Alla Roma il primo scudetto fastpitch, battuto il Nettuno

In finale, a Bolzano, la squadra della capitale allenata da Calabretto vince 2-0 e conquista così il tricolore del neonato campionato nazionale di serie A di softball maschile fastpitch

nAlla fine le previsioni ed i pronostici sono stati rispettati, così come le emozioni ed i colpi di scena che hanno fatto da cornice al debuttante campionato nazionale di serie A di softball maschile. E' la Roma ad esultare per due volte. I giallorossi hanno conquistato ieri il primo scudetto della storia del fatspitch italiano. Nella finale di Bolzano, allo stadio "M. Riccadonna", festeggiamenti dei capitolini e disperazione per i nettunesi che in fin dei conti speravano nel colpaccio. n

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nLa cronaca delle sfide altoatesine non può che partire dal primo atteso match con la solita partenza sprint della Roma che sorprende la squadra tirrenica apparsa troppo tesa fin dall'inizio: i romani battono 7 valide che fruttano un vantaggio consistente, 7-0 alla fine del primo inning, già determinante ai fini dell'esito finale del match. Il Nettuno, troppo debole sul mound, poteva difendersi sfruttando il suo unico punto di forza e cioè l'attacco: infatti proprio con un fuoricampo da tre punti dell'ottimo Valeriano Venditti, i tirrenici riaprivano la partita grazie anche alle buone giocate difensive che mettevano in luce un superbo Claudio Di Magno, che risulterà alla fine il migliore esterno del torneo. Il risultato resta bloccato sull'8-3 fino alla fine del terzo inning e gara è ancora tutta da giocare. La Roma allunga al quarto grazie a due valide e due volate di sacrificio che portano a casa i punti del 10-3, in chiusura dell'inning arriva anche il solo homer di Figueroa per l'11-3 che decreterà la anche la fine del match per manifesta inferiorità alla quinta ripresa in cui il Nettuno non riuscirà a segnare punti. Tutto troppo facile per i giallorossi che grazie alla prova sempre perfetta di Massimo Vergara sul mound concede solo le briciole al pur potente attacco avversario. n

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nIl secondo match vede un Nettuno sicuramente più determinato e sicuro dei propri mezzi capace di spazzare via quell'emozione che lo aveva frenato in gara uno: al secondo esplode ancora Venditti che spara una palla oltre la recinzione al centro per l'1-0 del Nettuno. Al quarto Lima, dopo un bel doppio a destra, viene portato a casa da un paio di volate per il pareggio giallorosso: e nello stesso inning dopo aver pareggiato, la Roma piene segna altri tre punti con le basi grazie all'ennesima valida di Hinojosa. 5-1 per la Roma e match che sembra prendere la solita piega. La partita regala emozioni. Il Nettuno non ci sta e con un uomo in base, Emanuele Abate deposita la palla oltre il limite per un altro homer, stavolta da due punti, 5-3 e le speranze per i nettunesi di arrivare a gara 3 tornano concrete. Al quinto i tirrenici mettono la freccia con tutta la potenza del proprio attacco: valida di Spaziani, doppio di Di Magno per il 5-4 e fuoricampo di Bianchi da due punti. E' il 6-5 del sorpasso e l'entusiasmo nel dug-out nettunese schizza logicamente alle stelle. n

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nMa la Roma è squadra forte ed ha la capacità di non disunirsi: al sesto inning prima raggiunge il pareggio (6-6), poi carica le basi grazie a qualche base su ball di troppo concessa dal pitcher avversario. Luca Perin spara un "pepitone" da quattro punti che sa di tricolore. Lima su singolo di Gomez Luzon segna addirittura il punto dell'11-6. I nettunesi non cedono e forte del carattere che li contraddistingue, mettono a segno un'altra valida che seguita dal fuoricampo interno del velocissimo Ifrain Ramirez portano due punti a casa. 11-8, nulla da dire. Una splendida sfida. La Roma al settimo e ultimo inning vede il traguardo a portata di mano e allunga con altri due punti per il 13-8 che mette il Nettuno in condizione di dover segnare almeno 5 punti per non cedere: Bianchi valida, poi doppio di Martufi, 13-9, che purtroppo per i nettunesi non sarà sufficiente, mentre decretano la Roma Campione d'Italia di softball maschile 2008. n

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nIl titolo va sicuramente alla squadra allenata da Maurizio Calabretto che si è dimostrata più forte e completa, ottima in difesa, concreta in attacco ed efficace sul mound, anche se ha puntato solo su Vergara e ha sfruttato poco i rilievi, specialmente Gianluca Brill che avrebbe potuto dire la sua in regular season. Il Nettuno deve comunque ritenersi soddisfatto del secondo posto, visto che la squadra si avvicinava per la prima volta quest'anno al fastpitch ed ha ovviamente pagato l'assenza di un monte competitivo a questi livelli. E' stato un campionato bello e divertente, più equilibrato di quanto ci si aspettasse: Arezzo, Foligno ed anche Iglesias si sono rivelate delle buone squadre che potranno ambire nei prossimi anni a posizioni di assoluto livello. Unica nota stonata, la FIBS, che prima ha tenuto a battesimo il campionato ma lo ha poi abbandonato a sé stesso senza neanche raccoglierne le statistiche ufficiali. n

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