Astros, andando a segnare tre punti e a vincendo per 7-4. Al rilievo Silva, è bastato un solo out per ottenere la decision. Houston non ha saputo profittare dei 3 errori della difesa avversaria, colpendo con l’attacco solo 4 valide. Montreal perde per la quinta giornata di fila, sconfitta dai Rockies 5-3. Brutto esordio per Chavez che, appena richiamato dal triplo A di Ottawa, ha commesso un errore disastroso su una palla colpita da Larry Walker, contribuendo in maniera decisiva alla sconfitta dei suoi. Fa tesoro di tutto ciò Florida che, superando San Diego 12-4 a Miami, raggiunge Montreal e si trova ad una sola partita dalla vetta della NL East. E’ riuscito finalmente a vincere una gara, cosa che non gli capitava da settembre (11 partite in tutto), Ryan Dempster. Malissimo il suo avversario di turno Bobby Jones, che ha concesso otto punti in pochi lanci, lasciando arrivare salvi in base i primi sei battitori affrontati. Decisa frenata anche per i Mets, battuti allo Shea Stadium 5-1 da San Francisco nella prima gara della serie. Accoglienza ammirata e calorosa del pubblico, nel pre gara, per Barry Bonds, ma riflettori puntati sul partente dei Giants Russ Ortiz, che non ha concesso quasi nulla agli avversari, e anche con la mazza si è dato da fare, colpendo un doppio con due punti battuti a casa. Problemi di controllo nella grigia prestazione del perdente Steve Trachsel. Cincinnati batte Milwaukee 8-2 , sfruttando ancora una volta la buona vena di Adam Dunn e Sean Casey, entrambi autori di fuoricampo. I Reds, già 7-0 dopo le prime tre riprese, hanno eguagliato il loro record stagionale di 15 valide, provocando il veloce abbandono dal gioco del partente avversario Glendon Rush. 3 su 4 dal piatto per Austin Kearns.
Kerry Wood in gran spolvero nell’8-0 di Cubs sui Cardinals. Il partente di Chicago ha giocato il suo terzo shutout in carriera, rimanendo in pedana per tutto l’incontro in cui ha subito solo 4 valide a fronte di ben 9 eliminazioni al piatto. Fuoricampo e tre Rbi per Alex Gonzalez; male Smith, pesantemente colpito dopo essere uscito dalla lista infortunati. Arizona, infine, l’ha spuntata per 7-6 su Pittsburgh, grazie ad un singolo nel settimo di Danny Bautista, che ha eguagliato il suo record personale con quattro valide e ha così frenato la rimonta dei Pirates, iniziata un home run del ricevitore Kendall.

In AMERICAN LEAGUE, serata di record battuti per gli Yankees. Tocca al closer Rivera scrivere indelebilmente il proprio nome nello sterminato albo d’oro di New York: la sua 224esima salvezza gli vale il primo posto in questa classifica, avendo raggiunto Righetti. Partita vinta sui Devil Rays per 5-2, grazie alla buona prova di Mussina, tornato alla vittoria dopo due stop e al singolo di Jeter che nel settimo ha rotto gli equilibri.
13 valide, di cui ben 12 singoli, hanno permesso agli Orioles di imporsi 4-3 su Cleveland in rimonta. Nel decimo, paga per tutti Wholers, che ha concesso agli avversari tre valide conecutive, tutte decisive. L’attacco stellare dei Withe Sox non si è fermato davanti a Texas: Chicago ha fatto il pieno nel settimo, iniziando con un fuoricampo di Jose Valentin e terminando la ripresa con otto giri di campo, vanificando la buona prova del partente avversario Rob Bell e continuando poi a colpire sul rilievo Randy Flores per un finale di 11-6. Si ferma anche Minnesota, sconfitta in casa 4-1 dai Royals, che hanno regalato la prima vittoria al manager ad interim John Mizerock. Ottimo sul monte, ancor una volta, Paul Byrd, che non ha concesso nessun punto, oltre a sole tre valide, in sette innings disputati. Battaglia sul monte tra Anaheim e Detroit: la spuntano 3-0 i Tigers, con tutti i punti segnati in un ottavo inning aperto da un fuoricampo del catcher Brandon Inge. Impressiona Seth Greisinger, vittorioso sul monte a discapito di un ottimo Washburn: per lui una no decision dopo sette riprese lanciate concedendo una sola valida. Partita di cartello ad Oakland, dove gli straordinari Red Sox di questa stagione sono passati 9-7, assorbendo la pessima prova del loro asso Pedro Martinez, ben sostituito peraltro dal rilievo Rolando Arrojo. Un errore a basi piene del ricevitore Hernandez ha aperto un decisivo ottavo inning da quattro punti per Boston. Infine, per una volta al Safeco Field riesce a passare una “piccola”: è Toronto, che approfittando del torpore dell’attacco Mariners (solo 4 valide) e di una grande prova sul monte di Ray Halladay, si è imposta per 4-1.

Informazioni su Emiliano Raccagni 119 Articoli
26 anni, collaboratore baseball Usa

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