Marquez e Cit, ritorno alla base

I Pirati hanno ufficializzato gli ingaggi del pitcher veterano e del catcher che avevano lasciato Rimini rispettivamente nel 2014 e 2015

A volte ritornano. E se la rimpatriata di Alex Romero è quella che ha fatto più scalpore, ci sono altri due ritorni nel mercato invernale dei Pirati. Due nomi già "spesi" in questi due mesi frenetici di Simone Pillisio alla presidenza del Rimini Baseball, ma che oggi hanno trovato l'ufficialità da parte della società.
Il primo ritorno è quello di Enorbel "Eno" Marquez, 1974 all'anagrafe, passaporto tedesco e un passato ai Pirati dal 2010 al 2014. Grande esperienza dunque al servizio di una squadra per la quale ha lanciato oltre 400 inning, utilizzato negli anni da partente, rilievo lungo e closer, con 374 strike-out complessivi, un bilancio di 38 vittorie e 12 sconfitte e una media pgl di 2.20. Nel 2015 fa il suo ritorno in Germania dove gioca prima con la maglia dei Solingen Alligators in Bundesliga poi con quella dei Flamingos Berlino in Seconda divisione tedesca. L'ingaggio di Marquez va visto soprattutto in ottica European Cup quando l'impiego dei closer spesso e volentieri è quotidiano.
Torna anche Pierangelo Cit che con Marquez ha condiviso quattro stagioni in casacca neroarancione. Pure il catcher riminese è stato annunciato oggi, ma a dire la verità del suo ritorno a Rimini si era vociferato ancor prima dello "sbarco" di Pillisio. Cit è un classe '91 e dopo aver vinto lo scudetto 2015 all'ombra di Ricky Bertagnon, ha seguito le orme di Mario Chiarini salendo a San Marino dove si alternava con Monreale nel ruolo di "vice"-Albanese. Un paio di anni alla T&A e poi la decisione di scendere in riva all'Adriatico dove farà coppia con l'antillano Llewellyn.

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Informazioni su Carlo Ravegnani 268 Articoli
Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.

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