Festa al Falchi: sul monte di lancio Mudingayi

Il campione di calcio rossoblu lancerà la prima palla dell'incontro in occasione del match Unipol Assicurazioni Fortitudo Bologna-Cariparma (playball ore 20). Presenti anche i "cugini" gemellati del basket ed i bimbi della franchigia

Festa al Gianni Falchi stasera, in occasione della prima gara interna della Unipol Assicurazioni Fortitudo Bologna nel campionato IBL 2012, con playball fissato per le ore 20, avversario di turno il Cariparma. Un ospite d'eccezione per il primo lancio dell'incontro, che sarà affidato a Gaby Mudingayi, stella e colonna del Bologna calcio.
Nato nella Repubblica Democratica del Congo, poi naturalizzato Belga, Gabriel Mudingay, 31 anni da compiere il prossimo ottobre, veste la gloriosa divisa rossoblu dal 2008, collezionando 120 presenze. Perno del centrocampo della squadra allenata da Stefano Pioli, ha indossato la divisa granata del Torino e quella bianco celeste della Lazio prima di approdare sotto le due torri. Vanta anche 6 presenze nella nazionale belga under 21 e 17 in quella maggiore.
Ma non è finita qua, perché l'occasione di festeggiare al Gianni Falchi l'inizio della stagione dei "cugini" del baseball è stata colta dalla Conad Biancoblu Basket Bologna, che sarà presente per incontrare gli atleti e gli appassionati della Unipol Fortitudo. Come noto, le società guidate da Giulio Romagnoli e Stefano Michelini hanno attivato da tempo un rapporto di "gemellaggio con agevolazioni per entrambe le tifoserie per l'accesso ai rispettivi impianti sportivi.
Lo scenario del Gianni Falchi sarà infine allietato dalla gioiosa e numerosa presenza dei bambini delle squadre di baseball della franchigia bolognese, un evento che ormai è diventato una tradizione per rendere davvero una festa l'inizio ufficiale della stagione della Fortitudo baseball, per sottolineare i grandi valori della pratica sportiva, basati sulla lealtà e sulla correttezza, e per dare in primo luogo una grande occasione di aggregazione e socializzazione, in uno scenario che vede gli impianti sportivi prima di tutto come luogo aperto e d'incontro per la città, luoghi a dimensione di famiglia, dove i bambini sono al centro della scena.

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