Lampi Milano spietati, ai "Giurleo Boys" la Kales Cup

I Campioni d'Italia trionfano anche nella seconda edizione della Coppa Lombardia sponsorizzata Kales. Nel 50esimo del Kennedy, i Lampi mettono in fila i cugini Thunder's Five sconfitti 3-2, prima di regolare gli esordienti Blue Fire Brescia

Nel caso in cui qualche sognatore romantico o inguaribile rivoluzionario avesse covato la speranza di un rimescolamento di valori in vetta alle gerarchie del baseball per ciechi, ebbene, quanto testimoniato domenica scorsa sul glorioso Kennedy di Milano crediamo possa aver raffreddato i bollenti spiriti anche ai più lungimiranti sostenitori di un possibile avvicendamento al vertice. I Lampi Milano, infatti, hanno fornito l'ennesima dimostrazione di carattere e compattezza di squadra, trionfando nella seconda edizione del Trofeo Kales, o Coppa Lombardia, manifestazione ufficiosa, non inserita cioè nel calendario stagionale ufficiale dell'Associazione Italiana Baseball giocato da ciechi (AIBXC.
Torneo comunque parecchio sentito da squadre ed allenatori all'interno di una competizione sportiva regionale sempre accesa, ghiotta opportunità inoltre per le formazioni impegnate di schierare in diamante l'intero roster a propria disposizione, compresi giocatori esordienti, i più giovani e quegli atleti che hanno avuto meno spazio in stagione, smaniosi perciò di ben figurare in campo e fornire indicazioni rassicuranti ai propri managers.
Anche quest'anno, come avvenuto per la prima edizione della manifestazione, l'organizzazione del minitorneo, giocato su sfide incrociate sulla breve distanza delle quattro riprese, è stata affidata ad AIBXC, Fibs e grazie all'impegno sostenutodall'umpire Enrico Tieghi al Comitato Arbitri (Sezione di Milano), sponsorizzata dalla Kales Airlines, azienda leader nel trasporto aereo di merci, rappresentata al Kennedy dalla Barbara Marozzi.
In una splendida giornata autunnale scaldata da un sole deciso, tre delle quattro squadre lombarde che dalla prossima stagione faranno parte del panorama agonistico AIBXC, (Lampi, Thunder's Five Milano e gli esordienti CUS Brescia Blue Fire), si sono date battaglia domenica per circa quattro ore su un Campo Kennedy che festeggiava i suoi cinquant'anni e che oggi pare necessitare più che mai di un restyling urgente e radicale, dal campo alle strutture. Mattinata milanese aperta dal leit motif sin troppo ricorrente negli ultimi due anni del "temporale virtuale meneghino", derby tra Lampi e Tuoni, squadre che ormai da due stagioni monopolizzano il panorama AIBXC ai piani alti. Sfida sempre affascinante, condizionata tuttavia da assenze pesanti che hanno privato il buon pubblico accorso al Vecchio Kennedy di parecchie tra le stelle che hanno infiammato la grande rivalità tra le due compagini, protagonista assoluta nelle sfide appassionanti che tra giugno e settembre hanno assegnato Scudetto e Coppa Italia 2014.
I Lampi, infatti, dovevano rinunciare all'apporto di Claudio "Il Pianista" Levantini, sostituito in esterno sinistro da Briglia, come alla grinta sudamericana di Rolly Vasquez in esterno destro, rimpiazzato dall'ottimo esordiente Giuseppe Allegretta, prospetto di enorme potenzialità su cui torneremo più avanti. Limitato anche l'apporto di Capitan Scarso, alle prese con qualche problema lombare, schierato come DH nell'inedita posizione di lead-off. Thunder's già in formato 2014 domenica, privi cioè di quella preziosa costola di ottimi giocatori confluiti nei Blue Fire Brescia, formazione fortemente voluta e sostenuta da Fiorenza Biacca, affidata all'etica del lavoro dello skipper sanguigno Eugenio "Brivio, coadiuvato da assistenti digrande esperienza provenienti dall'universo Thunder (Biacca, Previtali) come dai Lampi Tricolore (Giovinetti, Molon, Zappa), guidati in diamante dalla classe cristallina e muscolare di Sarwar Ghulam, determinato a far crescere una pletora di giovani talenti di grandi prospettive.
Al termine di una gara arruffata, troppo nervosa e rovinata da qualche battibecco di troppo, i Lampi rimontano uno svantaggio di due lunghezze rimediato nelle prime due riprese offensive dei cugini, prima di trionfare di misura per 3 a 2, grazie al punto battuto a casa nella bassa del terzo inning proprio dall'esordiente Giuseppe Allegretta, 24 anni, pugliese, al battesimo assoluto con la terra rossa e l'erba del Kennedy e con le dinamiche legate a base sonora e battiecorri AIBXC Style. Esordio semplicemente fantastico per Giuseppe, capace di gestire con estrema lucidità e freddezza i momenti più caldi del derby, maturità tipica di un veterano che ha letteralmente sbalordito skipper Giurleo e compagni di squadra. Non è bastata ai Tuoni una miglior produzione nel box, vanificata da qualche incertezza sulla corsa tra le basi, come da uno spirito di sacrificio di squadra ancora una volta sbiadito e tremebondo nei momenti cruciali della gara, surclassato dalla fame di successo dei "Giurleo Boys" anche in assetto rimaneggiato.
