Rovigo è sempre più solitario in vetta

L'Ilcea batte due volte nel derby il Ponte di Piave (8-3, 10-3) ed allunga sul Redipuglia stoppato a Bollate. Si rifà sotto la Juve '98 con la doppietta sul Codogno. Paicenza ok, pari tra Collecchio e Padova

Sempre più Rovigo, soltanto più Rovigo. La squadra veneta schianta per due volte i cugini del Ponte di Piave e vola in alto, dove nessuno sembra più riuscire a prenderla. A quattro incontri dalla fine della regular season, Rovigo è in vantaggio di tre partite vinte sul Redipuglia, che ha rimediato due stop piuttosto pesanti a Bollate. I friulani temono ora il clamoroso ritorno della Juve 98 di Torino, vittoriosa per due volte in casa contro il Codogno e a meno 3 (con una partita da recuperare) dal secondo posto che vale l'accesso ai playoff scudetto. Nelle prossime due settimane, Redipuglia si confronterà con Ponte di Piave in casa e proprio con la Juve 98 in trasferta. Torinesi che per sperare nell'aggancio dovranno compiere un mezzo miracolo tra sette giorni a Rovigo contro la capolista. Il destino dei Rangers è nelle loro mani. Basta un errore e comincia il travaglio. Nel centroclassifica, Padova inforca la prima partita a Collecchio, ma rimedia in gara 2. Piacenza senza grandi problemi a Bologna, ancora fanalino di coda con una sola vittoria stagionale all'attivo su 32 incontri giocati.

Ilcea Rovigo – ICM Ponte di Piave 8-3 / 10-3
Tre errori della difesa rodigina non sono bastati per mettere in difficoltà un bravissimo Enrico Crepaldi in gara-1. Il lanciatore della squadra di casa ha governato da manuale l'incontro per 7 riprese, lui sul monte a fare vittime, gli altri nel box di battuta a girare aria. E poi, come di consuetudine, la partita nella partita, quella a chi spedisce fuori più palline. Manco a dirlo, vince ancora Rovigo, questa volta per 3 a 2. Rovigo pesante in attacco e solido sul monte, niente da fare per gli ospiti, che non entrano mai davvero in partita. Gara-2 è un tormento senza fine per il partente del Ponte di Piave, Juan Wilsino, che nella prima ripresa vorrebbe essere in spiaggia a prendere il sole. E invece, si ritrova sul monte e quelli davanti a lui proprio non la vogliono smettere di battere palline che cadono in campo. Due fuoricampo, 4 singoli, 2 basi per ball e tante altre brutte cose fanno sì che il tabellone mostri il numero 7 nella parte bassa del primo inning. Wilsino potrebbe darsela a gambe per evitare ritorsioni. Ma dimostra di essere un combattente. Rimane sul monte per altre sei riprese e fa buone cose. Peccato per il primo inning, che decide le sorti della gara e porta tanta gioia a Rovigo e tanta tristezza a Ponte di Piave. Il derby va ai primi in classifica, due a zero e tutti sotto la doccia. Vero, non vi ho detto com'è finita la gara degli homer. Uguale a prima, 3 a 2 per Rovigo, che vince e raccoglie applausi.

I più e i meno della doppia gara (miglior lanciatore e miglior battitore/difensore secondo i tabellini ufficiali).

Rovigo: Marino Salas e Mattia Schibuola (più), Michele Rondina e Mirko Ferrari (meno).
Ponte di Piave: Martin Mondino (più), Wilsino Juan e Mirco Forner (meno).

Juve 98 Torino – Eurodifarm Codogno 7-3 / 8-7
In bilico, o quasi, fino alla fine. La squadra di casa parte bene in gara-1 con un fuoricampo di Robert che chiude la prima ripresa con un 2-0 che crea malumore al partente ospite Luca Bacciocchi. Il Codogno si fa sotto nell'attacco successivo con Schiavoni che apre le danze per Bruera che spinge a casa il punto che fa morale. Ma poi il divario si allunga. Si passa al 4-1 alla fine del terzo per arrivare al 7-1 prima di iniziare il settimo. Il partente della Juve, Mario Di Taddeo, tiene molto bene per sei riprese, poi lascia il monte al rilievo Falcione che prende per mano la sua squadra fino al termine dell'incontro. Assente, meglio, annientato il gioco sulle basi. I due ricevitori non fanno passare nemmeno una mosca. Dei cinque tentativi di rubata, 3 a 2 per Codogno, nemmeno uno va a segno. Complimenti. Gara-2 è da infarto. Alla fine della parte alta del settimo inning, gli ospiti sono avanti di 5 punti, 7-2, hanno la partita in tasca e sul monte c'è un certo Linares, abituato a fare incetta di kappa con una facilità disarmante. Tutto finito? Nossignori, perché nell'attacco successivo accade che Garbaccio indovini un fuoricampo sulla sinistra che porta a casa due punti. Quindi, è il turno di De Maria, che batte un singolo che fa volare Vaschetto sul cuscino custodito dal catcher avversario. Da 7-2, 7-5, gara riaperta. Provenzano e Montero, i due rilievi di casa chiamati al miracolo, concedono virgole e danno la possibilità ai compagni di provare a costruire la rimonta sul sostituto di Linares, Cufre. E ci riescono. Entra un punto all'ottavo. E al nono, con due out, Signorini batte un doppio che porta due Rbi. E' 8-7, Juve in trionfo, Codogno disperata. E superata in classifica proprio dai bianconeri, ora terzi.

I più e i meno della doppia gara.
Juve 98: Claudio Signorini e Mario Di Taddeo (più), Mattia Vaschetto e Federico Arrigoni (meno).
Codogno: Giampiero Carini e Kristiam Linares (più), Franklin Duarte e Laureano Cufre (meno).

LE ALTRE GARE

Collecchio – Padova Tommasin 4-2 / 0-9

I più e i meno della doppia gara.
Collecchio: Ettore Finetti e Lorenzo Corsi (più), Fabio Pelagatti e Danny Frachiolla (meno).
Padova: Carlo Sguassero e Federico Tanco (più), Marco De Lazzari (meno).

Bollate – Rangers Redipuglia 3-1 / 2-0

I più e i meno della doppia gara.
Bollate: Joan Hernandez e Leonardo Astorga (più), Andrea Marcandalli (meno).
Redipuglia: Sebastiano Filippi e Jesus Yepez (più), Daniel Newman (meno).

Bologna Athletics – Rebecchi Piacenza 1-7 / 3-6

I più e i meno della doppia gara.
Bologna: Mirco Monda e Argimiro Guanchez (più), Mario Monda e Alessio Angelini (meno).
Piacenza: Anthony Coromato e Joseph Carpabire (più).

CLASSIFICA
Rovigo .781; Redipuglia .687; Juve 98 Torino .612; Codogno .593; Padova .548; Piacenza .531; Ponte di Piave e Bollate .437; Collecchio .343; Bologna .031.

Informazioni su Dario Pelizzari 37 Articoli
Suo padre giocava a baseball, e pure bene. Lui, no, al baseball ha preferito il calcio, che però gli ha dato poco. Scrive praticamente da sempre, da quando qualcuno gli ha detto che con la penna non se la cavava male. E' nato nel 1975, vive e lavora Torino come giornalista freelance. Tifa Florida Marlins e legge Zagor, che intende imitare, prima o poi.

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