Giants-A’s: l’antica sfida della grande baia – 2a parte

Le due storiche squadre californiane sono ospitate da due città divise da un lembo di oceano di 21 km. ma collegate dal Bay Bridge

Nel 1955, dopo 9 titoli di American League conquistati in questa città, la franchigia dell’elefante fece le valigie e si trasferì a Kansas City dove rimase per appena tredici anni senza lasciare segni importanti. Ma facciamo un bel passo indietro e torniamo al 1933 quando i Giants si trovarono di nuovo ad affrontare i Senators nelle World Series conquistando il titolo in cinque partite (4 vinte ed 1 persa). Nel 1936 e 1937 le ‘Subway Series” si ripetono, anche se stavolta in due stadi differenti visto che gli Yankees non erano più al Polo Grounds, ed i Giants se le lasciano sfuggire entrambe. Da allora anche i Giants furono costretti ad anni di sofferenza e, dopo ben 14 titoli di National League, caddero nell’anonimato sino al 1951, anno in cui affrontarono alle World Series ancora gli Yankees uscendone per l’ennesima volta sconfitti. Risale al 1954 l’ultima volta in cui i Giants parteciparono alle finalissime come formazione di New York: contro i Cleveland Indians conquistarono il loro ultimo titolo di campioni con quattro partite vinte e zero perse. Nei tre anni successivi i Giants non combinarono niente di buono ed il pubblico cominciava a scarseggiare vista anche l’ascesa dei Bronx Bombers.
Nel frattempo, il sindaco di San Francisco, George Christopher, aveva in progetto di far approdare una squadra di Major League nella sua città. Sentiva che Stoneham, il proprietario dei Giants, ne era convinto e ne parlà direttamente con il sindaco di Los Angeles cercando di convincerlo sull’importanza di avere due franchigie di valore nell’ovest. Insieme convinsero Stoneham che la squadra doveva trasferirsi e, il 19 agosto 1957 , Stoneham annunciava che i Giants sarebbero diventati la squadra di San Francisco dall’anno successivo. Quando chiesero a Stoneham come si sentiva a portare via dai bambini di New York la sua squadra, rispose: ‘Io sono dispiaciuto per i bambini, ma non ho visto molti dei loro padri ultimamente”.
Dopo quattro anni di ‘ambientamento” i San Francisco Giants vincono il primo ‘pennant” di National League nel 1962 (in quella formazione giocava esterno Felipe Alou attuale coach della squadra e padre dell’attuale esterno dei Giants) e trovano come avversari alle World Series i soliti Yankees che vincono il titolo in gara sette. Per ritrovare questa franchigia alle post-season bisognerà attendere il 1971.
Intanto nel 1968 gli Athletics lasciano Kansas City ed approdano in California. Gli Oakland A’s esordiscono con una sconfitta per 4-1, ma in due anni costruiscono una super-squadra capace di vincere la Division per cinque stagioni consecutive (dal 1971 al 1975).
Il 1971 fu il primo anno in cui le due squadre arrivarono insieme alla post-season ma entrambe persero le Championship Series. I Giants contro Pittsburgh vinsero gara-1 ma persero le 3 successive, mentre gli A’s si accomiatarono con un mesto 3-0. Miglior sorte ebbero i due anni successivi quando la franchigia si portò a casa due titoli battendo nelle finali di lega Detroit Tigers (1972) e Baltimore Orioles (1973) entrambi con 3 vittorie e 2 sconfitte, alle World Series Cincinnati Reds (1972) e New York Mets (1973) anche qui con il medesimo risultato (4 vittorie e 3 sconfitte).
La terza vittoria consecutiva del titolo di campionissimi arriva nel 1974 ai danni dei Los Angeles Dodgers in una sfida tutta californiana terminata con 4 vittorie ed 1 sconfitta. Il ‘pennant” di American League, perso l’anno successivo contro i Red Sox, venne conquistato ai danni di Baltimora.
Il 1981 vede i ‘White elephant” conquistare le Division Series ai danni dei Kansas City Royals ma perdere le Championship Series contro i soliti, incontrastati e venerabili Yankees. Sei anni dopo i Giants si riaffacciano alle postseason ma hanno vita breve, bastonati da St. Louis. E’ comunque il preambolo alla partecipazione alle World Series del 1989 quelle in cui si troveranno di fronte, per la prima volta dal 1913 nella storia delle due franchigie e per la prima volta in assoluto nella storia delle due città, gli Oakland A’s (4-1 su Toronto nelle finali di American League) e San Francisco Giants (4-1 sui Cubs nelle finali di National League). Questa volta gli Athletics però hanno agevolmente la meglio e con solo quattro gare chiudono i conti.
L’anno successivo Oakland partecipa per l’ultima volta alle finalissime ma non riuscendo a vincere una partita contro Cincinnati, e sono costretti a consolarsi con l’ultimo titolo di campioni della American League che arriva battendo 4-0 i Red Sox. Da allora in poi arriveranno solo 3 titoli di Division, nel 2000, nel 2002 e 2003.
San Francisco vince invece la Division nel 1997 e nel 2000 ma viene eliminata al primo turno delle postseason da Florida e dai Mets. Nel 2002 invece, arrivata la qualificazione ai play-off grazie alla Wild Card, i Giants eliminano prima i Braves con 3 vittorie e 2 sconfitte, e poi i Cardinals con 4 gare vinte ed 1 persa.
Conquistato così l’ultimo titolo di National League della sua storia, affronta alle World Series l’altra squadra qualificatasi con la Wild Card, gli Angels di Anaheim. Dopo aver vinto la prima gara in trasferta, la gara si sposta nella Bay Arena dove i Giants si portano al comando della serie per 3-2. Ma il ritorno all’Angel Stadium è amaro per i giocatori di San Francisco che perdono il titolo.
Il 2003 regalerà la vittoria a San Francisco nella Division, ma uscirà ancora al primo turno sconfitta da Florida.

Informazioni su Andrea Tolla 533 Articoli
Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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