Risposta alla lettera di Vincenzo Spinelli

Assunta Nardacci ci invia (e per conoscenza al Presidente Federale) la risposta alla lettera di Vincenzo Spinelli pubblicata su Baseball.it il 23 ottobre

Risposta alla lettera del 23 ottobre 2000
nAl Sig. Vincenzo Spinelli
nE per conoscenza al Presidente Federale.

nnL’unica analisi giusta della lettera da Lei scritta è proprio il fatto che inizialmente si definisce un appassionato, quindinun tifoso e pertanto io la considererò come tale.
Credo che non si sia reso conto che quello che Lei ha scritto è un insulto continuo alla Federazione ed alla città di Nettuno in generale.
Sembra che gli aspetti spiacevoli dello sport siano sinonimo di NETTUNO, patria del BASEBALL; Le chiedo ora se questi comportamenti anti sportivi che tanto la infastidiscono lei non li abbia mai visti in altri luoghi ed in altri sport.
Dal calcio all’automobilismo e via di seguito mi sembra che spesso, purtroppo, si sono verificati incidenti che hanno poco a vedere con lo sport ma che però non si sono sempre e solo svolti nella città di Nettuno.
Anche nelle World Series 2000 abbiamo visto giocatori contro altri giocatori creare la rissa e non mi è sembrato che fossero di Nettuno.
E’ sciocco quindi da parte sua affermare che “questa è Nettuno” quando parla di aspetti spiacevoli.
Fa presente, inoltre, che tutti si lamentano, riguardo a Nettuno “società PADRONA“, come lei cita ma che però nessuna Società ha il coraggio di denunciare questi fatti!
Voleva forse comunicarci che tutte le società sono delle sciocche e stupide e non hanno il coraggio di parlare in propria persona?
Mi domando se queste Società lo sanno!
Perché a me sembra un ulteriore insulto, fortunatamente questa volta non è rivolto a noi, che lei abilmente ha scritto tra le righe.
Vorrei prendere un altro punto da Lei citato: “questo e senza prendere in esame la finale ragazzi“.
Ora Le chiedo: Lei era presente alle finali?
Se cosi fosse saprebbe che la prima partita è stata vinta dai ragazzi di Nettuno 6 a 0 senza possibilità di replica.
Se Lei era presente, altrimenti mi chiedo come possa aver citato questi incontri, la seconda partita è stata vinta 6 a 5 sempre dal Nettuno ed atteggiamenti scorretti ed anti sportivi (il pubblico ha invaso il campo per contestare una decisione arbitrale) sono stati causati precisamente dagli allenatori della squadra del Rimini; non voglio dilungarmi sul loro cattivo comportamento, ma può chiedere testimonianza a tutti i presenti , ma forse Lei c’era?!, che i manager del NETTUNO non sono assolutamente intervenuti nelle contestazioni e nelle scenate che si sono svolte in campo.
E sa perché? Non ne avevano bisogno.
La loro squadra stava dimostrando di essere una squadra giovane ma mentalmente professionista.
Questo insegna il NETTUNO città del baseball con il più grande vivaio di giocatori dove nessun altro può competere.
Un altro grande insulto, secondo il mio parere, Lei lo ha rivolto alla Federazione.
Cita costantemente che noi infamiamo gli arbitri, che prendiamo decisioni al loro posto, che siamo in grado di poter allontanare un arbitro e farne venire un altro che più ci aggrada, di far rientrare giocatori espulsi e tutto questo perché “E’ NETTUNO“.
Mi viene spontaneo chiedere alla Federazione: come mai non abbiamo arbitri efficienti – validi – capaci di essere in campo – conoscitori del regolamento- capaci di imporsi … di fare semplicemente il loro compito?
E’ forse colpa di Nettuno? , è forse colpa della Federazione che non è in grado di aggiornarli o di mandare dei supervisori?
Perché critica il fatto che qualcuno si sia dato da fare per tentare di giocare la terza partita della finale categ. Cadetti cercando di aggiustare il campo, anche se già bagnato (ho notato che ha misurato la quantità di acqua già caduta sul piatto di casa base)?
Forse è una colpa tentare fino all’ultimo momento di poter giocare ed evitare cosi’ un ulteriore costo di trasferta alle Società?
Ho pensava forse di poter utilizzare nuovamente un lanciatore gia’ usato?
Credo che Lei debba delle scuse alla città di NETTUNO che comunque opera con persone appassionate di questo sport a beneficio dei giovani senza ricevere compensi in soldi, ma solo gratificazioni con le vittorie e le sconfitte, con le convocazioni dei ragazzi alla Nazionale a rappresentare non solo la città di Nettuno ma l’ITALIA.
Mi dica la verità: Lei non è un appassionato ma un genitore?
nIo amo questo sport come me tanti altri.
Cerchiamo di divulgarlo e non di offenderci tra di noi; ogni anno c’è un campionato ed ogni anno tutti possono vincere e tutti possono perdere: ricordateVi che la palla è rotonda!
nDimenticavo: il nostro comportamento sportivo è sempre stato corretto: Siamo noi che alla finale del massimo campionato di Baseball 2000 Nettuno Rimini vinto da quest’ultimo a Nettuno per 4 game a 0 si è alzato in piedi per applaudire meritatamente la squadra vincente; non ricordo altrettanto per Voi quando a vincere il campionato è stato il Nettuno, bensì ho sentito frasi insultanti e termini inappropriati , definendoci dei ladri e corruttori di arbitri, togliendo il merito ai ragazzi e all’impegno da loro svolto.
Ci sarebbe ancora tanto da scrivere e raccontare ma preferiamo lasciare ai giocatori e ai campi di baseball dare le risposte dovute.

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