Un americano a Milano

John Genzale ha presentato il suo progetto per lo United, la nuova franchigia composta da Milano ‘46, Novara e Senago. Obiettivo la IBL 2011, ma anche il recupero del Kennedy e la creazione di una massa critica di fan

"I love the game". John Genzale, co-director dello sports management program alla Columbia University e fondatore di "SportsBusiness Journal" (una delle più autorevoli riviste che trattano il mondo dello sport dal punto di vista economico), lo ha ribadito più volte oggi a Milano mentre presentava alla stampa la sua "creatura". Il progetto "United" è stato ufficialmente lanciato: una nuova grande avventura per Milano 1946, Novara e Senago – le tre storiche società di baseball che compongono la nuova franchigia – che attraverso questa iniziativa, pur tra mille incertezze, intendono dare avvio ad un nuovo corso per il baseball milanese e di proporre contestualmente un innovativo modello per tutti i club del baseball italiano.
Lo United sarà infatti il primo club – nel panorama del baseball italiano – completamente strutturato da un punto di vista commerciale. "Non c'è baseball se non si curano gli aspetti di marketing e noi siamo pronti a dedicare il 20{90330d1a4ee05e33d58c46d3ea39f2b212ff7869461952227c824aceb8e18497} del nostro budget annuale alle attività di marketing e promozione" ha sottolineato Genzale, che deterrà il 60{90330d1a4ee05e33d58c46d3ea39f2b212ff7869461952227c824aceb8e18497} della franchigia ed assumerà il ruolo di Amministratore Delegato. Nel business plan ha ipotizzato per il primo anno un budget da 600-650mila euro: "un po' di più di quello che è il budget medio di una squadra di IBL" ha aggiunto.
L'obiettivo del Milano United è di poter partecipare alla Italian Baseball League già a partire dal 2011 e diventare il mercato più importante all'interno della IBL. "L'ho sempre detto, la IBL deve essere allargata – ha dichiarato a Baseball.it il Presidente FIBS Fraccariben vengano quindi squadre come lo United che vogliono parteciparvi. Chiaro, il tutto va valutato: aggiungere una squadra per arrivare a nove non è certo il massimo, sarebbe meglio se fossero almeno due. Per esempio, Milano e Roma, due grandi città di cui non possiamo fare a meno. In futuro vedo anche una IBL su due gironi, per creare ancor più interesse attraverso eventi importanti come la All Star Game".
Mentre lo United ha nel mirino la IBL, le tre società, che hanno avuto la lungimiranza di avviare questo nuovo esperimento nel mondo del baseball tricolore, continueranno a disputare con le proprie squadre i rispettivi campionati federali e rappresenteranno il Milano United come affiliate con Novara sarà la seconda squadra dell'organizzazione e prenderà parte alla IBL Second Division.
"Il nostro obiettivo è offrire un quality baseball, un baseball di altissima qualità, ma anche assicurare il divertimento alle famiglie ed a prezzi accessibili", ha ancora detto John Genzale. "Crediamo che questo modello sia interessante ovunque e con qualsiasi pubblico. E siamo convinti che realizzandolo la gente vorrà sicuramente tornare. Vogliamo stabilire un collegamento diretto tra i tifosi e la nostra community".
Tutte le squadre si sono impegnate, con grande spirito di collaborazione, nella realizzazione delle attività tecniche e commerciali della franchigia ed i risultati ottenuti nel Campionato Federale di Serie A 2010 dal Senago-Milano United, che include già giocatori provenienti dalle varie formazioni della franchigia, ne sono la conferma più evidente. Un ulteriore scopo che la franchigia intende raggiungere è proprio lo sviluppo del baseball sia dal punto tecnico che organizzativo a partire dal settore giovanile fino al più alto livello competitivo.
Il Milano United intende inoltre assicurare, in futuro, un ritorno dell'investimento ai suoi azionisti, tra cui i tre club che hanno dato vita al progetto. La completa ristrutturazione dello stadio Kennedy, secondo gli standard internazionali della IBAF, e la creazione di una solida base di appassionati a Milano e provincia sono tra le priorità di Genzale. Per supportare lo sviluppo delle attività di business verrà lanciata una campagna di marketing basata sull'eccellenza tecnica e sull'intrattenimento per i fan.

Informazioni su Filippo Fantasia 665 Articoli
Nato nel 1964 ad Anzio (Roma) è giornalista pubblicista dal 1987. Grande appassionato di sport USA, e in particolare di baseball e basket, svolge a tempo pieno attività professionale a Milano come Responsabile Ufficio Stampa e Relazioni con i Media italiani e internazionali presso importanti corporate. Nel corso degli anni, ha collaborato con diverse testate nazionali e locali tra cui Il Giornale, La Stampa, Il Resto del Carlino, Tuttosport, Guerin Sportivo, Il Tirreno, Corriere di Rimini, e con testate specializzate come Play-off, Newsport, Sport Usa, Baseball International e Tuttobaseball. In ambito radio-tv ha lavorato per molti anni come commentatore realizzando anche servizi giornalistici per diversi network ed emittenti quali Radio Italia Solo Musica Italiana, Dimensione Suono Network, RDS Roma, Italia Radio e Radio Luna. Ha inoltre condotto programmi e realizzato speciali legati ad importanti avvenimenti sul territorio per alcune televisioni locali. Nel 1998 ha ideato e realizzato il video "Fantastico Nettuno" dedicato alla conquista dello scudetto tricolore della squadra tirrenica di cui è stato per oltre un decennio anche capo ufficio stampa. Significative sono state anche le esperienze professionali negli USA, grazie agli ottimi rapporti instaurati con gli uffici di Media Relations di diversi club (in particolare dei Boston Red Sox) e con le redazioni dei quotidiani Boston Globe e Boston Herald che gli hanno permesso di approfondire i diversi aspetti legati alla comunicazione sui media del baseball professionistico americano. E' stato il primo Responsabile Editoriale di Baseball.it nel 1998, anno di nascita della testata giornalistica online, incarico che ha dovuto momentaneamente abbandonare per impegni professionali, tornando poi in seguito ad assumere il ruolo di Direttore Responsabile. Nell'ottobre del 1997, ha curato il primo “play-by-play” in diretta su Internet del baseball italiano durante le finali nazionali del massimo campionato. Nell'estate del 1998 ha fatto parte del team dell'Ufficio Stampa del Campionato del Mondo di baseball.

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