Cuba avanza: 3-1

Grande prova di Vera e della difesa, alla squadra di Velez bastano 3 punti contro la Repubblica Dominicana

Una difesa perfetta, un lanciatore di valore e un attacco che non manca le poche occasioni che ha: questa e' la ricetta con cui Cuba ha cucinato la Repubblica Dominicana nel primo quarto di finale.
I dominicano si sono per altro dimostrati avversari piu' che degni ed escono dal giro medaglie con l'onore delle armi.

E' bigio il cielo di Taipei per l'inizio della fase finale del Mondiale 2001, tanto che 2 dei lampioni dell'illuminazione sono accesi a mezzogiorno. La temperatura e' comunque accettabile.
Cuba schiera in pedana Norge Vera, il numero 2 della sua rotazione, un destro con palla veloce da 91 miglia all'ora e 'slider' assassino. Omar Linares e' battitore designato, con Michel Enriquez in terza. La Repubblica Dominicana risponde con Ramon Morel, mancino che fa della curva la sua arma principale. Un paio di file dietro di noi il radiocronista della cubana “Radio Rebelde” canta letteralmente la partita in tutto il Caribe. Un rumorosissimo gruppo dominicano diverte il pubblico cinese quasi quanto il gioco.
Il primo terzo di gara e' dominato dai lanciatori. La prima valida di Cuba arriva proprio al terzo tentativo con l'esterno destro Duenas. Un 'bunt' porta il primo corridore in zona punto, ma li' resta. La linea dell'eterno Luis Ulacia e' infatti in bocca all'esterno destro.
Al quarto, con un out, una palla colpita male dal terza base dominicano Calzado si trasforma in un singolo interno. Il 'batti e corri' del prima base Rafael Martinez riesce solo a far avanzare in seconda Calzado e produce il secondo eliminato. La ripresa si chiude con lo strike out di Valera.
Al quarto attacco di Cuba al manager dominicano Tavarez basta una base ball concessa da Morel a Yaser Gomez per cambiare. Il rilievo e' il destro Roberto Giron. Cuba gioca corto e Enriquez con un bunt sposta Gomez in seconda per il pericoloso Kindelan. Il veterano fa in pieno il suo dovere, infilando il corridoio tra seconda e terza, ma Cuba non ha fatto i conti con l'interbase dominicano Teuris Olivares, che si distende alla sua destra, raccoglie la palla e trova addirittura il tempo per freddare Gomez, tentava di raggiungere la terza. Cuba pero' insiste e Pacheco batte un singolo al centro su una palla che Giron ha messo troppo alta nella zona. La ripresa si chiude comunque sulla rimbalzante di Linares.
Al quinto la situazione si sblocca. Il 'designato' dominicano Ramon Espinoza sorprende Cuba (e il vostro cronista, colpevolmente al bar…) spedendo uno 'slider' rimasto alto a Vera a 130 metri da casa base. Con la sua seconda valida, la Dominicana va in vantaggio.
La reazione di Cuba e' immediata. Al cambio campo Duenas va in base e per la terza volta Velez porta il corridore in zona punto con un 'bunt'. Tavarez visita Giron e gli concede la fiducia per affrontare German Mesa. L'interbase della 'seleccion' colpisce un singolo a sinistra; l'impressione e' che Shaw avrebbe potuto fare di meglio, ma tant'e': la battuta vale il pareggio e costa la sostituzione a Giron con Leoncio Ramirez. Ma Cuba ha messo la freccia e Ulacia batte valido, nonostante l'apprezzabile tantativo del seconda base Henry Pichardo, spingendo a casa il secondo punto. Ramirez passa in base sia Yasser Gomez che Enriquez e la sua partita finisce qui. Dal 'bullpen' dominicano esce Jose Colon. Il rilievo si mangia letteralmente Kindelan con una veloce alle mani da 95 miglia all'ora, poi non ha il coraggio di sfidare Pacheco e finisce con il forzare il terzo punto cubano con 4 ball. Colon chiude comunque la ripresa lasciando Linares a meditare su una veloce esterna.
Intanto Vera domina la scena. Solo una volata a sinistra di Olivares all'ottavo mette apprensione ai cubani. Ulacia comunque coglie al volo con un'agile corsa verso la linea di foul.
Quando inizia il nono, iniziano a formarsi all'esterno le code di tifosi in attesa della gara tra Taiwan e Olanda, che si giochera' tra 3 ore e mezzo. Velez da' l'opportunita' a Vera di lanciare la partita completa.
Il 30 enne partente non lo delude e, con l'aiuto dei formifabili Mesa ed Enriquez, affronta solo 3 battitori consegnando ai suoi la vittoria.
Cuba approda alla semifinale di domani, nella quale affrontera' la vincente di Giappone-Corea.

R. DOMINICANA 0 0 0 0 1 0 0 0 0 = 1
CUBA 0 0 0 0 3 0 0 0 r = 3

note: battute valide Cuba 4, R. Dominicana 2; errori Cuba 0, R. Dominicana 0.
Fuoricampo: Espinoza (5', 1p.)
Lanciatore vincente Vera, lanciatore perdente Giron
Arbitri: Weilke(USA), Rodriguez (POR), Hsieh-Liang-Kuei (TPE), Kyung-Ko-Kim (KOR)

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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