Zito, ricordi del ventennio

Il lanciatore degli A'S rivela sorprendenti legami della sua famiglia con la storia del nostro paese

Ho atteso che Barry e il pitching coach Rick Peterson finissero di pranzare, prima di iniziare l’intervista. Barry Zito è uno dei ‘partenti’ degli Oakland Athletics.
Come prima domanda gli ho chiesto se il cognome Zito è di origine italiana Certo che si ha risposto Barry.
Poi mi ha rivelato qualcosa di sorprendente. Tanto che gli ho dovuto chiedere di ripetere. Vi è mai successo di aspettarvi un determinato scenario e poi scoprire che la vita vi…aveva lanciato una curva? Per intenderci, immaginate che la vita abbia le sembianze di Randy Johnson…

Insomma, improvvisamente Barry mi ha detto: Mio nonno era un generale a 5 stelle dell’Esercito Italiano durante la Seconda Guerra Mondiale. Era molto vicino a Mussolini. Mia zia, che è ancora viva, ha avuto Mussolini come padrino al battesimo.
Praticamente la mia mascella toccava terra, a quel punto. Insomma, non è una di quelle storie che si sentono tutti i giorni. Così ho aggredito Barry: ‘Tuo nonno era COSA e il padrino di tua zia era CHI?’. Forse crede che io non ci senta bene, tanto che si è preso la briga di ripetermi tutto.
Sembra proprio che nonno Zito sia stato un eroe. Ferito sul campo di battaglia, sopravvisse al fatto che i nemici lo avessero infilzato con una baionetta per finirlo. Poi, ironia della sorte, morì soffocato da una lisca di pesce quando Barry aveva appena 4 anni.
Barry è cresciuto a Las Vegas, in Nevada. Lì suo padre Joe lavorava come musicista e lì ha conosciuto la sua futura moglie, una cantante jazz.

Adesso però torniamo al baseball.
Barry ha appena 22 anni e gli ho voluto chiedere cosa si prova ad essere arrivati a questi livelli così giovani: E’ il massimo. E’ quasi irreale. Mi sto godendo ogni minuto. Davvero, quando ho esordito non ci potevo credere e adesso questa è la mia vita.
Sei mai stato in Italia? No, ma credo che ci andrò a fine campionato. Ho programmato un viaggio tra Italia, Spagna e Svezia. Mi piacerebbe anche giocare in Italia, se ci fosse una Lega Invernale…in ogni caso non potrei, per ora, perché i partenti di Major non possono giocare in altri campionati quando superano le 200 riprese lanciate in una regular season. Infatti, nei paesi caraibici giocano normalmente lanciatori di Triplo A.
Barry Zito è stato il primo giocatore scelto al ‘draft’ del 1999 dagli A’S. Ha debuttato in Grande Lega nel luglio del 2000. La scorsa stagione è partito 14 volte, chiudendo con un record di 7-4 e una media pgl di 2.72, la più bassa tra i ‘rookie’ che avevano lanciato almeno 30 ripresa e la migliore della storia degli A’S tra i ‘rookie’ con almeno 75 riprese lanciate.
Quest’anno ha un record di 6-7 e 199 strike out, con una media pgl di 4.66. La sua media pgl vita è di 3.83.

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Claire Matthew è nata e cresciuta nella 'Marin County', poche miglia a nord di S. Francisco.Da bambina ha osservato a 'Candlestick Park' i vari Willie Mays, Willie Mc Covey e Juan Marishal esibirsi con la maglia dei San Francisco Giants. Così, dalla più tenera età, si è innamorata del baseball e ha iniziato a scambiare figurine con i suoi fratelli Chris e Paul.Successivamente il baseball è diventato una professione. Per 5 anni ha lavorato proprio per i Giants come 'coordinatrice degli eventi promozionali' presso l'ufficio 'vendita biglietti'.Il suo secondo amore sono le gare automobilistiche. Claire è stata coinvolta in competizioni di ogni livello, lavorando per diverse 'scuderie' come addetta alle pubbliche relazioni e alle sponsorizzazioni.Oggi è una libera professionista nel settore delle pubbliche relazioni. Il suo ufficio è a Greenbrae, nella California del nord. E' specializzata nell'organizzare eventi per la raccolta di fondi e nell'ottenere spazi sui media per le organizzazioni coinvolte negli eventi.E' la madre 'single' di Alison (20 anni) e Rhianna (19).

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