I Cadetti terzi in Francia al torneo di Pineuilh

Buona la prova dei giovani di Zappia, fermati solo dal lanciatore Desimoni

Un terzo posto onorevole anche per i Cadetti della rappresentativa italiana al XVII° Torneo di Pineuilh. I giovani allenati da Raffaele Zappia, coadiuvato dai coach Alfonso Gualtieri e Giampiero Novara, hanno perso la semifinale, giocata nella mattinata sul diamante di St. Foy La Grande contro lo Junior Parma (5 a 0 il risultato finale) per poi vincere la finalina di consolazione contro gli spagnoli del Navarra con il punteggio di 8 a 0. L’organizzazione francese, che in alcuni frangenti ha lasciato molto a desiderare, ha escluso la nazionale Italiana dalla finale per aver considerato, invece dei punti segnati nel girone eliminatorio (Italia prima con 36 punti segnati nella classifica avulsa), la maggior presenza di uomini lasciati in base e forse, per non trovarsi con due squadre italiane in finale, ha preferito lo scontro fratricida che ha visto prevalere lo Junior Parma. La squadra emiliana è stata sorretta a dovere dal forte lanciatore De Simoni, interessantissimo prospetto del 1988, autore di 4 riprese senza concedere nemmeno una valida ai battitori azzurri, ma molto forte anche nel box dove ha legnato un doppio e un singolo con 3 punti battuti a casa. Nella finale per il terzo e quarto posto non c’è stata storia con gli azzurri, scottati dal KO e vogliosi almeno della medaglia di bronzo, che hanno passeggiato sulla compagine spagnola del Navarra con gli americani dei New Jersey Patriots a festeggiare la vittoria nel torneo francese.
‘E’ andata comunque benissimo – ha detto il manager Zappia alla fine della gara. ‘Purtroppo abbiamo sbagliato soltanto una partita, quello in semifinale, non per scarso impegno ma perché eravamo scarichi mentalmente e non siamo mai entrati in partita. Questa formula assurda ci ha penalizzato ma nel complesso è andata benone. Il nostro potenziale era sicuramente una spanna al di sopra degli altri ma vuoi per il poco tempo che questi ragazzi sono stati insieme vuoi la preparazione che è mancata, con il gruppo che non ha potuto mai allenarsi, non abbiamo vinto ma l’esperienza è stata sicuramente molto positiva con il riscontro di ottimi risultati che ci saranno utili per le valutazioni future. La nostra sconfitta è anche da imputare alla bravura del picher De Simoni, un ragazzo che farà della strada in questo sport”.
Prospettive per il futuro?
‘Sono molto contento dell’esperienza vissuta insieme a questi ragazzi e al mio staff, dove regna l’armonia più totale. Poi non ti nascondo l’emozione nel vestire per la prima volta la maglia azzurra. Avevo perso l’entusiasmo dopo un periodo di appannamento personale – conclude un emozionatissimo Zappia – e la casacca italiana mi ha ridato una carica e un entusiasmo che mi ha fatto lavorare al meglio”.

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