Successivamente, facile successo degli stessi Lampi sui Blue Fire Brescia, all'esordio ufficiale in diamante. 10 a 0 il finale di una gara onestamente mai in discussione, in cui comunque Brescia può registrare note assolutamente positive dai molti esordi della propria linea verde: diamante assaggiato dai giovani Jessica Buttiglione, Stefania Canino, Gaspare Pagano che, a differenza del "marziano" Allegretta, hanno comunque dovuto pagare al palcoscenico prestigioso su cui sono stati chiamati ad esibirsi uno scotto pressoché obbligatorio all'emotività.
Ancora Allegretti sorprendentemente sugli scudi tra i "Giurleo Boys", protagonista di un paio di assistenze difensive pregevoli, suggellate da un punto segnato e due punti battuti a casa. Eloquenti le parole di skipper Giurleo circa la prestazione del giovane rookie pugliese: "Nella mia lunga esperienza nel baseball per ciechi, non credo di avere trovato un ragazzo con capacità di assimilazione ed esecuzione dei fondamentali simili a quelle riscontrate in Giuseppe. Potremmo davvero aver scoperto una miniera d'oro"…
In chiusura di giornata, si è consumata in diamante la più classica delle vendette dell'ex. Sarwar Ghulam ha infatti trascinato i Blue Fire al primo successo assoluto per i bresciani, 2 a 0 sui Thunder's 5, grazie a due fuori campo esplosi dal potente pakistano contro gli ex compagni di squadra che hanno letteralmente fatto saltare di gioia compagni ed allenatori impegnati in questa nuova affascinante avventura per la Leonessa d'Italia. Gli ex Tuoni approdati a Brescia lasciano comunque ricordi indelebili tra gli atleti milanesi, Lampi e Tuoni, testimoniato a più riprese dal grande affetto dimostrato nel corso del Torneo dai meneghini verso gli amici bresciani, per cui Milano auspica grandi successi sportivi. Lo sponsor Kales chiudeva il torneo con una simpatica premiazione, offrendo ai partecipanti un ricco e gustoso buffet enogastronomico, degno epilogo ad una manifestazione perfettamente riuscita sotto il profilo organizzativo, agonistico ed umano.
La festa per i cinquant'anni del Kennedy — prima gara ufficiale 1964 giocata tra Europhon e Tanara Parma –, proseguiva nel pomeriggio con un confronto divertente di slow pitch tra una formazione ducale, capitanata da Massimo Fochi, opposta a vecchie glorie milanesi, guidate da Carlo Passarotto, sfida preceduta dall'imprescindibile scatto che immortalava i giocatori delle due squadre in una posa ricordo davanti al profilo e alla targa dedicati al Presidente Usa John Fitzgerald Kennedy, padrone di casa in Via Olivieri dal lontano 64.
Sempre nella mattinata di domenica, si è svolta sul diamante comunale di Staranzano, Gorizia, una partita dimostrativa che ha visto impegnati i Patrini Malnate, opposti ad una selezione di atleti misti provenienti da squadre inserite nel Girone Est del nostro Campionato. La gara, inserita all'interno delle celebrazioni del venticinquesimo anniversario della fondazione della Auser (Associazione di volontariato impegnata nell'assistenza di anziani e disabili), ha visto la partecipazione in tribuna del Sindaco di Staranzano, Riccardo Marchesan, accompagnato dal Consigliere della regione, Diego Moretti, dal Presidente della Consulta Regionale Disabili, Vincenzo Zoccano, dal Presidente Regionale Friuli Venezia Giulia dell'Auser, Gianfranco Pizolitto e dal Presidente provinciale di Gorizia, Franco Buttignon. In rappresentanza delle Istituzioni sportive, presente alla manifestazione il Consigliere Federale Fibs, Fabrizio De Robbio, accompagnato dal Presidente del Comitato Regionale FVG, Marcello Massa e da alcuni giocatori e tecnici in rappresentanza delle squadre di baseball e softball di Staranzano e Ronchi dei Legionari.
La gara, aperta dal nazionale Alberto Mineo, nato e cresciuto proprio a Ronchi, con la consegna della prima pallina del match al lead-off della selezione Est, Alexander Zmeev, ha visto il successo dei Patrini Malnate, rafforzati dall'innesto di Alberto Veronese (Bologna White Sox) per 8 a 0. La dimostrazione ha riscosso una grande affluenza di pubblico, tra le cui fila si sono finalmente visti parecchi ragazzi non vedenti e ipovedenti, rapiti dal fascino del nostro batti e corri, come dall'abilità degli atleti in diamante, veicoli di un percorso educativo e riabilitativo che di fatto aiuta i ragazzi anche nella vita quotidiana.
La stagione ufficiale AIBXC terminerà domenica 12 ottobre con il tradizionale Torneo di Fine Stagione che, quest'anno, coincide con la festa per il ventesimo compleanno di AIBXC.

