Colavita Anzio

Mercato ancora aperto, confermato Mario Sangilbert

L’Oleifici Colavita Anzio riparte con una serie di conferme.
Lo sponsor al primo posto, quindi il manager Carlo Morville – solo voci di corridoio quelle di un suo eventuale passaggio a Nettuno – e l’intelaiatura della squadra che sarà pressappoco la stessa della stagione 2001.
Obiettivo ancora una volta la salvezza, magari senza soffrire fino all’ultima giornata come avvenuto nel campionato precedente.
Confermato Mario Sangilbert, che si sta allenando nel suo Paese e ha completamente riassorbito l’infortunio, insieme a Ramon Tavarez dovrebbe arrivare anche il fratello Vincent.
E’ un ‘utility” che Morville può schierare in diversi ruoli.
Il tutto in attesa che Ramon diventi cittadino italiano dopo il matrimonio di agosto. La società è alla ricerca di un oriundo per rinforzare il monte di lancio e anche di un italiano che possa dare maggiore sicurezza nella ‘rotazione” del fine settimana.
Jon Stavola, che ha dato una buona ‘mano” durante la stagione, sarà disponibile probabilmente solo dalla metà di maggio ed è per questo che si sta cercando una possibile alternativa.
Ancora da definire, inoltre, alcune conferme di prestiti dal Nettuno.

Informazioni su Giovanni Del Giaccio 208 Articoli
Un uomo di baseball "prestato" alla cronaca. Il ruolo di direttore di baseball.it è stato oltre a un onore ed onere una sorta di "rivincita" sul giornalismo in prima linea che mi ha allontanato dai campi di gioco. Nasco giornalista con carta, penna e macchina da scrivere ma non ho mai smesso di aggiornarmi. Ho oltre 35 anni di carriera e una grande esperienza nei quotidiani. Da ultimo ho lavorato al Messaggero e ho vissuto il passaggio dal cartaceo al digitale, creando contenuti per entrambe le piattaforme (carta-web). Sono specializzato in sanità e salute. Laureato in Sociologia alla Sapienza, presso la stessa università ho conseguito la laurea in Comunicazione scientifica e biomedica. Gestisco palinsesti social e sono docente a contratto presso l’università di Genova. Oltre a vicende di cronaca, per questo sito ho seguito il World baseball classic del 2009 e i mondiali under 18 in Corea del 2019. Il lavoro mi ha costretto a rinunciare all’attività nell’Anzio baseball, società per la quale sono stato un pessimo giocatore (ma un fuoricampo in carriera l'ho battuto) e un giorno – quasi per caso – mi sono trovato ad allenare una formazione giovanile. Tante sconfitte ma anche la soddisfazione di vedere qualcuno che ho allenato giocare in serie A. Alla Coach Convention di Bologna del 1989 sono stato tra i promotori dell’inserimento della regola dei 4 punti nella categoria Ragazzi. Tornato in campo con un gruppo di vecchi amici, posso vantare anche la vittoria - da manager - di un campionato di serie C con i "Pirati". Il rimpianto? Non essere riuscito a trasmettere a Sabrina la passione per il baseball, neanche facendole vedere più volte "L’uomo dei sogni". Dei figli, Arianna ha scelto il basket e Gianmarco dopo un paio d'anni ha lasciato il baseball. Amo il mare, la buona cucina ("la minestra di pesce è come un fuoricampo che ti fa vincere la partita all’ultimo inning"), la musica jazz e raccolgo ritagli di giornale. Come diceva il grande inviato Richard Kapucinsky: "Mai stancarsi di studiare il mondo". Per i figli darei la vita e ringrazierò sempre mio padre - per tutti Zi' Carlo - che mi ha fatto conoscere il Gioco. Ah, si è capito vero? Toglietemi tutto ma non il baseball.

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