Grosseto vince, ma che fatica

Colavita Anzio mai domo, due fuoricampo fanno “tremare” gli Orioles. Ottima prova di Bindi

Il Grosseto deve sudare più del dovuto per avere ragione di un Anzio mai domo, forte di due fuoricampo che lo hanno tenuto in partita fino all'ultimo. Gli Orioles battono di più ma sfruttano meno la potenza del box, l'Anzio capitalizza di più ma non a sufficienza. Decisivo per la vittoria dei maremmani il settimo inning, quando un calo del partente De Rossi pressochè perfetto fino a quel momento e in grando di reggere il confronto tra veterani con Cretis. Il calo, comunque, ha consentito agli ospiti di “allungare”. Andati in vantaggio al secondo con tre singoli di fila (Ermini, De Santis e Bindi, quest'ultimo ha messo un “segno” praticamente in ciascun punto, ottima la sua prova anche in difesa). Pareggio al quinto del Colavita, con il solo homer di Cuervo che ha fatto vedere nel box buone cose. Al settimo doppio di Emanuele Ermini, sacrificio di De Santis, singolo di Bindi che fa segnare il punto, base a Rigoli e doppio di Ramos che spinge a casa gli altri due punti. All'ottavo sale sul mound Adelmo Rossi per l'Anzio, mentre Cretis subisce il punto per i doppi di Faccendini e Lauri. Al nono singolo di Bindi con errore di Sanna all'esterno sinistro, poi due lanci pazzi portano il quinto punto del Grosseto. Non è finita: Tavarez va nel box e spedisce la pallina oltre la recinzione, Mazzieri sale sul monte ma subito dopo Cretis subisce la valida di Cuervo e quindi tocca a Maggio portare a casa la “salvezza”: volata al centro di Sanna, linea sempre al centro di Scorziello e volata interna di Bosco.

Grosseto 010 000 301 = 5 BV 11 E 1
Anzio 000 010 011 = 3 BV 7 E 1
Lanciatore vincente Cretis, perdente De Rossi
Note: fuoricampo Cuervo, 1 punto al 5°, Tavarez 1 punto al 9°; doppi Ermini E., Ramos, Faccendini, Lauri

Informazioni su Giovanni Del Giaccio 207 Articoli
Un uomo di baseball "prestato" alla cronaca. Il ruolo di direttore di baseball.it è stato oltre a un onore ed onere una sorta di "rivincita" sul giornalismo in prima linea che l’ha allontanato dai campi di gioco. Giornalista professionista, redattore del "Messaggero" da luglio 2005, prima capo redattore del quotidiano 'La Provincia'-edizione di Latina ma dal 1990 redattore al quotidiano "Latina Oggi". Un ruolo che lo ha costretto a rinunciare all’attività nell’Anzio baseball, società per la quale è stato un pessimo giocatore e un giorno – quasi per caso – si è trovato ad allenare una formazione giovanile."Tante sconfitte ma anche la soddisfazione di vedere qualcuno che ho allenato giocare in serie A". E’ stato tra i promotori alla Coach Convention di Bologna del 1989 dell’inserimento della regola dei 4 punti nella categoria Ragazzi e dopo essersi battuto per anni ha avuto la soddisfazione del reinserimento di una categoria 'intermedia' tra Ragazzi e Cadetti.L’impegno con il giornale, però, non ha più consentito di stare sul campo di baseball per allenamenti e partite, cosa che prima era possibile per l’attività nell’emittente locale Radio Omega Sound e in piccoli giornali locali "conciliata" anche con l’università che lo ha portato a conseguire la laurea in Sociologia.Si è occupato prima di scuola, sanità e mondo del lavoro, quindi dei principali fatti di cronaca.Per "Latina Oggi" ha seguito le manifestazioni internazionali che si sono svolte in Italia dagli Europei del ’91 ai Mondiali del ’98.Nel 1992 è stato tra i fondatori della la cooperativa "Il Granchio", editrice dell’omonimo settimanale in edicola ad Anzio e NettunoDal 1995 al 2007 è stato corrispondente Ansa per la provincia di Latina, ha collaborato con altre emittenti, ha seguito in diretta da Parma la finale scudetto del ’96 per Radio Omega Sound e da Nettuno i collegamenti di quella del ’97 per Radio Dimensione Suono. Ha diretto – ma solo formalmente non avendo giornate di 48 ore – la testata giornalistica di Radio Omega Sound.Il ritorno al baseball c’è stato, in verità, nel 1997 con i Pirati di Anzio che per divertirsi in C/2 avevano bisogno di un manager. Allenamenti… zero, salvo qualche volta nel giorno di "corta", e partite la domenica pomeriggio, con la soddisfazione però di vincere il campionato. Un gruppo di vecchi amici che poi ha deciso di appendere il guantone al chiodo.Nel 2001 durante l'aspettativa a "Latina Oggi" per l’incarico all’ufficio stampa del Comune di Anzio, il ritorno come addetto stampa dell’Anzio baseball ma soprattutto sul campo, come allenatore della Primavera della stessa società. Finita l'aspettativa... addio al campo di gioco e ritorno alla 'normalità'. Si fa per dire, perché nel 2002 alla vigilia del play-ball è nata Arianna, portata al 'Reatini' la prima volta che è uscita di casa. Gaia, arrivata a giugno 2005, ha aspettato un po' di più e sono serviti i play-off. Il rimpianto? Non essere riuscito a trasmettere alla moglie Sabrina la passione per il baseball, neanche facendole vedere più volte "L’uomo dei sogni". Ha tentato, inutilmente, di "convincere" Ettore, il suo gatto e ora spera in Arianna che buttando a terra una pallina ha fatto a casa un piccolo guaio, mentre Gaia (giugno 2005) sembra preferire il pallone da calcio.Ama il mare, la buona cucina ("la minestra di pesce è come un fuoricampo che ti fa vincere la partita all’ultimo inning"), la musica jazz, raccoglie ritagli di giornale e quando può - ma quando? - va a nuotare in piscina.

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