Leo Ferrini all’Unipolsai

L’interno ventinovenne, italo-venezuelano, ha una lunga esperienza in massima serie, avendo giocato a Reggio Emilia, Nettuno, Padova e nelle ultime due stagioni a San Marino. Lasciato libero Josè Flores

Lauro Bassani - PhotoBass
Leonardo Ferrini
© Lauro Bassani - PhotoBass

La UnipolSai Fortitudo si è assicurata le prestazioni per la stagione 2019 di Leonardo Ferrini, interno italo venezuelano che proviene dal San Marino e arriva sotto le due torri con la formula del prestito dal Reggio Emilia, che ne detiene il cartellino. Contemporaneamente la società biancoblu ha preso la decisione di lasciare libero Josè Flores, l’interno venezuelano che ha militato con i neo campioni d’Italia nelle ultime due stagioni. Le strade si separano ma la Fortitudo Baseball ringrazia di cuore un atleta che non ha fatto mai mancare l’impegno e il contributo alla causa biancoblu, dimostrandosi giocatore importante e a tratti fondamentale, formulando allo stesso i più sentiti auguri per il prosieguo della carriera, certi di interpretare i sentimenti anche degli appassionati bolognesi.

Leo Ferrini nasce a Barquisimeto (Venezuela) il 17 aprile 1989 e cresce nelle giovanili dell’UCLA, con le quali conquista tre titoli, prima di firmare con i Toronto Blue Jays che lo assegnano dal 2007 al 2010 in rookie league alla squadra di franchigia che disputa la sempre impegnativa e selettiva summer league dominicana. Chiude le quattro stagioni con la media battuta di .263 (OBP .377, SLG .312), dopo aver disputato 201 incontri. Per lui 71 RBI, 54 basi rubate, 113 basi per ball a fronte di 139 strikeout, cifre di tutto interesse.

Una volta terminato il contratto, torna in Venezuela per disputare la Liga parallela, nelle fila dei Cardinales de Lara. Arriva in Italia nel 2013, già con la doppia cittadinanza ottenuta l’anno prima, che gli consente di militare nelle fila del Piacenza nel ruolo di interbase, in franchigia con il Reggio Emilia, che disputa il campionato IBL, sostituendo il connazionale Epifano, passato a Reggio. Il suo impatto e buono e disputa degli ottimi playoff, che gli valgono la conferma per la stagione successiva. E’ il miglior battitore del Piacenza (media .337, OBP .460, SLG .416) che disputa la seconda divisione IBL in un campionato misto con squadre di A federale. Nei playoff seconda divisione il Piacenza le vince tutte e Ferrini chiude con un mostruoso .647 di media battuta in cinque incontri. Esordisce anche in IBL, giocando in seconda base e disputando 18 gare, battendo .250 (OBP .363, SLG .309), con 8 basi rubate, 11 basi ball e 12 strikeout, contribuendo all’ottima stagione dei reggiani. Nel 2014 non c’è più franchigia e gioca solo in A federale, dimostrandosi ancora il miglior battitore del Piacenza (media .360 in regular season, .333 nei playoff).
Torna a calcare il palcoscenico della serie maggiore nel 2015, per non lasciarlo più, trasferendosi al Città di Nettuno, dove si mette in mostra con una stagione decisamente sugli scudi. Gioca 26 gare, batte ,316, con una media arrivi in base (OBP) eccellente di .445. Per lui 22 basi ball (a fronte di 21 strikeout) e 13 basi rubate, ma anche 17 RBI. Nel 2016 va a Padova, dove ritrova Epifano, con il quale ha condiviso gli anni della crescita in Venezuela oltre che l’esperienza in terra emiliana, disputando 24 incontri, ottenendo un lusinghiero .324 di media battuta, secondo battitore della squadra, alle spalle di Alvarez. Nel 2017 passa al San Marino, dove chiude la regular season con la media di .325, migliore della squadra come media arrivi in base (OBP) di .421 e basi rubate (9), cifre che però calano nella post season. Nel 2018, infine, sempre sotto il monte Titano, è fra i pochi a salvarsi da una stagione deludente e senza playoff, chiudendo con .309 di media battuta in 24 gare. Nel 2017 Andrea D’Auria lo ha selezionato per disputare l’Asia Winter League a Taiwan dimostrandosi uno dei migliori battitori del torneo. Giocatore intelligente nel box di battuta, ottimo contattista, con caratteristiche tecniche inside out, ottimo corridore e buone mani in difesa, positivo anche sotto il profilo caratteriale e della dedizione, può giocare in seconda, interbase e terza base, ma all’occorrenza anche esterno. Punto di forza delle squadre in cui ha militato, ha tutte le caratteristiche per confermarsi anche in casacca biancoblu.

Qui tutti i movimenti del marcato di serie A1 2018-2019

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