Tutto pronto per i fuochi d’artificio finali

A 6 gare dalla fine, l’Italeri aggancia il Cariparma in vetta, la Telemarket si rialza e la T&A inguaia la Danesi. Il prossimo turno potrebbe decidere molto sia in vetta che in coda

Qualora ce ne fosse stato bisogno, il terz’ultimo turno di campionato ha letteralmente preparato la scena per un finale di campionato infuocato. Là davanti l’Italeri Bologna ha affiancato il Cariparma strappandole il titolo di squadra più in forma del momento (6 vittorie consecutive per la squadra di Nanni), nel match clou di Rimini un’incerottata Telemarket ha avuto la meglio sul Montepaschi Grosseto ed ora insidia il suo terzo posto, la T&A si è rilanciata inguaiando il Nettuno e dulcis in fundo Avigliana e De Angelis sono di nuovo appaiate.

La copertina spetta senza dubbio all’Italeri il cui ottimale stato di forma è dimostrato dal fatto che i felsinei sanno vincere di goleada ma anche tirando fuori gli artigli e il carattere. Lo avevano dimostrato una settimana prima contro la Telemarket, lo hanno confermato al cospetto di un Godo determinato a strappare almeno una vittoria che sarebbe stata fondamentale per la sopravvivenza. Come in garatre al Falchi contro i Pirati, anche nell’anticipo di garadue la Fortitudo è stata capace di ribaltare il punteggio sfavorevole all’ultimo assalto e il protagonista è stato ancora Claudio Liverziani, tornato improvvisamente quello dei tempi migliori dopo una lunga prima parte di stagione nell’ombra. Liverziani è comunque solo la punta dell’iceberg di una squadra che nelle ultime 6 partite sta battendo a ritmi forsennati ed ora può giustamente puntare al primo posto anche dall’alto del miglior monte del campionato.

L’aggancio al comando della classifica è stato reso possibile dal sorprendente ko incassato dal Cariparma nella gara conclusiva del trittico in Piemonte contro un’Avigliana che ora torna a sperare concretamente in una salvezza che si deciderà probabilmente tra una settimana nello scontro diretto con la De Angelis (all’andata fu la matricola ad imporsi due volte). Se i ducali hanno continuato a martellare in attacco grazie al miglior line-up del campionato, qualche crepa preoccupante l’ha invece evidenziata il monte, costretto a incassare qualcosa come 21 punti da un attacco tutt’altro che micidiale come quello dell’Avigliana. Ed ora per non farsi sfuggire un primato finora del tutto meritato, gli uomini di Gerali proveranno a spingere all’Europeo contro la Danesi Nettuno rischiando seriamente di estromettere i laziali dalla corsa play-off mentre l’Italeri se la vedrà allo Jannella contro la Montepaschi.

Il Grosseto visto allo Stadio dei Pirati di Rimini non ha particolarmente impressionato. Pur tenendo conto delle condizioni fisiche non ottimali di Jairo Ramos, il line-up maremmano ha prodotto appena 15 valide, sostenuto principalmente da Marval, mentre sul monte Mikkelsen non ha brillato e il Ginanneschi del nono inning ha sempre concesso un punto. Le note positive giungono dal solito Oberto e da una difesa che hanno permesso al Montepaschi di vincere garadue evitando un cappotto dagli effetti devastanti. Decisamente incoraggiante anche la prova di Riccardo De Santis in garatre. Ma ad uscire con il sorriso sulle labbra dal match clou è stata la Telemarket Rimini, capace di rialzarsi nel momento più importante dopo la brutta scoppola rimediata contro l’Italeri. Con un diamante rivoluzionato dall’assenza di Pena (discreto l’esordio in seconda del rookie Babini), i Pirati hanno ricevuto risposte confortanti dalla prova dei suoi tre partenti, sul monte per 25.1 riprese sulle 27 complessivamente lanciate (del solito Cabalisti la salvezza in garauno). Mentre di Patrone viaggia ad alti livelli da inizio stagione, stava preoccupando la flessione di Hartmann e Fiore ma entrambi hanno fornito segnali del tutto positivi, nonostante la sconfitta incassata dall’ex Major in garadue. La strada per i play-off è ancora insidiosa ma non c’è dubbio che i Pirati escano rinvigoriti da questo week-end.

Un involontario aiuto ai campioni d’Italia è giunto indirettamente dai cugini del Titano, il cui colpo di coda ha sorpreso la Danesi Nettuno battuta due volte allo Steno Borghese dalla T&A. Dopo l’eccezionale performance di Figueroa in garauno (2 valide in 10 riprese lanciate), i titani hanno concesso il bis avvalendosi del miglior Comoglio di stagione e di un line-up capace di concretizzare le occasioni create su Richetti. Nettuno ha salvato la baracca in garatre aggrappandosi alla bandiera Masin ma di certo questo inatteso doppio stop complica non poco i piani di Bagialemani nella corsa al quarto posto. E così l’ago della bilancia sarà ancora la T&A, che tenterà il tutto per tutto nel prossimo week-end ospitando a Serravalle proprio la Telemarket, attualmente l’ultima delle potenziali semifinaliste. Ci sarà davvero da divertirsi.

Informazioni su Cristiano Cerbara 457 Articoli
Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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