Gli Yankees con le spalle al muro

Se perdono questa notte ad Oakland sono fuori. Jeter: “Sarebbe un fallimento”

Dopo aver vinto 4 delle ultime 5 ‘World Series”, gli Yankees rischiano nella stagione 2001 di non giocare addirittura nemmeno le gare decisive per il titolo dell’AMERICAN LEAGUE. Merito degli Oakland A’S, capaci di vincere 2 gare in sequenza a New York: un’impresa di tutto rilievo.

Dopo l’arrivo dei ‘Bombardieri del Bronx’ a Oakland abbiamo parlato con il loro manager Joe Torre: Se la vogliamo mettere sul fatto che dobbiamo vincerle tutte, allora è innegabile che abbiamo le spalle al muro. Se invece pensiamo che dobbiamo semplicemente andare in campo e vincere una partita per cambiare l’inerzia della serie, allora è già più fattibile. So che lo sentite tutti i giorni, ma la realtà è non possiamo fare niente al riguardo di domenica, quindi per ora concentriamoci su sabato sera.
Per Oakland lancerà Zito… Mi ha molto impressionato per la sicurezza che ha dimostrato quando è venuto a lanciare allo ‘Yankee Stadium’ negli ultimi ‘play off’. Oltretutto, un anno in più di esperienza non può che averlo migliorato. Con un sorriso, da semplice appassionato di baseball, devo riconoscere che il loro staff di lanciatori è giovane ma molto efficiente. Nonostante questo dobbiamo batterli. Uno dei segreti potrebbe essere andare in vantaggio. In questa serie non ci siamo ancora riusciti.

Barry Zito ha sgranato gli occhi quando qualcuno gli ha chiesto che effetto gli faceva l’idea di poter eliminare una squadra gloriosa come gli Yankees: E’ un pensiero che può sia innervosirti che esaltarti. Personalmente, userò questa idea per caricarmi e concentrarmi. Tutti i giocatori vorrebbero avere la possibilità di eliminare gli Yankees, tutti i lanciatori delle Grandi Leghe sperano di trovarsi in queste situazioni. Sarà un bel duello con Mussina. Io lancerò secondo il mio stile, spero che sia abbastanza per vincere.

Da parte sua, Mike Mussina appare tranquillo: Lancerò come ho fatto tutto l’anno, come se fosse una partita qualsiasi. Se andassi in campo pensando a che conseguenze potrebbe avere una mia brutta partita, allora finirei con il lanciare male. No, penserò di essere a metà luglio e cercherò di lanciare il meglio possibile. D’altra parte non posso aspettarmi da me stesso altro che dare il massimo ed è quello che cercherò di fare.

Sentiamo un commento meno diplomatico e più diretto. Derek Jeter non si nasconde: Se non arriviamo alle World Series, allora abbiamo fallito. Giochi tutte le 162 partite dell’anno con l’idea che ad ottobre sarai ancora in campo e giochi per vincere. Io odio perdere, è una cosa che non sopporto. Comunque, la serie non è finita.

Yankees ad A’S si sfidano all’1.30 di questa notte (ora italiana).
In caso di vittoria di New York, gara 4 si giocherebbe domenica ad Oakland, partenti Orlando Hernandez per New York e Cory Lidle per Oakland.
Nessuna delle 2 squadre ha annunciato il lanciatore partente per l’eventuale gara 5, che sarebbe in programma a New York lunedì.

Informazioni su claire 65 Articoli
Claire Matthew è nata e cresciuta nella 'Marin County', poche miglia a nord di S. Francisco.Da bambina ha osservato a 'Candlestick Park' i vari Willie Mays, Willie Mc Covey e Juan Marishal esibirsi con la maglia dei San Francisco Giants. Così, dalla più tenera età, si è innamorata del baseball e ha iniziato a scambiare figurine con i suoi fratelli Chris e Paul.Successivamente il baseball è diventato una professione. Per 5 anni ha lavorato proprio per i Giants come 'coordinatrice degli eventi promozionali' presso l'ufficio 'vendita biglietti'.Il suo secondo amore sono le gare automobilistiche. Claire è stata coinvolta in competizioni di ogni livello, lavorando per diverse 'scuderie' come addetta alle pubbliche relazioni e alle sponsorizzazioni.Oggi è una libera professionista nel settore delle pubbliche relazioni. Il suo ufficio è a Greenbrae, nella California del nord. E' specializzata nell'organizzare eventi per la raccolta di fondi e nell'ottenere spazi sui media per le organizzazioni coinvolte negli eventi.E' la madre 'single' di Alison (20 anni) e Rhianna (19).

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