Gary Sheffield out per tre mesi?

Si è infortunato al pollice. Guai fisici anche per Phil Nevin, che rimarrà fermo 4 settimane

Potrebbero essere ben tre i mesi di stop per Gary Sheffield, l'ex stella dei Braves approdato da questa stagione agli Yankees. Sheffield si è infortunato al pollice della mano destra: inizialmente la squadra pensava si trattasse soltanto di una contusione, ma dopo la risonanza magnetica gli Yankees hanno deciso di fare visitare il giocatore ad uno specialista di New York. Se questo determinerà che c'è una lesione ai legamenti, e che per curare il problema c'è bisogno di un intervento chirurgico, Sheffield dovrà rimanere fermo per tre mesi.
Gary, da parte sua, non sembra preoccupato. "Se volessi potrei giocare anche adesso – ha dichiarato – il pollice è solo un po' indolenzito, ma posso muoverlo senza problemi e fare tutto quello che faccio di solito. L'unica cosa è che la squadra non vuole rischiare". Sheffield è il secondo esterno newyorchese a subire un infortunio negli ultimi giorni: gli Yankees hanno già perso Bernie Williams, che salterà l'inizio della stagione dopo essersi sottoposto ad un'intervento d'emergenza per appendicite.

Problemi fisici anche per Phil Nevin, dei Padres. Il giocatore si è procurato uno stiramento alla spalla sinistra, che lo costringerà a stare fermo per circa un mese. Curiosamente, esattamente un anno fa, Nevin si era lussato la stessa spalla, problema che lo aveva tenuto fermo fino a luglio.

Sorridono invece i Phillies. Jim Thome non dovrà sottoporsi ad intervento chirurgico, per curare l'infortunio al dito medio, e sarà regolarmente in campo l'Opening Day.

Informazioni su Matteo Gandini 704 Articoli
Giornalista pubblicista e collaboratore di Baseball.it dall’ottobre 2000, Matteo è un grande appassionato in genere di sport, soprattutto del mondo sportivo americano, che segue da 10 anni in modo maniacale attraverso giornali, radio, web e TV (è uno dei pochi fortunati in Italia a ricevere la mitica ESPN).Per Baseball.it ha iniziato seguendo le Majors americane. Ora, oltre ad essere co-responsabile della rubrica giornaliera sul baseball a stelle e striscie, si occupa di serie A2. Inoltre, nel 2002, per il sito e l’ufficio stampa FIBS ha seguito da inviato lo stage della nazionale P.O. in Florida, la Capital Cup e i mondiali juniores di Sherbrooke (Canada), il torneo di Legnano di softball, e la settimana di Messina, a cui ha partecipato anche la nazionale seniores azzurra. Nel 2003 è stato invece inviato agli Europei Juniores di Capelle (Olanda). Nel 2001 ha anche collaborato alla rivista “Tutto Baseball e Softball”.Per quanto riguarda il football americano, da 3 anni segue il campionato universitario e professionistico americano per Huddle.org, oltre ad essere un assiduo collaboratore alla rivista AF Post. Nel 2003 partecipa al progetto radio di NFLI, ed è radiocronista via web delle partite interne dei Frogs Legnano.Dopo aver collaborato per un periodo di tempo ai siti web Inside Basketball e Play it, nel 2001 ha seguito i campionati di basket americani (NBA e NCAA) per Telebasket.com, in lingua italiana e inglese. Ora segue la pallacanestro d’oltreoceano per Blackjesus.it.Più volte apparso come opinionista di sport americani a Rete Sport Magazine, trasmissione radiofonica romana, lavora stabilmente nella redazione di Datasport, dopo una breve esperienza in quella di Sportal.Nel 2003 ha lavorato anche per l’Ufficio Stampa delle gare di Coppa del Mondo di sci a Bormio.Ha 26 anni, è residente in provincia di Lecco e si è laureato in scienze politiche alla Statale di Milano. La sua tesi, ovviamente, è legata allo sport: il titolo è “L’integrazione dei neri nello sport USA”. Il suo sogno è dedicare tutta la vita al giornalismo sportivo, in particolare nel settore sport USA.

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