T&A-Rimini tra speranze di conferma e rivincita

Domani sera alle 20.30 si alza il sipario sulle Italian Baseball Series 2013 con la finale bis tra Titani e Pirati. Il San Marino cerca uno storico tris, mentre Rimini insegue un tricolore che sfugge dal 2006

L'attesa ha le ore contate. Domani sera (ore 20,30) si alza il sipario sulle Italian Baseball Series e i protagonisti sono sempre gli stessi di un anno fa. Il palcoscenico di gara1 e gara2 è il diamante di Serravalle, pronto a ospitare la rivincita scudetto dell'agosto 2012. La T&A campione in carica ci arriva con il vento in poppa: playoff arpionati proprio all'ultimo turno (guardacaso vincendo 2-0 il derby con i Pirati), i campioni d'Europa della Fortitudo sorpresi con una partenza a razzo nella semifinale e ora San Marino sente il profumo di quel tris tricolore che nessuno è mai stato in grado di infilare nell'era playoff (l'ultima a riuscirci fu la Europhon Milano dal 1966 al 1968).

La squadra dell'Antica Repubblica deve però fare i conti con la sete di rivincita di Rimini, che vorrebbe tanto cancellare l'onta del ko dell'ultima finale e reimpossessarsi della sua storica leadership tornando a vincere quello scudetto che manca dal 2006. Sette anni è stata finora l'astinenza più lunga da titoli per la società del "Pres" Zangheri (dallo scudetto conquistato sotto la pioggia nel 1992 contro la Fortitudo a quello della storica gara7 con Nettuno del 1999) e in via Monaco non vogliono certo fissare un nuovo tetto. Fino a qui numeri e cabale. In campo però ci vanno due squadre che a grandi linee si equivalgono, lasciando quindi il pronostico più che mai aperto. La T&A conta sul suo terribile line-up che ha nel trio Vasquez-Ramos-Duran un autentico apriscatole, Rimini però non è da meno in attacco con la stella Alex Romero a guidare un box temibile dal lead-off Leo Zileri fino al vecchio pirata Jim Buccheri. Sul monte Jim Magrane pare entrato in forma proprio al momento giusto dopo una regular-season tra alti e bassi, la coppia Bazardo-Marquez però è sempre in grado di tenere in scacco chiunque.

Sarà proprio questa la sfida di apertura, con il recuperato Cooper pronto a dare qualche ripresa a manager Bindi prima di Cubillan. Dall'altra parte Chris Catanoso fa affidamento anche sul parco italiani, con Corradini, Patrone, Pezzullo e Cherubini che in gara2 dovranno esorcizzare il pericolo Tiago Da Silva, ormai da anni abbonato al ruolo di MVP. Sul fronte formazione, Bindi deve sciogliere il dubbio Bittar-Imperiali mentre Catanoso recupera Spinelli e presenta lo schieramento tipo. Il derby scudetto è servito.

Informazioni su Cristiano Cerbara 457 Articoli
Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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