Il ritorno (dirompente) dei Dodgers

Los Angeles da record per il numero di fuoricampo realizzati in un mese. Bumgarner torna e vince la 105esima partita in carriera. Il rookie Peralta sugli scudi. Boston Red Sox e New York Yankees pronti all’ennesima sfida

Un giugno da ricordare per i Dodgers che hanno messo insieme 17 vittorie e 6 sconfitte realizzando la bellezza di 51 fuoricampo, record assoluto di homerun realizzati in un mese per la franchigia e secondo in tutta la MLB. Per superare i 58 realizzati dai Baltimore Orioles (maggio 1987) e dai Seattle Mariners (maggio 1999), Los Angeles avrà a disposizione gara-4 con i Cubs (la serie è al momento sul 2-1 per i Dodgers) e poi le prime due partite della serie contro Colorado, tutte e tre da giocare in California. I Dodgers, sesti nel ranking dei fuoricampo di tutta la MLB con 107 realizzazioni da inizio stagione, al momento hanno ben sei giocatori con un record superiore a 10 homerun: il duo Cody Bellinger e Max Muncy guida il roster con 16 fuoricampo a testa. E' questa una delle chiavi della rimonta di LA nella West Division della National League, che vede sempre Arizona avanti a tutti con 46 vittorie e 34 sconfitte. I Diamondbacks però non possono non preoccuparsi della ripresa dei Dodgers, che adesso sono a -2.5, ma anche della ritrovata forma dei Giants (-4.5) che nelle ultime 10 partite hanno perso soltanto due volte e che stanno ritrovando le prestazioni del lanciatore Madison Bumgarner: il partente è tornato in diamante lo scorso 5 giugno dopo aver smaltito i postumi della brutta frattura alla mano sinistra, quella utilizzata per lanciare, occorsa proprio durante l'ultima gara degli spring-training il 31 maggio. "Mad-Bum", dopo aver sofferto per trovare la forma nelle prime tre uscite, ha realizzato il 21 giugno la sua vittoria numero 105 in carriera superando Mike McCormick (1956-1962 e 1967-1970 con i Giants) e raggiungendo Kirk Reuter (1996-2005) in vetta alla classifica delle vittorie dei partenti mancini nella storia della franchigia.
A proposito di lanciatori sugli scudi non possiamo tralasciare le prestazioni del rookie di Milwaukee, Freddy Peralta. Il 22enne dominicano inizia il 2018 con i Colorado Spring Sky Box in Triplo A per poi essere chiamato al debutto in Major proprio in casa dei Rockies lo scorso 13 maggio. Dopo aver realizzato 13 strike-out senza concedere punti in 5.2 inning lanciati, frantumando il record per un lanciatore partente esordiente in casa Brewers, Peralta non si è più fermato e nelle prime quattro partenze della stagione ha messo insieme un record di 3-0 con 1.59 di media PGL con 35 strike-out e sole 7 valide concesse in 22.2 inning lanciati. Secondo "Baseball-Reference.com" nessun partente è riuscito a fare meglio di Peralta dal 1908 nelle prime 4 partenze in carriera. Ennesimo motivo di soddisfazione questo per i tifosi dei Brewers che continuano a veder primeggiare la loro squadra nella Central Division di NL con 46 vittorie e 32 sconfitte, miglior record di tutto il "Senior Circuit". Dietro di loro arrancano i Cubs (-2.5) che dopo aver subito il primo sweep in gare da 4 a Cincinnati dal 1983, adesso sono sotto di 1-2 nella serie a Los Angeles contro i Dodgers.
Per i Braves prosegue la pioggia di brutte notizie dopo aver perso 1-2 la serie da tre interna contro Cincinnati. L'infiammazione alla spalla del lanciatore partente Mike Soroka non guarirà prima della metà di agosto, mentre per l'altro partente Anibal Sanchez, uscito dal diamante lo scorso 26 giugno per un crampo al polpaccio destro, non si hanno ancora notizie certe sull'entità dell'infortunio. Inoltre il potenziale offensivo, che potrebbe ritrovare già venerdi prossimo le prestazioni di Ronald Acuna Jr., esordiente esterno centro di grandi speranze, dovrà fare a meno del seconda base Ozzie Albies, infortunio al piede, e dell'altro esterno centro Ender Inciarte, infortunato alla spalla. Nonostante tutto i Braves si mantengono in vetta alla East Division di NL con 45 vittorie e 34 sconfitte con i Phillies che seguono a -2.5 ed i Nationals a -3.5.
In attesa del big-match che si terrà a New York tra Red Sox e Yankees tra venerdì e il primo luglio, Boston con la terza vittoria consecutiva (una contro Seattle e due contro gli Angels) si riappropria della leadership della East Division nella American League. Le 54 vittorie e 27 sconfitte ottenute dai "BoSox", miglior record assoluto di tutta la MLB, non sono comunque servite per scrollarsi di dosso la concorrenza degli "Yanks", che con 52-26 sono soltanto a -0.5 dalla vetta nonostante la pessima performance ottenuta in questo ultimo ciclo di trasferte. Il roster di Aaron Boone infatti, nelle ultime due trasferte (serie da 3 a Tampa e Philadelphia), ha racimolato appena 2 vittorie e 4 sconfitte, tra cui spicca lo sweep subito a Tampa contro i modesti Rays.
Una volata di sacrificio all'undicesimo inning di Denard Span che porta a casa Segura regala lo sweep ai Mariners in quel di Baltimore. Seattle tenta così il riscatto dopo aver perso le serie a New York (0-3) ed a Boston (1-2) e si rilancia nella corsa alla vetta della West Division di AL che è ancora in mano agli Astros (54-28), e che adesso distano -3.5.
Continuano a non avere troppi patemi d'animo invece i Cleveland Indians che grazie a otto vittorie nelle ultime 10 gare, tra le quali spiccano i due sweep interni rifilati a White Sox e Tigers, mantengono una ottima distanza di scurezza dal secondo posto. The Tribe infatti, grazie alle 44 vittorie e 35 sconfitte, mantiene 8.5 vittorie di distacco dai Twins e ben 9 da Detroit che è in serie negativa da ben 8 gare. Detroit ha subito il cappotto nella miniserie da 2 a Cincinnati ed in quella da tre a Cleveland, prima di perdere 3 partite consecutive in casa contro Oakland.

 

Informazioni su Andrea Tolla 533 Articoli
Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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