Corea e Cuba col vento in poppa

Splendide “shut-out” contro Olanda e Australia

Ci si avvicina alla fine del torneo eliminatorio e il pronostico per assegnare il quarto posto nelle gare decisive per la “zona medaglia” è sempre più incerto. La Corea ha guadagnato punti regolando per 2-0 l'Olanda. Gli asiatici, che hanno avuto nel lanciatore Park un braccio fenomenale, hanno segnato i punti della vittoria in avvio contro un sorpreso Lobbezoo. L'antillano si è per la verità ripreso bene e non aveva concesso altri punti quando è stato rilevato da Jongejan, già giustiziere dell'Australia. Il “closer” olandese ha confermato quanto di buoni si sapeva di lui, eliminando al piatto 5 battitori sui 7 affrontati. Questa volta, però, è l'attacco “oranje” a doversi addossare la colpa della sconfitta. I singoli di Isenia ed Eenhorn non potevano infatti bastare per vincere a nessun lanciatore. E' bastato un punto battuto a casa da Kindelan alla terza ripresa a Cuba per avere ragione dell'Australia. I campioni uscenti hanno infatti mandato in pedana l'asso Contreras, che non ha letteralmente fatto vedere la pallina agli “aussie”. La nazionale di casa ha infatti battuto appena 3 valide in 9 riprese, 2 delle quali le ha ottenute Nillson. Contreras è il primo lanciatore del torneo a rimanere in pedana per 9 riprese consecutive. Bene anche la coppia Bennet, ex “Major League” e Anderson per l'Australia. Nella partita hanno brillato anche le difese: l'Australia ha chiuso con 3 “doppi giochi”, Cuba con 2. La giornata più tranquilla l'ha trascorsa il Giappone, che ha regolato il Sud Africa per 8-0. I nipponici, che hanno alternato 3 lanciatori, prendendo la gara come un allenamento, hanno messo in chiaro le cose in avvio con 3 punti, allargando ulteriormente il divario a metà gara. Nel programma della penultima giornata spiccano l'eterna sfida tra Stati Uniti e Cuba (anche se nessuna delle due userà i migliori lanciatori) e il “derby” asiatico tra Giappone e Corea. Olanda-Sud Africa e Australia-Italia completano il quadro.

Informazioni su Riccardo Schiroli 1199 Articoli
Nato nel 1963, Riccardo Schiroli è giornalista professionista dal 2000. E' nato a Parma, dove tutt'ora vive, da un padre originario di Nettuno. Con questa premessa, non poteva che avvicinarsi alla professione che attraverso il baseball. Dal 1984 inizia a collaborare a Radio Emilia di Parma, poi passa alla neonata Onda Emilia. Cresce assieme alla radio, della quale diventa responsabile dei servizi sportivi 5 anni dopo e dei servizi giornalistici nel 1994. Collabora a Tuttobaseball, alla Gazzetta di Parma e a La Tribuna di Parma. Nel 1996 diventa redattore capo del TG di Teleducato e nel 2000 viene incaricato di fondare la televisione gemella a Piacenza. Durante la presentazione del campionato di baseball 2000 a Milano, incontra Alessandro Labanti e scopre le potenzialità del web. Inizia di lì a poco la travolgente avventura di Baseball.it. Inizia anche una collaborazione con la rivista Baseball America. Nell'autunno del 2001 conosce Riccardo Fraccari, futuro presidente della FIBS. Nel gennaio del 2002 è chiamato a far parte, assieme a Maurizio Caldarelli, dell'Ufficio Stampa FIBS. Inizia un'avventura che si concluderà nel 2016 e che lo porterà a ricoprire il ruolo di responsabile comunicazione FIBS e di presidente della Commissione Media della Confederazione Europea (CEB). Ha collaborato alle telecronache di baseball e softball di Rai Sport dal 2010 al 2016. Per la FIBS ha coordinato la pubblicazione di ‘Un Diamante Azzurro’, libro sulla storia del baseball e del softball in Italia, l’instant book sul Mondiale 2009, la pubblicazione sui 10 anni dell’Accademia di Tirrenia e la biografia di Bruno Beneck a 100 anni dalla nascita. Dopo essere stato consulente dal 2009 al 2013 della Federazione Internazionale Baseball (IBAF), dal giugno 2017 è parte del Dipartimento Media della Confederazione Mondiale Baseball Softball (WBSC). Per IBAF e WBSC ha curato le due edizioni (2011, 2018) di "The Game We Love", la storia del baseball e del softball internazionali.

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