Informazioni su Matteo Briglia 180 Articoli
Matteo Briglia è nato a Milano nel 1968 e lavora come Analista Programmatore Senior presso la Engineering SPA - Ingegneria informatica. Diplomatosi nel 1992 come traduttore simultaneo, due anni più tardi consegue la Laurea in lingue presso lo IULM di Milano (inglese, francese). Da sempre appassionato di sport, in particolare quelli americani, segue sin dall'adolescenza il football e il basket di cui ha iniziato a scrivere nel 1993 pubblicando brevi articoli su riviste online riguardanti la postseason NFL e i playoffs NBA. Ha poi cominciato ad interessarsi anche alla Major League Baseball intorno al 1994, nella stagione dominata dai Toronto Blue Jays, formazione di cui si è immediatamente innamorato una volta comprese a fondo le regole del gioco e migliorato l'inglese tecnico (per poter seguire via radio le cronache direttamente dai diamanti a stelle e strisce). Dal 1998 circa scrive appassionati resoconti sulla Major League, con approfondimenti su New York Yankees e Atlanta Braves, squadra del cuore ormai da un ventennio. Matteo segue in diretta in particolare la postseason della MLB, con testi cariche di emotività, colore e pathos emozionale che hanno sempre caratterizzato le sue cronache di non vedente rendendole più vicine alle narrazioni Blog. Da tre anni circa, ha scoperto il baseball per non vedenti, entrando in contatto con l'AIBXC (Associazione Italiana Baseball giocato da ciechi). L'esperienza lo ha talmente elettrizzato tanto che dopo una prova iniziale ha deciso di proseguire a giocare con i Lampi Milano. Dal maggio 2011 collabora con Baseball.it seguendo da vicino tutto quello che succede nel movimento del baseball per ciechi.

Commenta per primo

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.