Piergiorgio Cancelli, giovane seconda base del Colavita Anzio, nel 2002 giocherà a Grosseto. E' la vera novità dell'ultima settimana sul litorale laziale. Cancelli la fine della settimana scorsa ha accettato la proposta della società toscana. “E' un'occasione nuova per me, perchè mi permetterà di andare a fare un'esperienza diversa, mi trasferirò a Grosseto e dovrò pensare solamente a giocare a baseball, oltre ai miei studi universitari – dice – il Grosseto è una società molto prestigiosa, ha degli obiettivi importanti e la proposta del presidente mi ha convinto”. Il cartellino di Cancelli è tuttora proprietà della Danesi Nettuno, che lo aveva ceduto in prestito all'Anzio nel 2001, e sempre in prestito per questo 2002 ai maremmani. “Non è stata una decisione facile, perchè sono molto attaccato alla squadra anziate, al gruppo e all'allenatore, sarà difficile staccarsi da tutto questo, ma ripeto, si tratterà di un'esperienza nuova che mi stimola molto”. L'Anzio, perso Cancelli, è a caccia di rinforzi, e per voce dello stesso allenatore, Carlo Morville, assicura che la società sta sondando il mercato degli oriundi per completare il diamante, che al momento vede in prima fila i due fratelli Tavarez. Dall'altro fronte, la Danesi Nettuno sta definendo gli ultimi particolari per i due stranieri, che annuncerà nel fine settimana.
Informazioni su Mauro Cugola
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Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico...
Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo.
Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.
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