Fraccari: "Il 2009 sarà un anno di fuoco"

Alla vigilia dell'incontro a Miami con Piazza per parlare del Classic, di Mondiali ed altri possibili coinvolgimenti, il Presidente Federale ricorda il 2008 e anticipa fatti e aspettative dell'anno appena iniziato

Il baseball e il softball italiano salutano il 2008 e brindano al nuovo anno. Tante le questioni che terranno banco nel 2009, in questi dodici mesi di attesa e speranza per l'intero movimento che ha rinnovato, poco più di un mese fa, il mandato a Riccardo Fraccari. Un anno cruciale, ricco di appuntamenti e di sfide imperdibili: è il primo del nuovo quadriennio con cui il massimo dirigente della FIBS è chiamato a confrontarsi.

 Presidente, innanzitutto buon Capodanno! Un po' di riposo per queste festività, prima di ripartire…

"Sì, giusto il tempo di tirare un po' il fiato. Poi tra qualche giorno volerò in Florida per incontrare Mike Piazza: abbiamo tante cose di cui parlare, dal World Baseball Classic al Mondiale, ed eventualmente coinvolgerlo anche su tante altre iniziative. Vorremmo instaurare un rapporto continuativo con la Federazione italiana, e non solo occasionale legato a singoli eventi…"

Dall'altra parte dell'oceano, nel quartier generale della Major League, non è ancora arrivata alcuna indicazione sul progetto franchigie. A che punto è il famoso business plan?

"Siamo in attesa. La MLB è molto molto concentrata sull'organizzazione del Classic di marzo… stanno esaminando il nostro piano da un punto di vista legale ma al momento nessuna buona nuova…"

Questo "ritardo" potrebbe impattare sulla partenza del progetto franchigie o è confermata la data del 2010?

"C'è da tener conto della profonda crisi dei mercati in atto, non faciliterà le cose ma non credo che avrà effetti sul progetto. Certamente partiremo per quella data. Prevedo che tutto vada come previsto. Ribadisco potrebbe essere un campionato a 8 o 100, ma si parte. Daremo tutti i dettagli del campionato a franchigia, di quello federale, a tutti i livelli, prima dell'inizio della stagione agonistica 2009 quando presenteremo il libro bianco su cui stiamo lavorando. In quel testo verrà illustrato l'intero progetto che caratterizzerà i prossimi 4 anni".

Cosa ricorderà di più del 2008?

"È stato un anno faticoso, coincideva tra l'altro con la fine del quadriennio… le cose più belle che ricorderò riguardano soprattutto il mondo giovanile. E' successo un fatto storico: la squadra ragazze softball della Lombardia e la squadra ragazzi baseball dell'Emilia-Romagna che hanno rappresentato l'Italia e l'Europa al Mondiale Little League negli Stati Uniti. Senza dimenticare che abbiamo ottenuto le fasi salenti del Mondiale in Italia con un COL di livello assoluto, una riconosciuta credibilità a livello internazionale, l'Accademia che procede incessantemente con le sue attività, la conferma di una forte presenza di pubblico durante i playoff nella massima serie, il consenso delle società italiane all'Assemblea elettiva, un risultato che fa ben sperare…"

E cosa invece non metterà nell'album dei ricordi?

"Vorrei rimuovere l'esclusione del baseball dai Giochi Olimpici… Ero a Pechino, con un senso di tristezza assoluta sapendo che era l'ultima partecipazione, per il momento, per il nostro sport. Ciò vuol dire togliere sogni e motivazioni a tanti atleti".

Come sarà il 2009, Presidente?

"Un anno di fuoco. I primi mesi saranno di intensa pianificazione, poi passeremo all'attuazione dei programmi. Come FIBS proseguiremo pesantemente nel percorso di tutela della scuola italiana".

Un'annata importante, ma quali le priorità per il baseball italiano?

"Sarà il primo gradino del quadriennio che ho definito della svolta. Il baseball ed il softball devono decidere la propria collocazione. Tra le priorità metterei la programmazione ma anche la realizzazione di un buon Mondiale, il consolidamento del pubblico con un aumento delle presenze soprattutto durante la regular-season, proposte di qualità a livello giovanile…"

Cosa desidera di più in cuor suo per il 2009?

"Che i Mondiali possano rilanciare il baseball italiano e che il softball esca dall'angolino in cui si trova".

E alle società cosa si sente di dover dire?

"Sarà un anno terribile dal punto di vista economico, ma tutti insieme per ruoli e competenze dobbiamo spingere sull'acceleratore. Le società devono concretamente dimostrare di seguire la scuola italiana, utilizzare i nostri talenti, costruire il nostro patrimonio, non cercando fuori, limitando così i costi. Se facciamo squadra usciremo da questo tunnel anche di recessione economica. Noi come FIBS stiamo facendo la nostra parte. Buon anno di cuore al baseball e al softball italiano".

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Nato nel 1964 ad Anzio (Roma) è giornalista pubblicista dal 1987. Grande appassionato di sport USA, e in particolare di baseball e basket, svolge a tempo pieno attività professionale a Milano come Responsabile Ufficio Stampa e Relazioni con i Media italiani e internazionali presso importanti corporate. Nel corso degli anni, ha collaborato con diverse testate nazionali e locali tra cui Il Giornale, La Stampa, Il Resto del Carlino, Tuttosport, Guerin Sportivo, Il Tirreno, Corriere di Rimini, e con testate specializzate come Play-off, Newsport, Sport Usa, Baseball International e Tuttobaseball. In ambito radio-tv ha lavorato per molti anni come commentatore realizzando anche servizi giornalistici per diversi network ed emittenti quali Radio Italia Solo Musica Italiana, Dimensione Suono Network, RDS Roma, Italia Radio e Radio Luna. Ha inoltre condotto programmi e realizzato speciali legati ad importanti avvenimenti sul territorio per alcune televisioni locali. Nel 1998 ha ideato e realizzato il video "Fantastico Nettuno" dedicato alla conquista dello scudetto tricolore della squadra tirrenica di cui è stato per oltre un decennio anche capo ufficio stampa. Significative sono state anche le esperienze professionali negli USA, grazie agli ottimi rapporti instaurati con gli uffici di Media Relations di diversi club (in particolare dei Boston Red Sox) e con le redazioni dei quotidiani Boston Globe e Boston Herald che gli hanno permesso di approfondire i diversi aspetti legati alla comunicazione sui media del baseball professionistico americano. E' stato il primo Responsabile Editoriale di Baseball.it nel 1998, anno di nascita della testata giornalistica online, incarico che ha dovuto momentaneamente abbandonare per impegni professionali, tornando poi in seguito ad assumere il ruolo di Direttore Responsabile. Nell'ottobre del 1997, ha curato il primo “play-by-play” in diretta su Internet del baseball italiano durante le finali nazionali del massimo campionato. Nell'estate del 1998 ha fatto parte del team dell'Ufficio Stampa del Campionato del Mondo di baseball.

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