Al via le Championship Series, è caccia al pennant

Si inizia con la finale di National League al Miller Park di Milwaukee tra Brewers e Los Angeles Dodgers, mentre è previsto per domani il payball della prima sfida al Fenway Park di Boston tra Red Sox e Houston Astros

Tra poche ore, in MLB, partiranno le Championship Series che sanciranno la franchigia campione della American e della National League, prima delle attese World Series. Si tratta di sfide inedite in entrambe le leghe: nel "Junior Circuit" si affronteranno Houston Astros, detentori dell'anello, e Boston Red Sox, mentre per il "Senior Circuit" di fronte i Milwaukee Brewers e i Los Angeles Dodgers. In questa edizione sono presenti le uniche due franchigie della storia della MLB ad aver giocato le Championship di entrambe le leghe. I Brewers, nella American League tra il 1969 ed il 1997, vinsero la Championship Series nel 1982 battendo 3-2 gli Angels (all'epoca si giocava al meglio delle 5 partite), mentre nell'unico altro precedente in National League rimediarono una sconfitta (contro i Cardinals per 4-2 nel 2011). Gli Astros, alla seconda apparizione (peraltro consecutiva) da quando la franchigia è migrata nella American League nel 2013, hanno vinto la National League nel 2007 battendo 4-2 i Cardinals, per poi bissare il titolo in American lo scorso anno battendo 4-3 gli Yankees prima di conquistare l'anello contro i Dodgers. Houston è l'unica franchigia ad aver vinto entrambi i "pennant". Le Championship Series nascono nel 1969 quando vennero portate da 10 a 12 le squadre di ognuna delle due leghe e inizialmente era prevista al meglio delle 5 partite, per poi passare al meglio delle 7 partite dal 1985.

NLCS: Milwaukee Brewers (95-67) – Los Angeles Dodgers (91-71)
I Dodgers hanno raggiunto i Cardinals in vetta al numero complessivo di partecipazioni, 13, ed i precedenti parlano di 6 vittorie (ultima quella dello scorso anno), ed altrettante sconfitte (ultima quella di due anni fa). Complessivamente Los Angeles ha vinto 29 partite perdendone 32 (.475), mentre Milwaukee è ferma alle 2 vittorie e 4 sconfitte del 2011. Tornando alla sfida che si aprirà al Miller Park venerdì sera, per i Dodges non si sono mai avuti dubbi sul fatto che in gara1 torni a lanciare Klayton Kershaw, che nelle Division Series era stato relegato allo spot numero 2 della rotazione (una vittoria, 8.0 inning lanciati, 0.00 media ERA, 3 strike-out all'attivo). Continuano a sorprendere invece le scelte di Counsell che, dopo aver lasciato tutti stupiti nelle NLDS scegliendo come partente in gara1 Woodfuff, prosegue nelle sue scelte imprevedibili e sceglie come partente per la prima sfida di NLCS il veterano Giò Gonzalez, arrivato dai Nationals il 31 agosto, con alle spalle solo 5 partenze con la casaca di Milwaukee. Il 33enne mancino non ha mai lanciato in queste post-season, ma ha 6 precedenti con Washington in carriera (0-0, 4.78 media ERA, 26 strike-out in 26.1 inning lanciati tra il 2012 ed il 2017). "Starting pitcher" a parte i due bullpen sono tra i fiori all'occhiello di queste franchigie. I Brewers godono di un piccolo vantaggio sulle statistiche relative alle salvezze ottenute rispetto alle possibiltà con il 66{238a09fd8c916267a486e09e486f2014e8fd9ddd0f47298233127fb01691ac61} contro il 64{238a09fd8c916267a486e09e486f2014e8fd9ddd0f47298233127fb01691ac61} (49 salvezze su 74 possibilità contro 48 su 75), ma i numeri sono veramente impressionanti soprattutto se si considerano i casi in cui le due franchigie arrivano in vantaggio all'ottavo inning, i Brewers vincono 84 volte su 87 ed i Dodgers 80 su 84. I due bullpen nel ranking della media ERA hanno chiuso l'anno al primo posto (Los Angeles con 3.38), ed al terzo posto (Milwaukee con 3.73, in condominio con Arizona), realizzando un favoloso mese di settembre in cui si sono appropriate dei primi due slot (a parti invertite quindi primi i Brewers e secondi i Dodgers). Sarà dura per gli attacchi nonostante i Dodgers siano secondi solo agli Yankees nel ranking della MLB di fuoricampo in stagione (235, contro i 218 dei Brewers, quarti), e Yelich e Aguilar siano al quarto e quinto posto nel ranking dei punti battuti a casa (rispettivamente 110 e 108 in stagione). I precedenti nella stagione regolare appena conclusa parlano di una vittoria dei Dodgers a Milwaukee per 1-2 e di un pareggio per 2-2 a Los Angeles.

