Il bronzo al Giappone

Lo squadrone orientale schianta un Canada che aveva già speso molto. Jojima MVP

La partita che vale il bronzo si svolge davanti agli occhi attenti di oltre quattromila spettatori. Il Canada è squadra di casa e schiera Johnson in pedana, opposto a Tsuyoshi Wada.
I giapponesi, consapevoli che non si scrolleranno troppo presto di dosso gli spettri australiani, partono decisamente fortissimo: al primo inning Jojima picchia un fuoricampo, con Miyamoto in base su singolo, e il tabellone segna subito 0-2, neanche il tempo di cominciare a giocare.
Il Canada ha speso molto ieri, fisicamente e psicologicamente, e Wada non ha problemi a tenere a bada il lineup avversario, almeno inizialmente. Anche perché i compagni, in attacco, proseguono con i fuochi d’artificio e al terzo prima riempiono le basi con il solo Takahashi fuori per bunt di sacrificio, poi centrano il singolo con Kazuhiro Wada, che porta a casa il terzo punto e manda sotto la doccia Johnson. Il rilievo Cyr parte con un K, ma poi concede la base ball, e il punto forzato, a Nakamura, seguito a ruota dal singolo di Kimura per lo 0-6.
Al quarto Fukudome batte valido e Jojima (ancora!) piazza il doppio che lo fa segnare, ma anche il Canada toglie lo zero dallo score: Klassen ottiene quattro ball e arriva in terza su valida di LaForest, poi riesce a segnare sulla rimbalzante di Stewart, che vale comunque il doppio gioco alla difesa asiatica. I nordamericani raddoppiano nella ripresa successiva, con il solo-homer di Jeremy Ware.
Al sesto entrambe le formazioni cambiano i lanciatori: entrano Beggs e Kuroda.
Kimura apre l’ottavo attacco con un doppio e Kusiewicz sostituisce Beggs. Fujimoto piazza la smorzata e Fukudome il singolo che porta Kimura a casa, e Kusiewicz lascia il posto a Ogiltree giusto il tempo di eliminare Mijamoto, poi per il Canada va sul monte Myette, ultimo in una girandola di cambi di lanciatore che testimoniano quanto gli alfieri della foglia d’acero avessero speso nel giungere qui. Il nuovo entrato esordisce colpendo Takahashi, quindi Jojima pensa bene di piazzare un'altra battuta da due basi, che porta a segnare Fukudome. Con i corridori agli angoli e Wada nel box, arriva il lancio pazzo che fa pestare il piatto a Takahashi, seguito da Jojima grazie al successivo doppio di Wada.
È il 2 a 11 che rimmarrà il definitivo punteggio con il quale il Giappone si aggiudica la medaglia più scura, come già aveva fatto a Barcellona, prima dell’argento del 1996 ad Atlanta.

Giappone 204 100 040 = 11 (bv13, e0)
Canada 000 110 000 = 2 (bv5, e0)

T. Wada (W)
M. Johnson (L)
Note
Doppi: Jojima (2), Ogasawara, K. Wada , Kimura
Fuoricampo: Jojima (al 1° da 2 p.ti), Ware (al 5° da 1 p.to)

Informazioni su Marco Landi 136 Articoli
Nato a Bologna nel 1965, è sposato con Barbara e papà di Riccardo (31/12/96, batte destro e tira mancino) e lavora da sempre nell'ambito della comunicazione.Dal 1993 al 2004 alla Master Key Bologna, agenzia di consulenza in comunicazione, con competenze specifiche inerenti l'area below-the-line, sponsoring e sales promotion in particolare, e i servizi per l'ufficio stampa.Nel 1991-92 è Coordinatore responsabile della Lega Baseball Serie A, di cui gestisce l'attivita di back office e di comunicazione.Dal 1988 al 1991 è Responsabile marketing e comunicazione della Fortitudo Baseball è stato membro del C.O.L. Bologna per i Mondiali di Baseball Italia '88.In questi anni svolge il lavoro di coordinamento nella redazione dei periodici Fuoricampo e Baseball Magazine.Nel 2002 rientra in Fortitudo e dal 2004 è marketing professional per la Federazione Italiana Baseball Softball. Lettore onnivoro, predilige tematiche di aggiornamento per la propria professionalita, ama il fantasy e colleziona fumetti.Ascolta hard rock in tutte le sue forme.Tenta disperatamente, con il poco tempo a disposizione, di abbassare il suo handicap di golfista, ma questa e un'altra storia...

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