Rimini-San Marino, un derby sempre "caldo"

L'altro big match del secondo turno è Bologna-Nettuno. Padova-Novara si gioca al "Provini", voglia di riscatto in Parma-Padule

Come ogni secondo appuntamento che si rispetti, anche questo secondo turno dell'Italian Baseball League servirà per avere conferme o smentite dopo il debutto pre-pasquale. La prima giornata di campionato ha visto quattro doppiette, quindi oggi e domani nel girone A si affrontano le due squadre vittoriose nello scorso week-end (e di conseguenza le due sconfitte), mentre nel girone B chi ha rifilato il primo "cappotto" sfida le squadre ferme al palo.

Quest'ultimo è il caso di Rimini-San Marino, il piatto forte del turno, con il doppio appuntamento allo Stadio dei Pirati, con play-ball alle 20.30. Una sorta di "clasico" tra due società che continuano a punzecchiarsi ripetutamente e che ogni anno vede aumentare il numero di ex (ultimi in ordine di tempo Duran, Cherubini e Babini). Fino a un paio di stagioni fa il derby con San Marino era un tabù per i Pirati, con Tiago Da Silva vero e proprio incubo dei tifosi e delle mazze neroarancioni. Ogni finale era vinta dai titani, in Italia e in Europa, poi con l'avvento in riva all'Adriatico di Pepita Munoz le cose sono cambiate e il bilancio parla chiaro: 15-6 a favore dei riminesi tra 2015 e 2016, con la ciliegina sulla torta la vittoria nella semifinale play-off dello scorso anno. Ora molte cose sono cambiate, sul Titano è stato definitivamente chiuso il ciclo dei vincenti, a Rimini la squadra è nuova di zecca e soprattutto per la prima volta da tempo immemorabile, si trovano di fronte contemporaneamente due nuovi allenatori.

"Possiamo solo crescere e migliorare – ha detto alla vigilia Paolo Ceccaroli, timoniere dei Pirati – perché a Novara è andato quasi tutto storto. Salvo solo la prestazione difensiva, mentre in attacco ci è mancata la continuità soprattutto in garadue dove dovevamo fare la differenza e sul monte abbiamo palesato evidenti problemi di controllo". La media di Infante e compagni al Provini ha superato di poco il .200, alta anche la media pgl in un monte che per l'occasione recupera Richetti. "Con Padova è andata come speravo – dice convinto lo skipper della T&A, Marco Nanni – ma non è stata facile contro Fabiani che mi aveva già fatto un'ottima impressione al Blue F Ball. Ma siamo stati sul pezzo approfittando del momento giusto per svoltare la partita". L'acciaccato Reginato è l'unico dubbio in casa sammarinese.

A proposito di Fabiani, toccherà soprattutto a lui l'operazione-riscatto del Padova contro un Novara che è uscito dal primo week-end in maniera euforica, l'unica squadra a non commettere errori difensivi. Per gli ormai noti problemi del Plebiscito, le due partite si giocano in Piemonte domani alle 16 e alle 21. Se Rimini-San Marino è il clou del week-end, non da meno appare il duello Bologna-Nettuno (doppio match alle 20.30). L'UnipolSai torna al Falchi otto mesi dopo la conquista dello scudetto e si trova di fronte il primo ostacolo importante dopo aver "scaldato" le mazze e fatto media contro Padule.

E c'è curiosità attorno a Nettuno per capire le reali potenzialità e ambizioni della squadra di D'Auria, vincente e convincente al debutto con Parma soprattutto nella pattuglia italiana. Più scontata sulla carta la gara tra i ducali e Padule (domani ore 15,30 e 20.30), con i due manager che si attendono risposte soprattutto dal monte straniero che non ha convinto all'esordio sette giorni fa.

Informazioni su Carlo Ravegnani 268 Articoli
Carlo Ravegnani, nato a Rimini il 31 gennaio del 1968, ha iniziato la carriera giornalistica a 20 anni nell'allora Gazzetta di Rimini, "sostituita" dal 1993 dall'attuale Corriere Romagna dove lavora come redattore sportivo. Collaboratore per la zona di Rimini del Corriere dello Sport-Stadio, il baseball è stata una componente fondamentale nella sua vita: dapprima tifoso sugli spalti dello Stadio dei Pirati poi giocatore nel mitico Parco Marecchia e poi nel Rimini 86, società che ha fondato assieme a un gruppo di irriducibili amici. Quindi giornalista del batti e corri sulla propria testata e alcune saltuarie collaborazioni con riviste specializzate oltre che radiocronista delle partite dei Pirati assieme all'amico e collega Andrea Perari. Negli ultimi anni è iniziata anche la carriera dirigenziale, con la presidenza (dal 2014) dei Falcons Torre Pedrera. La passione è stata tramandata al figlio Riccardo che gioca lanciatore e prima base negli stessi Falcons.

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