ALCS: Boston Red Sox (108-54) – Houston Astros (103-59)
La serie tra Boston e Houston ha la particolarità, per niente scontata, di vedere scontrarsi per il titolo di migliore squadra di American League, le due migliori franchigie della MLB in stagione regolare. Insieme queste due squadre hanno ottenuto complessivamente 211 vittorie in Regular Season, eguagliando così le Championship del 2001 quando si affrontarono i Mariners (116 vittore) e gli Yankees (95). Boston è all'undicesima apparizione in questa serie, ed i precedenti parlano di 5 vittorie (ultima nel 2013), ed altrettante sconfitte (ultima nel 2008), con 26 partite complessivamente vinte e 31 perse (.456). Più limitata in American League la presenza di Houston che si limita al 4-3 con cui si è imposta sugli Yankees lo scorso anno. Sono 4 invece i precedenti dei texani nelle National League Championship Series conclusi con 1 vittoria e 3 sconfitte figlie di 11 vittorie e 13 sconfitte. Nonostante l'attenzione di molti sia rivolta all'immenso potenziale offensivo dei due roster (nel ranking della media battuta Boston è prima, Houston settima), questa è anche la serie che mette contro lanciatori partenti di assoluto valore. Si fronteggeranno infatti i due possibili MVP Josè Altruve e Justin Verlander, quattro vincitori di Cy Young Award (Rick Porcello, David Price, Justin Verlander e Dallas Keuchel), ed un MVP delle World Series (George Springer). A tal proposito potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio il proposito di Alex Cora di schierare partente David Price in gara2 contro Gerrit Cole, fresco eroe di gara2 delle Division Series quando ha eguagliato il record di 12 strike-out realizzati senza subire punti. Il 33enne dei Red Sox continua a deludere pesantemente in gare di post-season dove è complessivamente andato molto male (2-9, 5.28 media ERA, 44 errori e 18 basi per ball subite a fronte di 68 strike-out in 75.0 inning lanciati in carriera). Non ha invertito la tendenza la partita giocata lo scorso 6 ottobre quando ha rimediato l'unica sconfitta dei Red Sox nelle Division Series lancando veramente male (in 1.2 inning lanciato ha subito 3 valide, di cui 2 fuoricampo, ha concesso 2 basi per ball e subito 3 punti per una media ERA che si attesta a 16.20). In gara1 si fronteggeranno Verlander (1-0, 3.38 di media ERA, 7 strike-out ottenuti in 5.1 inning lanciati in questi play-off) e Chris Sale (1-0, 2.84 media ERA, 9 strike-out in 6.1 inning lanciati in queste post-season, compresa l'apparizione come rilievo in gara4 di Division Series contro gli Yankees). I precedenti tra le due franchigie in stagione regolare raccontano di una serie terminata 2-2 a Houston e di una terminata 1-2 per gli Astros a Boston.

 

Informazioni su Andrea Tolla 533 Articoli
Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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