La maggioranza delle società ha scelto di continuare il processo di rivoluzione interna intrapreso lo scorso gennaio. Era questa, a mio avviso, la scelta più logica e sensata per non buttare letteralmente alle ortiche quello sforzo non indifferente che era stato prodotto per dire basta allo strapotere notariano. Ora il Gruppo di Fraccari che va a sedersi nella stanza dei bottoni è compatto, unito e non avrà più alibi di nessun tipo. Dopo aver incassato i favori del mondo del baseball e del softball dovrà mantenere le promesse e rispettare quanto è stato detto durante la campagna elettorale. Le prime scadenze sono imminenti e domenica sera dovremmo avere idee chiare e precise per i prossimi campionati e per gli staff delle nazionali. Per quanto riguarda i campionati è più che mai importante partire con il piede giusto e trovare delle formule convincenti e durature, in grado di dare dignità ai giocatori, garantire spettacolo e fermare la continua fuga degli spettatori dai diamanti. Campionati di qualità, per far emergere talenti e consegnare alle nazionali il meglio, al fine di poterci garantire una presenza significativa ai prossimi giochi olimpici. A proposito, ho avuto modo di passare da Atene e di constatare che i lavori di preparazione per i prossimi giochi olimpici vanno molto a rilento e credo che non sia da escludere l’ipotesi di organizzare i tornei olimpici di baseball e softball in Sicilia. Un’occasione più unica che rara, da prendere al volo e valorizzare nel modo giusto, ora che nel palazzo si inizierà a parlare di marketing in modo concreto. E’ sicuramente dal marketing e dalla comunicazione che tutti si aspettano quel tanto auspicato salto di qualità per far tornare i nostri sport a livelli accettabili. Azioni di marketing che dovranno far avvicinare degli sponsor d’immagine, sicuramente diversi da quelli puramente commerciali. Comunicazione indefessa e tempestiva protesa a comunicare tutto ciò che di significativo avviene nel nostro mondo. Un vero e proprio punto di riferimento che diventerà una base di informazioni sicura per le maggiori testate giornalistiche e televisive nazionali. E’ logico che per raggiungere questi obiettivi c’è comunque bisogno dell’aiuto di tutti ed ogni società dovrà sforzarsi, nel suo piccolo mondo, di fare questo tanto auspicato salto qualitativo, altrimenti il baseball ed il softball italiani diventeranno veramente dei ‘piccoli sport per piccoli uomini (e donne naturalmente). In alto i cuori, non esistono vinti e vincitori, cerchiamo tutti insieme, soprattutto con onestà, di non perdere questa importantissima sfida, se amiamo veramente queste discipline.
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