Clemens vince il sesto Cy Young Award

Per l'ennesima volta, va a The Rocket il riconoscimento di miglior lanciatore della AL

Roger Clemens, uno degli elementi fondamentali della corsa degli Yankees al quarto titolo consecutivo dell’AMERICAN LEAGUE, ha vinto il sesto Cy Young Award della sua carriera. Nelle votazioni per il premio, conferito ogni anno al miglior lanciatore di ogni lega, the Rocket è stato classificato al primo posto da 21 dei 28 giornalisti della Baseball Writers Association of America con diritto di voto.
“Sono contento di vincerne finalmente uno con le ‘pinstripes’-ha detto Clemens, che aveva vinto i precedento Cy Young con le casacche di Boston, nell’86, 87 e 91, e Toronto, nel ’97 e ’98-dovrò trovare il posto nella mia bacheca per il sesto. Adesso, i cinque trofei sono posizionati in modo tale che da qualsiasi posizione nella mia sala pesi guardando in alto si vedano bene; voglio averli di fronte ogni mattina, quando mi alzo e vado a lavorare in palestra”.
Il 39enne Clemens è diventato il terzo lanciatore più anziano nella storia a vincere il premio, e lo ha dedicato alla madre Bess, malata di enfisema, ‘l’ho chiamata subito per dirglielo, era così emozionata che ha dovuto concentrarsi per respirare normalmente”, ha detto il lanciatore. The Rocket ha chiuso la stagione con un record di 20 vittorie e 3 sconfitte, un PGL di 3.51 e 213 strikeouts; nonostante i suoi passati successi con altre squadre, ha dichiarato di voler un giorno entrare nella Hall-of-Fame come membro degli Yankees.
Clemens è solo il quarto lanciatore nella storia a vincere 4 o più Cy Young, insieme a Randy Johnson, Steve Carlton e Greg Maddux; nella votazione, secondo si è classificato Mark Mulder degli Athletics, e terzo Freddy Garcia dei Mariners.

I Padres, nel frattempo, hanno messo sotto contratto Phil Nevin per altre quattro stagioni, facendolo diventare il giocatore più pagato nella storia della franchigia. Il 30enne Nevin, che secondo l’accordo in vigore riceverà 2 milioni e 600 mila dollari per la prossima stagione, ha firmato per altri 34 milioni per le annate 2003-2006; il contratto comprende una clausola che renderà impossibile a San Diego per tre anni scambiare il giocatore sul mercato.

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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